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Autore: Redazione

Costruire legami

 

Ente finanziatore Compagnia di San Paolo – Bando InTreCCCI – Casa Cura Comunità
Partenariato
  • CPD (capofila)
  • Vol.To
  • CIS Ciriè
  • Unione Montana Val di Lanzo, Ceronda, Casternone
Periodo e luogo di realizzazione 1° dicembre 2019 / 30 novembre 2021 – Valli di Lanzo Concluso
Beneficiari di primo livello ●    Persone anziane
●    Volontarie/Volontari
Beneficiari di secondo livello ●    Organizzazioni di volontariato
●    Contesto sociale e territoriale di riferimento
Costruire Legami ha l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale nella cura delle persone anziane che vivono sole nel territorio delle Valli di Lanzo. Il ruolo di Vol.To consiste nel realizzare una mappatura degli ETS presenti sul territorio di riferimento del progetto per la loro attivazione attraverso azioni di accompagnamento e formazione.
Approfondimenti Notizie sul progetto

EvolYou – European senior Volunteering through mentoring for the social inclusion of Young people in difficulties

EvolYou – European senior Volunteering through mentoring for the social inclusion of Young people in difficulties
Ente finanziatore Commissione Europea – Erasmus+, KA2 Partenariati strategici per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche
Partenariato ·    Vol.To (capofila)
·    Immaginazione e Lavoro – Italia
·    Seniors Españoles para la Cooperación Técnica – Spagna
·    Echanges et Consultations Techniques Internationales – Francia
·    Association Generale des Intervenants Retraites – Francia
·    Office Technique d’Etudes et de Cooperation Internationales – Francia
·    The Confederation of European Senior Expert Service – Belgio
·    Senior Experten Service – Germania
·    Nestor Partners RY – Finlandia
Periodo e luogo di realizzazione 1° ottobre 2019 / 31 gennaio 2022 – Italia (Torino), Francia (Lione e Parigi), Spagna (Madrid), Belgio (Bruxelles), Germania (Bonn), Finlandia (Helsinki) Completato
Beneficiari di primo livello Giovani a rischio di emarginazione
Mentori volontari senior
Beneficiari di secondo livello Enti di Formazione Professionale
Confederazioni nazionali dell’artigianato e delle PMI
EvolYou si ispira all’esperienza della Germania (metodo VerA) che da oltre 10 anni mette in connessione chi fatica ad entrare nel mondo del lavoro e chi ne è uscito con successo per uno scambio di esperienze volte a colmare il gap formativo e motivazionale di giovani in difficoltà. L’obiettivo del partenariato coordinato da Vol.To – che coinvolge 9 organizzazioni in 6 diversi Paesi europei – è quello di ridurre le disparità nell’apprendimento tra giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni a rischio di emarginazione (migranti, richiedenti asilo e rifugiati, ragazzi con bisogni educativi speciali o con persistenti problemi economici, studenti che abbandonano il proprio percorso di istruzione…), affiancando loro volontari senior che mettano a disposizione competenze ed esperienze acquisite nel corso della loro carriera.
Approfondimenti Notizie sul progetto

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PER SAPERNE DI PIÙ

Progetto EvolYou al traguardo: gli ultimi aggiornamenti

EvolYou: percorsi di mentoring per il mondo del lavoro

Agevoli – Agenzia per il Volontariato Inclusivo

 

Ente finanziatore Città di Torino
Partenariato Vol.To
Periodo e luogo di realizzazione 2 luglio 2019 / 1° aprile 2021 – Torino Concluso
Beneficiari di primo livello ●    Persone in stato di fragilità e a rischio di esclusione
●    Volontarie/Volontari
●    Operatrici/Operatori
Beneficiari di secondo livello ●    Enti del Terzo Settore
●    Contesto sociale e territoriale di riferimento
Il progetto è inserito in To-Link-Piano di inclusione sociale della Città di Torino a sua volta inclusione nella strategia We.Ca.Re.: WElfare CAntiere Regionale e ha come obiettivo affermare la prassi dello svolgimento di attività di volontariato come strumento di inclusione delle persone fragili.
Le attività previste sono le seguenti:

  • Sensibilizzazione degli Enti di Terzo Settore per diventare strumento nei processi di inclusione attraverso una specifica campagna promozionale,
  • Formazione rivolta agli Enti dei Terzo Settore per la figura dell’Inclusion Manager, al fine di inserire persone in stato di svantaggio all’interno di percorsi di attivazione sociale tramite attività di volontariato.
  • Individuazione degli Enti di Terzo Settore per la strutturazione di un’Agenzia per il Volontariato Inclusivo.
  • Sperimentazione certificazione competenze
  • Promozione dei Progetti di Utilità Collettiva, previsti per i percipienti il Reddito di Cittadinanza
Approfondimenti e materiale progetto Notizie sul progetto

