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Progetto EvolYou: la partnership si riorganizza per l’emergenza Covid19

Nonostante il “cigno nero” del Coronavirus, che ha inevitabilmente rallentato l’attività, la partnership del progetto europeo EvolYou non ha però sospeso il proprio lavoro: durante il lockdown è infatti proseguita la stesura del manuale metodologico e l’implementazione della sperimentazione didattica sul campo (anche se online e non in presenza), al fine di applicare in quattro Paesi europei (tra cui l’Italia), un innovativo metodo di mentoring di origine tedesca (VerA).

Il progetto Erasmus+ EvolYou, in cui Vol.To è capofila di un consorzio comprendente in tutto nove organizzazioni da sei differenti Paesi europei, è  finalizzato alla creazione di percorsi di mentoring di professionisti senior nei confronti di figure junior, soprattutto nei confronti di giovani svantaggiati a rischio di emarginazione (nella fascia d’età 15-30 anni) e per i quali è più difficile trovare un’occupazione. Come è facile immaginare, un’esperienza di mentoring prevede che i giovani coinvolti partecipino a riunioni, intraprendano attività sociali, seguano lezioni comuni in aula, incontri in luoghi pubblici (biblioteche o locali), cooperino “in tandem” con i propri mentor, incontrandoli di persona: tutte attività che al momento non sono consentite per le misure di distanziamento sociale imposte dagli sforzi di contenimento della pandemia da Covid19, ma che sono però alla base della sperimentazione didattica nonché necessarie per garantire il successo del progetto.

Nonostante tutto, però, EvolYou ha saputo riadattarsi alle nuove esigenze e la sperimentazione didattica, ossia l’intellectual output o “produzione intellettuale” principale, prosegue. Alcuni partner avevano già iniziato l’attività prima dell’emergenza Covid19 ed erano già in avanzato stato di attuazione: allo scoppio dell’emergenza, hanno dunque interrotto gli incontri faccia a faccia, riconvertendoli parzialmente in incontri attraverso Skype o altri media, come successo in Finlandia. In Francia è stata creata una piattaforma digitale per contattare apprendisti, esperti di apprendistato e insegnanti, mentre in Spagna e in Italia si sta procedendo alla selezione di mentor e mentee non in presenza.

Oltre al manuale metodologico e alla sperimentazione didattica è anche prevista una terza “produzione intellettuale”, vale a dire un memorandum di raccomandazioni per i decisori politici e del settore della formazione professionale.

Per approfondire tutte le ultime novità sull’andamento del progetto EvolYou, è disponibile la newsletter num. 1 in lingua italiana. Si può leggere cliccando qui.

AAA Cercasi volontari in possesso di certificazioni per servizi di trasporto in ambulanza

Per far fronte all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, alcune Associazioni stanno intensificando i propri servizi e sono alla ricerca di nuovi volontari da inserire nelle diverse attività.

In particolare, tra i diversi servizi che le Associazioni offrono in questo difficile periodo rientra il servizio di trasporto sanitario in ambulanza in situazioni di emergenza e non.

Per poter svolgere questa attività, i volontari devono essere in possesso dell’Allegato A (abilitazione a Soccorritore volontario 118 – Regione Piemonte) o devono aver svolto un corso abilitante allo standard formativo della Regione Piemonte per i trasporti sanitari secondari (non in emergenza) in ambulanza (es. corso S.A.R.A. di ANPAS).

Vista la specificità dei requisiti, il fabbisogno di volontari per il servizio di trasporto sanitario è ancora elevato e la ricerca ancora attiva specialmente sul territorio di Torino e prima cintura.

Se hai uno di questi requisiti validi e desideri metterti a disposizione per svolgere attività di volontariato, compila il seguente modulo.

Per maggiori informazioni, puoi contattarci al numero: 800590000

Approvati e pubblicati i modelli di bilancio per gli ETS

I modelli di bilancio per gli Enti del Terzo Settore previsti al 4° comma dell’articolo 13 del  CTS (Codice del Terzo Settore), da tempo attesi, sono finalmente disponibili. Approvati dal Ministero del Lavoro e  delle Politiche Sociali il 5 marzo u.s. sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 18 aprile 2020.

