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Autore: Redazione

Imparare è bello

Codice programma

PMCSU0013220010324NMTX

Codice progetto

PTXSU0013220011368NMXX

Enti attuatori Associazione La Vita al Centro
Strada del Nobile, 86-92 – Torino
Durata del progetto

12 mesi

Monte ore

1145h/anno per 5gg

N. Volontar*

4

Requisiti ulteriori

Diploma di scuola superiore
Competenze informatiche di base

Formazione generale

42 h

Formazione specifica

72 h

Vitto e alloggio

no

Sintesi progetto

Il progetto Imparare è bello intende avviare azioni al fine di implementare il potenziale educativo e culturale della nostra scuola offrendo attività mirate alla crescita del senso civico dei bambini e dei genitori che frequentano quotidianamente la scuola e dei bambini e delle famiglie che, pur non frequentando, entrano in contatto con questa realtà. Ciò verrà attuato attraverso attività di aggregazione territoriale, attività di biodanza, attività di mappatura, laboratori ecologici di riciclo materiali e molto altro.

I volontari e le volontarie di servizio civile verranno coinvolti sia nella parte organizzativa di tutte le proposte, sia nella ricerca dei materiali per le attività ludiche e nella preparazione e svolgimento delle attività nell’arco della giornata.

Il presente progetto prevede, inoltre, la partecipazione di operatori volontari con minore opportunità che svolgeranno le attività sopradescritte differenziandole per intensità e tipologia.

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

L’incontro di approfondimento del progetto si terrà giovedì 14 gennaio 2021, alle ore 17. Clicca qui per iscriverti.

Contatti

Serena Scotta
373-7161926 e 338-5020649 (9.00-13.00 e 14.00-17.00)
retevitaalcentro@gmail.com

Sito web: www.lavitaalcentro.org
Pagina Facebook: La vita al centro

Scarica la scheda dettagliata del progetto qui

Fibra

Codice programma PMCSU0013220010324NMTX
Codice progetto PTXSU0013220011367NXTX
Enti attuatori L’Isola che c’è  A.S.D.
Via Donizetti, 12 – Druento
Durata del progetto 12 mesi
Monte ore 1145h/anno per 5 gg
N. Volontar* 4
Requisiti ulteriori Diploma di scuola superiore
Formazione generale 42 h
Formazione specifica 72 h
Vitto e alloggio Solo vitto

Sintesi progetto

Il progetto Fibra mira a promuovere il benessere dei minori nei contesti educativi, sia riducendo e prevedendo il rischio di dispersione scolastica, sia attraverso il sostegno alle famiglie nel loro ruolo educativo. Ciò verrà attuato attraverso le attività di: centro diurno, in cui trovano spazio anche quei ragazzi che arrivano da un ambiente disgregato; supporto allo studio; centro estivo; ludoteca e laboratori ludico ricreativi volti ad implementare le competenze dei giovani.

I volontari e le volontarie di servizio civile, durante le attività del progetto saranno chiamati a proporre e presentare, a seconda degli ambiti, nuove idee, giochi, esercizi, laboratori e modalità di relazione da gestire in maniera sempre più autonoma, tenendo conto delle potenzialità e delle competenze specifiche di ciascun volontario.

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

L’incontro di approfondimento del progetto si terrà giovedì 14 gennaio 2021, alle ore 17. Clicca qui per iscriverti.

Contatti

Lara Pontonio
349-8457479 (dal lunedì al venerdì, 9:00 – 18:00)
lara.pontonio.78@gmail.com

Sito web: www.isoladruento.it
Pagina facebook: L’Isola che c’è A.S.D.

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Tecnologie per gravi disabilità

Codice programma
Codice progetto PTXSU0013220011358NXXX
Enti attuatori Vedrai…Associazione di Volontariato
Strada Rebba 1/3, Ovada
Durata del progetto

12 mesi

Monte ore

25 h/sett per 5 gg/sett

N. Volontar*

4

Requisiti ulteriori

Competenze informatiche di base

Formazione generale

42 h

Formazione specifica

72 h

Vitto e alloggio

no

Sintesi progetto

Il progetto Tecnologie per gravi disabilità vuole migliorare la qualità di vita delle persone disabili attraverso la crescita dell’autonomia personale, delle abilità di comunicazione e dell’apprendimento.
A tal proposito si utilizzano tecnologie informatiche e telematiche, ausili e software adatti alle gravi disabilità per la creazione di attività e laboratori.