Cartella Google Drive

 

DECIDO – eviDEnce and Cloud for more InformeD and effective pOlicies

DECIDO – eviDEnce and Cloud for more InformeD and effective pOlicies
Ente finanziatore Commissione Europea – Horizon 2020 – Call: H2020-SC6-GOVERNANCE-2020 (Governance for the Future) – Type of action: IA
Partenariato
  • Engineering – Ingegneria Informatica Spa – Italia (capofila)
  • Fundacion Tecnalia Research & Innovation – Spagna
  • The Lisbon Council for Economic Competitiveness and Social Renewal Asbl – Belgio
  • Fraunhofer Gesellschaft zur Foerderung der Angewandten Forschung e.v. – Germania
  • Kpeople Research Foundation – Malta
  • Stichting Egi – Paesi Bassi
  • EY Advisory Spa – Italia
  • National Technical University of Athens NTUA – Grecia
  • Kajaanin Kaupunki – Finlandia
  • Kajaanin Ammattikorkeakoulu Oy – Finlandia
  • Comune di Torino – Italia
  • Diktyo Poleon Gia ti Viosimi Anaptyxi kai Kykliki Oikonomia – Grecia
  • Fundacion Ibercivis – Spagna
Periodo e luogo di realizzazione 1° marzo 2021 / 29 febbraio 2024 – Italia (Torino), Spagna (Derio), Grecia (Atene), Malta (Mosta), Finlandia (Kajaani), Germania (Monaco di Baviera) In corso
Beneficiari di primo livello Cittadini residenti in aree a rischio
Volontari
Beneficiari di secondo livello Organizzazioni no-profit attive nell’ambito della protezione civile
Decisori politici
Istituzioni
Progetto il cui scopo è sfruttare le potenzialità di un cloud condiviso a livello europeo per la raccolta di dati, mettendo tale cloud a servizio delle comunità colpite da emergenze meteorologiche e ambientali. L’idea di base è che le foto, i video, i post, i messaggi e dunque in generale tutto quel flusso di informazioni spontaneamente e autonomamente prodotto da volontari e cittadini durante un’emergenza – ad esempio un’alluvione nell’area del Parco del Meisino, a Torino – possa documentare in tempo reale la situazione sul territorio, aiutando la Protezione Civile a intervenire più efficacemente in caso di una futura situazione emergenziale dello stesso tipo. I dati raccolti durante l’emergenza, infatti, verrebbero poi analizzati per eventualmente aggiornare politiche e protocolli d’intervento, tenendo conto di cosa ha funzionato o meno.
Approfondimenti  https://www.decido-project.eu

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BfR – Breakthrough for Resilience

BfR – Breakthrough for Resilience
Ente finanziatore Commissione Europea – Erasmus+, KA2 Partenariati strategici per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche
Partenariato
  • The Surefoot Effect – Scozia, Regno Unito (capofila)
  • Volontariato Torino Vol.To – Italia
  • Society of Social Psychiatry and Mental Health – Grecia
  • Mobilizing Expertise – Svezia
Periodo e luogo di realizzazione 1° settembre 2019 / 31 agosto 2022 – Italia (Torino), Regno Unito (Stirling), Grecia (Atene e Amfissa), Svezia (Lund) In corso
Beneficiari di primo livello Giovani e adulti interessati ai temi della resilienza
Esperti nel settore della sostenibilità, delle scienze psicologiche e sociali
Beneficiari di secondo livello Organizzazioni no-profit
Volontari
Progetto improntato ad uno scambio di diverse pratiche di resilienza che coinvolgano le persone, i luoghi e le comunità, con l’obiettivo di creare un programma sulla resilienza, veicolato attraverso uno specifico corso che si avvarrà di facilitatori opportunamente formati, un manuale unico a livello europeo di buone prassi in quest’ambito e un insieme di video da caricare su una piattaforma creata ad hoc.
Approfondimenti Notizie sul progetto

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ELI – Environmental Learning Illustrated

 ELI – Environmental Learning Illustrated

Ente finanziatore Commissione Europea – Erasmus+, KA2 Partenariati strategici per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche
 

 