Con tale pubblicazione sono state fissate le linee-guida che gli Enti dovranno seguire in tema di rendicontazione e forniti i modelli di redazione. Poiché i modelli devono essere adottati dal primo esercizio successivo alla loro pubblicazione, ne deriva che – essendo nella stragrande maggioranza dei casi  l’esercizio degli ETS coincidente con l’anno solare –  la loro adozione avrà inizio dal 2021.

I moduli sono diversificati a seconda che l’ETS ricada in una o nell’altra delle situazioni previste dall’art. 13 del CTS.  L’individuazione di tali categorie dipende dal volume complessivo dei ricavi complessivi conseguiti nell’anno precedente.

Gli Enti che abbiano avuto entrate superiori a 220.000 € dovranno redigere un bilancio d’esercizio simile a quello “civilistico” composto da: stato patrimoniale,  rendiconto gestionale e relazione di missione (utilizzando, rispettivamente, i modelli “A” , “B” e “C”).

Invece gli Enti che non abbiano raggiunto tale valore “limite” potranno scegliere di redigere solamente un rendiconto per cassa, utilizzando il modello “D” indicato nel decreto.

Importante novità da rilevare è che sia il modello “B” che il modello “C” recano, in calce, un’apposita sezione  destinata a rilevare la valorizzazione degli oneri e dei proventi figurativi. È, come detto, una novità importante perché contempla, fra gli altri, l’innovativo tema della valorizzazione dell’attività volontaria, da sempre uno degli argomenti più discussi ed auspicati nel mondo del Volontariato.

Il nostro CSV, per affiancare gli ETS nel corretto percorso di “transizione” verso l’adozione dei moduli in commento attiverà, nei prossimi mesi, le opportune azioni di informazione, formazione, assistenza e consulenza  per gli ETS accreditati.

Un sentito grazie a tutti i volontari e gli enti protagonisti del Servizio Civile 2020

Il percorso di Servizio Civile di quest’anno rimarrà nella storia grazie a tutti i ragazzi che, in questo momento di forte crisi, non hanno smesso di dimostrare il loro senso di responsabilità e solidarietà nei confronti della collettività. Quando è arrivata la comunicazione relativa all’interruzione dei progetti di Servizio Civile su tutto il territorio nazionale, molti dei nostri volontari ci hanno scritto manifestando la volontà di mettersi a disposizione della comunità, per aiutare il nostro Paese a rialzarsi da questa emergenza.

Sono poche le occasioni in cui un giovane, oggi, può dimostrare il proprio valore. In questo senso il Servizio Civile rappresenta non solo una risorsa importante impiegata in attività utili per la collettività, ma la possibilità per un ragazzo di mettersi in gioco, crescere, imparare e dimostrare a sé stesso e agli altri il proprio potenziale. Questa situazione ha posto i nostri ragazzi davanti a una decisione molto difficile, ma hanno prontamente dimostrato di aver interiorizzato i valori del Servizio Civile ancora prima di avere la possibilità di acquisirli attraverso le attività dei loro progetti.

Sono 30 le sedi di Vol.To che ospitano gli 88 volontari di Servizio Civile coinvolti nei progetti e impegnati in diversi settori: dall’assistenza agli anziani ai servizi destinati alle persone in difficoltà, dalla promozione della cultura e dell’educazione alla difesa dell’ambiente e degli animali.

C’è chi non si è mai fermato, come il Comitato di Susa della Croce Rossa Italiana dove i ragazzi hanno continuato dall’inizio dell’emergenza a prestare servizio o come AUSER che prosegue con le azioni di assistenza destinate alle persone anziane e vede i ragazzi impegnati a mantenere il contatto con i propri utenti svolgendo consulenza e offrendo supporto in via telematica. Infine, non possiamo non citare il Banco Alimentare del Piemonte e l’Associazione Asili Notturni Umberto I che, ora più che mai, sono in prima linea per la distribuzione degli alimenti a chi si trova in difficoltà.