I volontari e le volontarie di servizio civile si occuperanno del coordinamento della sede dove si svolgeranno i laboratori; di dare assistenza educativa durante l’attività laboratoriali; preparare e gestire il momento del pranzo; di organizzare e partecipare alle gite e al campo estivo e molto altro!

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

Contatti

Sito web:  www.vedrai.it
Pagina Facebook:
Associazione Vedrai

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Colorandia 2020

Codice programma

PMCSU0005220010297NXTX

Codice progetto

PTXSU0013220011208NXXX

Ente attuatore DisIncanto
Corso Unione Sovietica 220/D – Torino
Durata del progetto

12 mesi

Monte ore

25h/settima per 5gg

N. Volontar*

4

Requisiti ulteriori

Competenze informatiche
Conoscenze base dei social media
Competenze relazionali

Formazione generale

42 h

Formazione specifica

72 h

Vitto e alloggio

no

Sintesi progetto
il progetto Colorandia 2020 vuole promuovere il tema dell’integrazione dei bambini disabili attraverso iniziative di inclusione sociale, creare attività e laboratori in cui tutti i bambini possano giocare e imparare abbattendo ogni tipo di barriera.

I volontari e le volontarie di servizio civile supporteranno la realizzazione delle iniziative rivolte ai bambini ma verranno anche chiamati e ideare e gestire attività ludiche e a prendersi cura degli spazi che ospiteranno i laboratori.

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

L’incontro di approfondimento del progetto si terrà martedì 19 gennaio 2021, alle ore 17. Clicca qui per iscriverti.

Contatti

Gabriele Foggetti
3490597140
gabriele.foggetti@hotmail.it
0118138711
associazione.disincanto@gmail.com

Sito web: www.disincanto.it
Pagina Facebook: Associazione DisIncanto

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L’integrazione fa la forza: percorsi di sostegno ad una cittadinanza consapevole

Codice programma

PMCSU0005220010297NXTX

Codice progetto

PTXSU0013220011207NXTX

Enti attuatori Di.A.Psi. Piemonte
Via San Domenico, 28 – Torino
Onlus Casa Luigi Bordino
Via San Domenico, 28 – Torino
Durata del progetto

12 mesi

Monte ore

1145h/anno per 5gg/sett

N. Volontar*

4

Requisiti ulteriori

Possesso patente di guida
Titolo di studi in psicologia o affini
Competenze informatiche

Formazione generale

42 h

Formazione specifica

79 h

Vitto e alloggio

no

Sintesi progetto
Il progetto L’integrazione fa la forza: percorsi di sostegno ad una cittadinanza consapevole vuole creare una rete di supporto per le persone con disagio psichico e per le loro famiglie, in modo da fornire risposte adeguate alle loro esigenze.

I volontari e le volontarie di servizio civile verranno inseriti/e nelle attività di supporto, accompagnamento all’utenza e di sensibilizzazione alla cittadinanza delle due associazioni. Dopo un primo momento di inserimento, diventeranno autonomi nell’organizzazione e gestione delle azioni e potranno favorire di un periodo finale di tutoraggio che li aiuterà a entrare nel mondo del lavoro.

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

L’incontro di approfondimento del progetto si terrà martedì 19 gennaio 2021, alle ore 17. Clicca qui per iscriverti.

Contatti

Di.A.Psi. Piemonte:

Elena Bogiani
011-19457374 /351-8511822 (lun, mart, merc, ven 9:30 – 12:30 e 15:00 – 18:00 ; giovedì 15:00 – 18:00)
diapsipiemonte@gmail.com

Sito web: www.diapsipiemonte.it
Pagina Facebook: Di.A.Psi. Torino

Onlus Casa Luigi Bordino:

Sito web: www.casabordino.org
Pagina Facebook:
Casa Bordino Onlus

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2020 C’è tempo per tutto

Codice programma
Codice progetto
Enti attuatori Associazione Giuliano Accomazzi ODV
Durata del progetto

12 mesi

Monte ore
N. Volontar*
Requisiti ulteriori

no

Formazione generale

42 h

Formazione specifica

74 h

Vitto e alloggio

no

Sintesi progetto

Il progetto 2020 C’è tempo per tutto si pone l’obiettivo di concorrere alla riduzione delle disuguaglianze nel territorio della provincia di Cuneo e Torino, di potenziare e promuovere l’inclusione sociale degli adulti con disagio sociale, che diversamente rischierebbero di vivere ai margini della società, con minori opportunità di accesso ai diritti.