Partenariato

·    The Surefoot Effect – Scozia, Regno Unito (capofila)
·    Vol.To
·    Centre for Education and Entrepreneurship Support – Polonia
·    ENTER Eu. Network for Transfer and Exploitation of EU project Results – Austria
Periodo e luogo di realizzazione 1° ottobre 2017 / 30 settembre 2019 – Italia (Torino), Regno Unito (Stirling), Austria (Graz), Polonia (Rzeszów) Concluso
Beneficiari di primo livello Giovani e adulti interessati ai temi della sostenibilità

Esperti nel settore dell’educazione ambientale

Beneficiari di secondo livello Organizzazioni no-profit

Volontari di associazioni impegnate nella tutela ambientale

L’informazione sui cambiamenti climatici e la riduzione degli sprechi, con una particolare attenzione alle organizzazioni di volontariato e del Terzo settore, sono stati al centro del progetto ELI, con un duplice obiettivo: prima di tutto la formazione sulle tematiche ambientali, quindi la concreta attuazione di cambiamenti nel proprio ambiente di lavoro e volontariato. A tal fine, col coinvolgimento delle associazioni ambientaliste, sono stati elaborati un programma di e-learning con quattro moduli dedicati ciascuno a come beneficiare dell’energia, del cibo, dei trasporti in modo sostenibile per l’ambiente e di come modificare il proprio stile di vita al fine di contrastare i cambiamenti climatici, anche con la redazione di un romanzo a fumetti.
Approfondimenti https://illustrated-climate.eu/

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FFK – Fit For Kids

 FFK – Fit For Kids Europe
Ente finanziatore Commissione Europea – Erasmus+ sport, Piccoli partenariati di collaborazione
 

Partenariato

·     Fit for Kids (FFK) – Danimarca (capofila)
·     Vol.To
·     L’Orma – Italia
·    Aventura Marão Clube – Portogallo
Periodo e luogo di realizzazione 1° gennaio 2019 / 30 settembre 2020 – Italia (Torino e Milano), Danimarca (Copenaghen), Portogallo (Amarante)  

Concluso

Beneficiari di primo livello Bambini e ragazzi in soprappeso o obesi

Famiglie

Beneficiari di secondo livello Volontari

Istituti scolastici

Fit For Kids Europe si propone di ridurre l’obesità infantile attraverso la diffusione e l’adattamento alla realtà italiana (e portoghese) di un programma sportivo e nutrizionale nato a Copenaghen nel 2009. Le attività, gratuite e condotte da istruttori volontari, sono rivolte ai bambini dai 7 ai 13 anni che mostrano disagi legati alla mancanza di movimento, quali sovrappeso o inattività: i bambini svolgono attività ludico- motorie specifiche e le loro famiglie ricevono istruzioni mirate a un corretto stile di vita, anche dal punto di vista dell’alimentazione. L’azione di Vol.To si focalizza sul reclutamento dei volontari e sulla promozione del programma attraverso i Social e il sito web.
Approfondimenti https://www.facebook.com/FitForKidsEurope/

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Sei mesi in Islanda con ESC per campagne di sviluppo sostenibile

Worldwide Friends Iceland offre l’opportunità di collaborare allo sviluppo di campagne di sensibilizzazione ambientale e sviluppo sostenibile.

Tramite il programma Erasmus+, l’organizzazione no-profit  Worldwide Friends Iceland offre a 1 volontario/a la possibilità di unirsi al loro team per 6 mesi, a partire dal 10 Dicembre 2020.

Il progetto si concentra sulla partecipazione ambientale e sociale in tutti i loro aspetti e mira a incoraggiare la protezione dell’ambiente, promuovere uno stile di vita sostenibile e coinvolgere giovani e bambini.

Oltre al training da parte di operatori qualificati, al/la partecipante verranno proposte varie attività, tra cui:

  • diversi tipi di lavoro ambientale (pulizia delle spiagge, piantare alberi, mantenimento percorsi, ecc.);
  • workshop relativi alla sostenibilità, su temi come riciclo, spreco alimentare, energie rinnovabili;
  • iniziative per coinvolgere bambini e giovani, come gli “awareness weekends”;
  • organizzazione e aggiornamento del sito, dei database e delle pagine social dell’organizzazione.

Profilo del volontario

Possono presentare la propria candidatura giovani tra i 18 e i 30 anni, con qualsiasi background di studi o lavorativo. Eventuali esperienze nei campi di scienze naturali o marketing sono bene accette.

Come candidarsi

Inviare al più presto un CV + lettera motivazionale in inglese a all’indirizzo  volo@lunaria.org, raccontando le proprie esperienze e le motivazione del proprio interesse per il progetto.