Oltre a chi continua a sostenere l’emergenza operando sul campo ci sono anche le Associazioni che hanno deciso di sfruttare comunque l’opportunità offerta dal Servizio Civile rimodulando le attività, da un lato per continuare a sostenere i propri utenti, e dall’altro per consentire ai ragazzi di svolgere il proprio lavoro da casa, in piena sicurezza e rispetto di tutte le norme previste. Sono 26 i progetti che stanno proseguendo da “remoto” con le attività di didattica a distanza delle associazioni Amici di Mais e Specialmente Tu, oppure di supporto psicologico ai giovani che stanno attraversando momenti di fragilità, come nel caso dell’associazione AREA G che attraverso i suoi canali Social crea contenuti video in cui danno consigli su come affrontare la quarantena.

Altri progetti, invece, sono stati totalmente reinventati per garantire la stessa efficacia e impatto sociale che avrebbero avuto nella loro forma originale: l’Associazione Sollievo di Leinì ha attivato uno sportello di ascolto telefonico “Cuori in ascolto” per dare supporto morale a chiunque ne avesse bisogno cercando di trasformare questo momento in un’opportunità per creare relazioni autentiche, coinvolgere tanti cuori e infondere in tutti un seme di speranza e forza condivisa; l’Associazione Volontariato Torino – Vol.To, il cui progetto prevedeva la sensibilizzazione degli adolescenti sui temi di discriminazione e intolleranza, appurando le forti problematiche emerse sui social legate alla discriminazione online, al cyberbullismo e all’hate speech e considerando l’elevato numero di ragazzi che in questa condizione passano la maggior parte delle loro giornate su internet, ha deciso di lanciare una campagna di informazione sulle piattaforme di Vol.To e vedrà le ragazze impegnate nella ricerca e realizzazione dei materiali da diffondere.

Purtroppo non tutti i progetti hanno la possibilità di proseguire con le attività previste, ma per venire incontro alle numerose richieste da parte degli operatori volontari, il Dipartimento ha deciso di dare l’opportunità di impiegare i ragazzi rimasti scoperti presso altre strutture che in questo momento sono impegnate nell’emergenza: siamo, così, riusciti a inserire 7 ragazzi presso la Croce Verde di Torino, 5 nelle attività della Croce Rossa Italiana – Comitato di Susa ed altri 2, dovrebbero inserirsi in un Emporio solidale della Caritas di Vercelli.

Mai come quest’anno si riscopre l’importanza dei volontari di servizio civile che difendono il nostro Paese nel modo più nobile: stando accanto a chi è in difficoltà.

Questo ci dimostra quanto, in realtà, i nostri giovani siano ricchi di potenzialità, di sensibilità e senso di responsabilità. Purtroppo non hanno mai avuto modo di esprimerlo. Viene quindi da chiedersi se non sia il caso di dare più opportunità a questi ragazzi, di far crescere l’iniziativa del Servizio Civile.

A tal proposito leggiamo con piacere l’appello, pubblicato su Avvenire, di accademici e intellettuali in merito ad un “Dialogo sul rilancio del Servizio Civile” a cui il Ministro Spadafora ha risposto dichiarando la volontà di proporre futuri investimenti che permetteranno di impiegare 50mila volontari all’anno.

Ha, inoltre, lanciato un potente messaggio sul ruolo dei giovani: “Il protagonismo delle ragazze dei ragazzi impegnati nel Servizio Civile sarà una formidabile leva per la ripartenza e il rilancio del nostro Paese, e renderà evidente la volontà dei giovani di rilanciare la società sui valori della solidarietà, della cura e dell’attenzione per il prossimo e per il territorio”.

Nella speranza che presto possano tornare a svolgere i propri progetti, ringraziamo tutti i volontari e gli enti protagonisti del Servizio Civile 2020.

“PerGiove!” ha vinto il premio Eurodesk 2020

Il progetto “PerGioVE! – Periferie Giovani Volontariato Europa”, promosso dal Centro Servizi per il Volontariato Vol.To, ha vinto il Premio Eurodesk 2020 nella categoria “Progetto informativo più inclusivo in Europa”.