I volontari e le volontarie di servizio civile parteciperanno in maniera attiva alla vita delle sedi a progetto, collaborando alle diverse attività che coinvolgono i destinatari, sia all’interno che all’esterno delle strutture. Essi avranno un ruolo di figura educativa di supporto, facilitatore della comunicazione e dei rapporti interpersonali, sostegno all’esercizio delle autonomie personali delle persone inserite nelle strutture e molto altro!

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

Contatti

XXX

XXX

Pagina Facebook: Associazione Giuliano Accomazzi

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#OnlineFaMaleUguale, il binomio pandemia-razzismo

La paura per il diffondersi del Covid-19 ha provocato una serie di episodi in Italia e nel mondo che nulla hanno a che fare con il contagio, ma che rientrano più banalmente in episodi di razzismo. Insulti, divieti ed episodi di discriminazione sono stati rivolti già ad inizio pandemia nei confronti di chiunque avesse dei tratti orientali, quando ancora si navigava nell’ignoranza e si associava questo virus ad un popolo e paese ben preciso da cui si presume sia partito il tutto. Spiacevolmente per tutti, il virus ha poi iniziato a diffondersi anche fuori dalla regione asiatica, incontrando terreno fertile in America Latina, negli Stati Uniti ma soprattutto tra la popolazione dei diversi Paesi Europei, che hanno dovuto riorganizzare i loro sistemi sanitari e attuare severi lock-down per contenere quella che si preannunciava fosse una tragedia.

Ma la paura per il corona virus ha alimentato un po’ ovunque e con declinazioni differenti uno dei peggiori effetti collaterali di questa pandemia: il razzismo e le discriminazioni di vario genere, nei confronti dei più deboli, nei confronti delle minoranze, nei confronti degli stranieri. Negli ultimi mesi diverse sono state le affermazioni che vedevano associati stranieri, per lo più migranti a possibili minacce legate alla sicurezza sanitaria nazionale. Considerazioni di questo tipo non possono che alimentare paura e diffondere pensieri d’odio, il tutto in un momento in cui invece dobbiamo tutti essere cauti con quanto si dice e non lasciarci sopraffare dal vizio antichissimo di trovare a tutti i costi un capro espiatorio.

Per quanto riguarda proprio questa narrazione che si è creata intorno ai migranti, diversi esperti come medici ed epidemiologhi che lavorano direttamente sul campo, lì dove decine e decine di persone arrivano in cerca di un porto sicuro, hanno ribadito come la situazione sanitaria degli stranieri arrivati via mare sia sempre stata sotto controllo. “Tra chi è arrivato regolarmente e quanti sono sbarcati autonomamente la percentuale dei positivi è circa dell’1,5 per cento”, afferma Matteo Villa, ricercatore dell’Ispi, e per di più è assicurato che la gran parte dei migranti arrivati nelle ultime settimane in Italia via mare, anche in maniera autonoma, è sempre stato sottoposto al tampone naso-faringeo per il coronavirus ed è risultata negativa. L’epidemiologo Massimo Galliin un’intervista ha confermato che i migranti irregolari sono al momento “le persone più controllate”. Aggiungendo che invece bisognerebbe “controllare meglio i viaggiatori intercontinentali che arrivano dalle zone in cui l’epidemia ancora imperversa”. Anche l’epidemiologo Pier Luigi Lopalcoha detto che “l’ultimo problema nel controllo della pandemia di covid-19 sono i barconi di disperati che arrivano sulle coste italiane”. Ma spesso è più facile far finta di non ascoltare invece che ricredersi e informarsi su come stiano realmente le cose, soprattutto in una situazione come l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando.

Il binomio pandemia-razzismonon si è diffuso però solo in Italia ma anche negli Stati Uniti, dove nei mesi scorsi si è verificata l’ondata di proteste più partecipata di tutta la storia del paese. Le proteste degli ultimi mesi hanno contribuito a dividere un Paese già profondamente diviso per questioni politiche, in un anno difficile per tutti ma soprattutto per gli Stati Uniti che per mesi ha detenuto il primato del maggior numero di contagi al giorno. Nel Paese più duramente colpito da questo virus, le divisioni sociali si rispecchiano anche nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, enfatizzando le differenze tra etnie ed estrazione sociale.