Per maggiori informazioni consultare  la project description

Contatti

Lunaria
068841880
email: volo@lunaria.org
Via Buonarroti 39
00185 – Roma

Siti di Riferimento

Cosa sono gli ESC – European Solidarity Corps

Tutte le opportunità in corso

Console vs Cyberbullismo: quali strumenti per difendersi

Qualche settimana fa abbiamo parlato dei rischi connessi al mondo del gaming online. Si è visto come le console di ultima generazione consentano non solo di giocare insieme o contro utenti connessi da qualsiasi parte del mondo, ma anche di inviare messaggi e condividere foto e video con altri giocatori. A causa della difficoltà di controllare questo ambiente virtuale, i videogiochi online sono diventati il luogo ideale per varie forme di crimine, tra le quali spicca il cyberbullismo. Le chat, le giocate live, l’interazione facilitata e la modalità collaborativa dei giochi, fanno sì che si possa entrare in contatto con tantissime persone di cui non si conosce l’identità.

Le forme di cyberbullismo più diffuse nel mondo dei videogiochi sono i cosiddetti flaminge trolling, ovvero messaggi violenti o volutamente provocatori, al fine di suscitare vere e proprie battaglie verbali, tra due o più soggetti – flaming– o con il semplice obiettivo di irritare e prendere in giro l’interlocutore – nel caso del trolling.

Le diverse console presenti in commercio stanno in qualche modo cercando di arginare questo rilevante problema, rendendo disponibili per l’utente una serie di strumenti di “difesa”. La prima forma di tutela è quella rivolta ai più piccini: attraverso lo strumento del Parental Control è infatti possibile, per i genitori, gestire le attività a cui possono accedere i figli. È possibile per esempio impostare limiti di età per l’utilizzo di alcuni giochi scaricabili dal network della console, impedire l’utilizzo delle chat e impostare tempi massimi di gioco. In questo modo è possibile limitare l’esposizione a contesti a rischio per i soggetti più vulnerabili. Ai seguenti link è possibile trovare le guide per l’utilizzo del Parental Control su Playstatione X-box).

Ai più piccolini è anche dedicata un’apposita pagina del sito di Playstation in cui vengono spiegati in modo chiaro e semplice i rischi e le regole che è importante seguire durante l’utilizzo della console.

Per i giocatori più grandi, vengono messi a disposizione una serie di strumenti per segnalare e denunciare eventuali messaggi offensivi ricevuti o, in generale, comportamenti che violano il codice di condotta. Secondo quanto dichiarato da Playstation e Xbox, ogni singola segnalazione ricevuta viene esaminata da un moderatore umano esperto della lingua e della cultura del giocatore il cui contenuto è stato segnalato.

Ricevute e verificate le segnalazioni, i moderatori possono decidere di prendere una serie di misure contro gli autori di queste azioni. In caso di violazioni del codice, viene avviata una sospensione temporanea o definitiva dell’account del giocatore multato (che non potrà quindi usare il suo profilo, perdendo i progressi fatti nei vari giochi). In caso di gravi violazioni è possibile anche impedire l’accesso dell’utente direttamente alla console (che non potrà quindi più utilizzarla).

Mentre si attende che una segnalazione venga esaminata, è possibile bloccare la persona che ha usato un comportamento scorretto nei nostri confronti, in modo tale che non sia più in grado di comunicare con noi.

Dalla loro nascita, le console per videogiochi hanno pian piano sviluppato strumenti sempre più sofisticati per garantire la tutela dei giocatori e ogni anno si impegnano pubblicamente per aumentarne le risorse spese a tal fine. In questa continua “battaglia” tra loro e il cyberbullismo è ovviamente importante che anche i singoli utenti facciano la propria parte: non soltanto non mettendo in atto loro stessi comportamenti offensivi, ma utilizzando gli strumenti che vengono messi a disposizione per segnalare situazioni negative anche se non ne sono dirette vittime ma solo spettatori.

 

Giulia Bocca, servizio civilista di Vol.To

Ogni singolo corpo è diverso in qualche modo. Abbraccia la tua individualità.

Il body shaming e il fat shaming sono paragonabili al bullismo, sia di persona che online. Questo termine si riferisce all’atto o alla pratica di giudicare negativamente qualcuno in base al suo aspetto fisico. In genere, le persone si vergognano del proprio corpo quando appaiono in sovrappeso o sottopeso o non si adattano alla visione della società che le vuole “magre e belle”. La nostra cultura ama l’ideologia di un corpo perfetto, che si tratti di carta stampata, film, televisione o online, vedere qualcuno che non si adatta ai modelli sociali stamponon è considerato accettabile per alcuni.