Gli Eurodesk Awards – la prima edizione è stata nel 2011 – nascono con l’intenzione di raccogliere i progetti più virtuosi e innovativi a livello locale e così metterli in evidenza come buone pratiche ed esempi da seguire sia per le istituzioni dell’Unione Europea sia per le altre organizzazioni giovanili a livello europeo. All’edizione del 2020 hanno partecipato 50 progetti da 15 paesi diversi per tre categorie differenti. I vincitori sono stati scelti da una giuria appositamente istituita.

Il progetto “PerGioVE! – Periferie, Giovani, Volontariato, Europa”, finanziato dal programma AxTO della Città di Torino per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie, ha perseguito l’obiettivo di creare innovazione e sviluppo sociale in un’area specifica di Torino, la Circoscrizione 5, al fine di contrastare attivamente problemi di emarginazione, povertà e disoccupazione giovanile. Il progetto è nato quindi con l’intenzione di investire sulla “resilienza urbana” dei giovani, specie di quelli svantaggiati, potenziandone le capacità di creare autonomamente spazi in cui sviluppare relazioni e scambi sociali, con il coinvolgimento di associazioni, scuole e istituzioni del territorio. Puntando sulle capacità di ragazze e ragazzi e sulla coesione sociale, “PerGioVE!” è diventato uno spazio, non solo fisico, di incontri, attività e opportunità rivolto a chi abita la Circoscrizione 5 di Torino, un innesco per promuovere sul territorio uguaglianza, emancipazione sociale e autodeterminazione.

Punto di forza del progetto è stato lo sviluppo di relazioni tra una serie enti presenti sul territorio o che sul quel territorio hanno realizzato le loro attività:

  • la Circoscrizione 5 di Torino, con cui si è collaborato per la realizzazione dell’iniziativa “PerGioVE! Per Tutti” all’interno del Festival delle Periferie;
  • la Parrocchia San Giuseppe Cafasso, che ha fornito un supporto determinante per la realizzazione delle attività legate alla Street Art;
  • 12 Istituti scolastici con cui si sono sviluppati percorsi per la promozione del Volontariato, della solidarietà e della cittadinanza attiva;
  • 24 Associazioni ed Enti del Terzo Settore che sono stati il perno di tutte le attività realizzate.

Fondamentale poi la collaborazione con i partner il Forum del Volontariato, Nuova Generazione, l’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti – ISITT e il Garante dei diritti delle persone provate della libertà personale della Città di Torino.

Gli obiettivi specifici del progetto “PerGioVE!” sono stati:

  • fornire strumenti e servizi ad associazioni, scuole e giovani per creare attività nella comunità;
  • coinvolgere un gruppo di giovani con continuità accompagnandoli attraverso temi di rilevanza sociale come il carcere, la disabilità, la migrazione e la contaminazione culturale servendosi di metodologie innovative come la co-progettazione all’interno di aule scolastiche e laboratori di street art;
  • mettere a sistema il percorso e le esperienze accompagnando i giovani nella creazione di un progetto per il loro territorio.

Un lavoro capillare reso possibile grazie al coinvolgimento di organizzazioni di Volontariato che hanno gestito servizi di welfare e di segretariato sociale per orientare i cittadini su tematiche di tipo sociale e socio-assistenziale e raccogliere i bisogni dei cittadini con disponibilità a farsi portavoce con le istituzioni pubbliche. Un accompagnamento rivolto alle fasce più deboli della popolazione per districarsi tra pratiche burocratiche ed amministrative. Questo impegno costante ha prodotto, costruito, promosso e rafforzato spazi di aggregazione, protagonismo e coinvolgimento attivo della cittadinanza al fine di spostare e innovare servizi e attività dal centro alle periferie, passando però anche dall’Europa. Il progetto ha infatti avuto il merito di informare, orientare, formare e supportare giovani e associazioni perché si potessero usufruire a pieno le opportunità che offre l’Unione Europea.