Secondo il magazine Vita,un’analisi del Washington Post, realizzata con i dati provenienti dai vari Stati, sottolinea come la pandemia stia uccidendo molte più persone nella popolazione afroamericana. Secondo quest’analisi, due sono i casi simbolo: a Milwaukee, la città più grande del Wisconsin, il 70 per cento dei morti è afroamericano, nonostante la comunità nera rappresenti solo il 26 per cento della popolazione;stessa percentuale per la Louisiana, con il 70 per cento dei morti che appartengono alla comunità nera, che forma il 32 per cento dei residenti. Secondo i ricercatori del “The New England Journal of Medicine, negli Stati Uniti le minoranze afroamericane e i gruppi ispanici, hanno in generale meno probabilità di avere un’assicurazione sanitaria, e di conseguenza soffrono di una riduzione dell’accesso e all’uso dell’assistenza sanitaria. Anche la comunicazione relativa alla salute pubblica, alla diagnosi precoce e al trattamento della COVID-19 tra le minoranze etniche, secondo i ricercatori, è risultata essere meno efficace, ritardando così i tempi d’intervento. Senza contare che spesso molte delle persone appartenenti a minoranze etniche, svolgono lavori essenziali nel settore sanitario e sociale, nella vendita al dettaglio, nei trasporti pubblici e in altri settori in prima linea a forte rischio di essere esposti al COVID-19; e proprio queste persone sono concentrate in aree urbane sovraffollate e in luoghi di lavoro, le cui condizioni possono rendere difficile l’allontanamento fisico e l’auto isolamento, con conseguente aumento dei rischi per la diffusione di COVID-19.

Alla base di questo tasso di mortalità “stranamente” alto vi è dunque una forte disuguaglianza sociale ed economica, che si fa sentire ora più che mai: perché se è vero che i soldi non fanno la felicità e non evitano la morte, è altrettanto vero che vivere in una condizione economica un po’ più agiata, permette di avere accesso a una migliore assicurazione sanitaria  (nel caso degli Stati Uniti) e ad avere la possibilità di arrivare a fine mese senza dover fare i conti con la fame e le bollette da pagare.

Rebecca Viniello, servizio civilista di Vol.To

INSIEME SI PUÒ: percorsi per l’autonomia delle persone fragili

Codice programma

PMCSU0005220010297NXTX

Codice progetto

PTCSU0013220011206NXXX

Enti attuatori L’Altra Idea s.c.s.
Via Onorato Vigliani, 104 – Torino
VIVERE Onlus
Strada Martini, 16 – Pino Torinese
Durata del progetto

12 mesi

Monte ore

1145h/anno per 5gg/sett

N. Volontar*

4

Requisiti ulteriori

Titolo di studio e/o esperienza nel campo delle scienze umane e psico-socio-assistenziali

Formazione generale

42 h

Formazione specifica

72 h

Vitto e alloggio

Solo vitto

Sintesi progetto
Il progetto Insieme si può vuole favorire un percorso di crescita, di acquisizione e consolidamento verso l’autonomia delle persone con disabilità in vari aspetti della vita personale e quotidiana attraverso laboratori e attività diurne atte a migliorare le loro abilità psichiche e motorie.

I volontari e le volontarie di servizio civile parteciperanno alle attività laboratoriali e di riabilitazione equestre, affiancheranno gli ospiti nello svolgimento delle dei suoi compiti all’interno della vita di comunità nelle attività quotidiane e dovranno occuparsi della predisposizione dell’ambiente e il suo riordino, alla preparazione di materiali e strumenti necessari per le attività laboratoriali.

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

L’incontro di approfondimento del progetto si terrà martedì 19 gennaio 2021, alle ore 17. Clicca qui per iscriverti.

Contatti

L’Altra Idea s.c.s.

Mauro Cingolani
011-342069 (9:00 – 12:00 e 14:00 – 17:00)
mauro.cingolani@laltraidea.it

Sito web: www.laltraidea.it
Pagina Facebook: L’altra idea società cooperativa sociale

VIVERE Onlus

Anna Traversa
349-6666830
edtrave@alice.it

Sito web: www.associazionevivere.org
Pagina Facebook: VIVERE Associazione Volontari e Famiglie con Figli Portatori di Handicap onlus

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Cresciamo insieme noi con te…tu con me…2020

Codice progetto

PTCSU0013220011371NXXX

Enti attuatori Associazione Volontariato Jeshua Onlus
Via Messedaglia, 7 – Torino
Associazione Volontariato Altrocanto
Via Gandino, 1 – Torino
Durata del progetto

12 mesi

Monte ore

25h/sett per 5 gg

N. Volontar*

6

Requisiti ulteriori

Diploma socio – sanitario (anche in corso)

Formazione generale

42 h

Formazione specifica

82 h

Vitto e alloggio

no

Sintesi progetto

L’obiettivo del progetto Cresciamo insieme è di implementare o migliorare, laddove è già presente, il supporto alle categorie deboli individuate all’interno della popolazione scolastica di riferimento e/o sul territorio, inserendo forme ulteriori, rispetto alla situazione di partenza, di assistenza, di supporto alle attività scolastiche individuate, di integrazione o di accrescimento dell’offerta formativa all’interno del sistema scolastico di riferimento.