Il body shaming è diventato un problema per entrambi i sessi. Le persone prendono le proprie insicurezze e le indirizzano verso altre persone per sentirsi meglio con il proprio corpo. Nessuno sceglie il corpo che ha. Ognuno nasce in quel corpo senza scelta. Finché il proprio corpo è in salute, non dovrebbe importare il giudizio degli altri.

Mentre il body shaming è presente nella società da un po’ di tempo, Internet e le piattaforme di social media come Instagram, Facebook, Twitter e Snapchat lo hanno portato ai massimi storici. Con milioni di utenti che si iscrivono ogni giorno, le piattaforme social aprono la porta a individui e aziende per condividere aspettative irrealistiche di un corpo ideale. La tecnologia ha reso più facile concentrarsi sull’aspetto e ha lasciato il posto a una realtà virtuale che invita più frequentemente al body shaming e al bullismo.

  • Instagram è una delle reti di social media più utilizzate con oltre 200 milioni di utenti al giorno
  • Snapchat ha 161 milioni di utenti al giorno
  • Circa il 65,8% delle aziende statunitensi utilizza Twitter per scopi di marketing

Il “coraggio della tastiera” gioca un ruolo chiave nel fare commenti offensivi e sprezzanti nei confronti degli altri online. È facile far vergognare qualcuno quando si trova dietro uno schermo, facendolo sentire inadeguato. Pubblicare commenti che fanno vergognare il corpo a coloro che conoscono e non conoscono, fa sentire le persone come se non ci fossero ripercussioni per le loro parole.

L’idea che il fat shaming sia accettabile sembra essere in parte costruito sulla premessa che sicuramente incoraggerà una persona a perdere peso. Qualcuno deve fare qualcosa per spaventare queste persone e farle cambiare, anche se solo per il loro bene, giusto? Sbagliato. Il problema con questa linea di ragionamento è che è completamente imperfetta.

L’ascesa dei social media negli ultimi cinque anni ha solo esacerbato il problema del “Body Shaming”. La generazione di oggi non vede nulla di male nell’esprimere la propria opinione. Questo è vero, ma escludere chiunque abbia un fisico diverso da loro non va bene. Internet isola le persone dalle loro vittime anche sui social media, consentendo loro di pubblicare online commenti che non direbbero mai in faccia a una persona. Ad esempio, con l’avvicinarsi delle vacanze, ci sono buone probabilità che mangiare, bere e trascorrere del tempo con la famiglia siano in cima alla lista. Ma a volte questa può essere una combinazione tossica se hai un membro della famiglia che commenta sempre il tuo corpo.

Cos’è un “corpo perfetto”? Le riviste puntano i riflettori sulle ragazze magre e per la maggior parte non considerano le ragazze che non rispecchiano i canoni di bellezza prestabili. Questo per fare un quadro del “corpo perfetto”. Non è realistico. La società ha creato questa immagine che il “corpo perfetto” è un corpo che qualcuno deve avere o è escluso, il che significa che le persone vedono il loro corpo in modo negativo. “Se le persone imparano che tutti sono umani dentro, allora si renderanno conto che sono umani all’esterno e smetteranno di giudicare i corpi degli altri”, ha detto la matricola Tyler T.. Molte bambine iniziano presto a subire queste cattiverie a causa di persone che hanno aperto la bocca senza accendere le loro menti!

Le persone hanno una nozione precisa di “bellezza” che definisce gli standard di colore della pelle, dimensioni del corpo, lunghezza dei capelli o il tipo di vestiti che qualcuno dovrebbe o non dovrebbe indossare. Le persone sono sempre troppo magre, troppo grasse, troppo alte, troppo basse, troppo scure o troppo belle per la società, e questo ha ripercussioni che non si realizzano nella vita di tutti i giorni. “Stiamo commettendo un grosso errore concentrandoci sul peso e sulle dimensioni del corpo come metrica della salute e dell’apporto calorico desiderato”, avverte Catherine “Kate” Bell, psicologa della facoltà della Harvard Medical School. Dato che un bambino “può bere 25 bibite al giorno ed essere magro, un altro bambino può bere solo acqua ed essere più pesante”.

Non dovremmo vergognarci del corpo. Dovremmo motivarci, sostenerci e incoraggiarci a vicenda. Il body shaming è un problema che non verrà risolto a meno che tutti imparino ad accettare il proprio corpo e fino a quando le riviste smetteranno di perpetuare questo mito di un corpo perfetto.

L’Amore di sé è l’unico antidoto per Body Shaming. Basta essere l’unico TU.

“Diamo più spazio a tutti i corpi, diffondi l’amore”.

Amal Abughoush, Serviziocivilista di Vol.To