Tra i risultati lasciati in eredità al territorio senz’altro il più tangibile è la realizzazione di un murales, risultato finale dei laboratori street art. Un’opera resa possibile grazie anche al coinvolgimento del Collettivo Guerrilla Spam e che si è sviluppata in due momenti distinti:

• in via Chiesa della Salute, su un muro di proprietà della Parrocchia San Giuseppe Cafasso, è stato realizzato un murales che racconta la storia di immigrazione – prima italiana, poi straniera – che ha caratterizzato il quartiere di Borgo Vittoria nell’ultimo secolo;
• è stato poi realizzato un laboratorio con l’obiettivo da una parte di stimolare i partecipanti a conoscere le realtà che lavorano sul territorio e le sue storie passate e presenti; dall’altra di immaginare come avrebbero voluto far diventare la circoscrizione 5 in un futuro prossimo. Il risultato è stato un lavoro collettivo, una “Mappa immaginaria” della Circoscrizione 5, pensandola come guida per i viaggiatori. Le storie sono state raccolte dai racconti dei ragazzi, dalle associazioni che hanno collaborato e da persone che vivono nel quartiere.

Di seguito alcuni numeri che meglio descrivono le attività svolte:

  • tra consulenze e pratiche, nel periodo di realizzazione del progetto sono state realizzate 2.981 prestazioni;
  • giovani coinvolti nelle varie attività: 539;
  • persone che si sono rivolte allo sportello Vol.To Point: 221;
  • sono state orientate e abbinate 146 persone verso 6 differenti organizzazioni di Volontariato;
  • sono stati 75 i giovani che si sono rivolti allo sportello per usufruire di servizi e informazioni su possibilità offerta dall’Unione Europea;
  • 6 presentazioni Eurodesk si sono svolte nelle scuole superiori della Circoscrizione 5, coinvolgendo in totale 255 studenti;
  • un gruppo di 12 giovani coinvolti nel Progetto di Solidarietà all’interno del Corpo di Solidarietà Europeo, già presentato, che dovrebbe avere un impatto positivo su 1.000-1.500 persone.

Il perimetro di riferimento su cui si è sviluppato tutto il progetto “PerGioVE!” è stato quello della Circoscrizione 5, composto dai quartieri Borgo Vittoria, Barriera di Lanzo, Lucento, Madonna di Campagna e Vallette: 123.848 abitanti, di cui 16.076 tra i 16 e 29 anni, e 59.254 nuclei familiari di cui 21.255 quelli con figli.

5 per mille 2018: sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’elenco dei beneficiari

On line sul sito dell’agenzia dell’Agenzia delle Entrate gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2018, con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi.

Primo posto per Airc
Enti di ricerca in cima alle preferenze degli italiani conl’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) che occupa anche per il 2018 il primo posto sia tra gli enti impegnati nel settore della ricerca sanitaria sia tra quelli che operano in quello della ricerca scientifica. Per il primo ambito, sono oltre 400mila le scelte espressecon un importo totale che supera i 18,2 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, la ricerca scientifica i contribuenti che hanno espresso la preferenza per l’Airc superano 1 milione, con oltre 39 milioni di euro di beneficio.

Le sollecitazioni arrivate
La richiesta della pubblicazione dei dati era arrivata dagli 8.029 Comuni e quasi 57mila entitra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, beni culturali e paesaggistici ed enti gestori delle aree protette, che lo avevano sollecitato più volte in questi giorni pesanti di emergenza sanitaria da Covid 19 .Quest’anno ogni giorno può fare la differenza avevano precisato gli enti non profit sollecitando l’importanza del mezzo miliardo di euro che gli italiani gli hanno destinato due anni fa, con le loro dichiarazioni dei redditi.
Sapere con esattezza la cifra che spetta a ciascuno – è stato precisato – permette infatti a molte realtà di chiedere alle banche un’anticipazione della quota del 5 per mille in erogazione. Sono ritorse già a bilancio: una boccata d’ossigeno, in attesa del Dpcm sul 5 per mille, previsto dalla riforma del Terzo settore.

Elenco ammessi ed esclusi
On line, nella sezione “5 per mille”, c’è l’elenco degli enti ammessi e di quelli esclusi insieme agli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio.
Gli ammessi nel complesso sono 56.908 enti, suddivisi per categoria: in cima alla classifica gli enti del volontariato (46.312), a seguire le associazioni sportive dilettantistiche (9.892), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (480), quelli che operano nel settore della sanità (106), gli enti dei beni culturali e paesaggistici (94) e gli enti gestori delle aree protette (24).
Sono presenti anche i Comuni (in tutto 8.029) ai quali, per il 2018, sono destinati 14,9 milioni di euro.
Dal 1° aprile disponibile sul sito delle Entrate anche l’elenco permanente 2020 degli iscrittial riparto del 5 per mille dell’Irpef, che comprende sia gli enti che hanno presentato regolare domanda e dichiarazione sostitutiva nel 2019, sia quelli già presenti nella lista 2018.