I volontari e le volontarie di servizio civile dovranno supportare il personale nelle attività di pre e  post-scuola ed extrascolastiche come uscite sul territorio, Estate Ragazzi e supporto amministrativo ai due enti.

I/le giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile hanno diritto ad avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è indirizzata alla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile. La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.

L’incontro di approfondimento del progetto si terrà giovedì 14 gennaio 2021, alle ore 17. Clicca qui per iscriverti.

Contatti

Associazione Volontariato Jeshua Onlus

Gianpiero Savino
011-250171 (dal lunedì al venerdì 10:00 – 12:00 e 13:00 – 18:00)
375-5366834
gianpiero.savino@gmail.com
associazione.jeshua@gmail.com

Sito web: www.reginapacis-infanzia.it

 

Associazione Volontariato Altrocanto

Simona Beschin
011- 2200995 (dal lunedì al venerdì 9:00 – 12:00 e 13:00 – 17:00)
388 0615158
direzione@scuolacafasso.it
info@altrocanto.org

 

 

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Programma Itaca per le superiori: borse di studio per programmi scolastici all’estero

È stato pubblicato il bando di concorso INPS “Programma Itaca 2021-2022”, che offre borse di studio per soggiorni scolastici all’estero ai figli o orfani ed equiparati di dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria Prestazioni Creditizie e Sociali o di pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP). Il bando è finalizzato ad offrire astudenti dellascuola secondaria di secondo grado un percorso dimobilità internazionale, di crescita umana, sociale e culturale, attraverso la frequenza di un intero anno scolastico, o parte di esso, presso scuole straniere, localizzate all’estero.

I soggiorni scolastici predetti devono comprendere almeno le spese di alloggio presso famiglie, college o residenze scolastiche, le spese per eventuali visti di ingresso, le spese del viaggio internazionale di andata e ritorno e di trasferimento dall’aeroporto di arrivo al luogo di destinazione (comprese le tasse aeroportuali), le spese di vitto durante tutto il soggiorno (comprese le festività ed il costo dell’eventuale servizio di mensa scolastica), l’onere relativo al trasporto pubblico locale per tutta la durata del soggiorno, ove necessario a coprire il tragitto dalla struttura ospitante (famiglia/college/residenza scolastica) alla scuola frequentata e le coperture assicurative.

Contributo
L’importo massimo di ciascuna borsa di studio è di:

  1. € 12.000,00 (Europa) e € 15.000,00 (Paesi extra europei) per la borsa di studio riferita ad un soggiorno di durata pari all’intero anno scolastico 2021/2022;
  2. € 9.000,00 (Europa) e € 12.000,00 (Paesi extra europei) per la borsa di studio riferita ad un soggiorno di durata pari ad un semestre dell’anno scolastico 2021/2022;
  3. € 6.000,00 (Europa) per la borsa di studio riferita ad un soggiorno di durata pari ad un trimestre dell’anno scolastico 2021/2022.

Destinatari
Il bando è rivolto ai figli o orfani ed equiparati di:

– dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali;

– pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici. 

Possono partecipare al concorso i giovani che siano in possesso dei seguenti requisiti:

  1. avere conseguito la promozione nell’anno scolastico 2019/2020;
  2. essere iscritti, all’atto di presentazione della domanda, al secondo o terzo anno di una scuola secondaria di secondo grado;
  3. non essere in ritardo nella carriera scolastica per più di un anno.

L’eventuale ritardo nella carriera scolastica è computato, a prescindere dall’età, con riferimento all’iscrizione al primo anno della scuola primaria (già “scuola elementare”) e sino all’anno scolastico oggetto del bando e per il quale si concorre, senza soluzione di continuità e indipendentemente dalle motivazioni che lo hanno generato. La durata dei cicli di studio è definita in 5 anni per la scuola primaria e in 3 anni per la scuola secondaria di primo grado

Scadenza
La domanda deve essere trasmessa dalle 12:00 del 10 dicembre 2020 alle12:00 dell’11 gennaio 2021.

Contatti

Contatti INPS: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?iMenu=24

Siti di Riferimento

Bando

Sito INPS