Fonte: www.ilsole24ore.com

5 per mille, aperte le iscrizioni per il 2020. Istruzioni per gli ETS: scade giovedì 7 maggio il termine per presentare la domanda

Dal 1 aprile 2020 è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it il nuovo elenco permanente degli iscritti 2020 (clicca qui), che aggiorna e integra quello pubblicato nel 2019. In particolare, sono stati inseriti gli enti regolarmente iscritti nell’anno 2020 in presenza dei requisiti previsti dalla norma e sono state apportate le modifiche conseguenti alle revoche dell’iscrizione trasmesse dagli enti e alle verifiche effettuate dalle amministrazioni competenti.

Questi enti non sono tenuti a presentare di nuovo la domanda di iscrizione e a inviare la relativa dichiarazione sostitutiva per l’anno in corso.

Resta l’obbligo di presentare una nuova dichiarazione sostitutiva solo nel caso in cui il rappresentante legale sia cambiato (clicca per l’allegato) rispetto a quello che aveva firmato la dichiarazione sostitutiva precedentemente inviata (per il 2019), entro il 30 giugno 2020, a pena di decadenza dell’ente dal beneficio.

Eventuali errori o variazioni presenti nell’elenco permanente degli iscritti pubblicato oggi sul sito dell’Agenzia potranno essere segnalati entro il 20 maggio. L’elenco permanente corretto sarà pubblicato nuovamente entro il 25 maggio.

Elenco permanente: clicca qui per il motore di ricerca

 

NUOVE ISCRIZIONI

Gli enti del volontariato trasmettono la domanda d’iscrizione all’Agenzia delle Entrate, a partire dal 1 aprile 2020 , utilizzando l’apposito modello – pdf con le relative istruzioni e software (clicca qui) specifici.

La domanda va trasmessa in via telematica direttamente dai soggetti interessati, se abilitati ai servizi Entratel o Fisconline, oppure tramite gli intermediari abilitati a Entratel (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.).

L’iscrizione deve essere trasmessa entro il 7 maggio 2020. Non saranno accolte le domande pervenute con modalità diversa da quella telematica.

Possono partecipare al riparto delle quote del cinque per mille anche gli enti che presentano le domande di iscrizione e provvedono alle successive integrazioni documentali entro il 30 settembre 2020, versando un importo pari a 250 euro tramite modello F24 ELIDE (Risoluzione n. 42 del 1° giugno 2018 – pdf).

I requisiti sostanziali richiesti per l’accesso al beneficio devono essere comunque posseduti alla data di scadenza originaria della presentazione della domanda di iscrizione. All’atto dell’iscrizione il sistema rilascia una ricevuta che attesta l’avvenuta ricezione e riepiloga i dati della domanda.

Scarica la guida alla procedura telematica

ENTI DEL VOLONTARIATO: adempimenti successivi all’iscrizione – presentazione della dichiarazione sostitutiva

I legali rappresentanti degli enti iscritti devono spedire entro il 30 giugno 2020 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, alla competente Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che attesta la persistenza dei requisiti che danno diritto all’iscrizione. In alternativa, la dichiarazione sostitutiva può essere inviata dagli interessati con la propria casella di posta elettronica certificata alla casella PEC delle predette Direzioni Regionali (clicca qui), riportando nell’oggetto “dichiarazione sostitutiva 5 per mille 2020” e allegando copia del modello di dichiarazione, ottenuta mediante scansione dell’originale compilato e sottoscritto dal rappresentante legale, nonché copia del documento di identità.

Questo è il modello di dichiarazione sostitutiva – pdf.

 

Scadenze del 5 per mille 2020 per gli enti del Volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche

Descrizione Enti del volontariato Associazioni sportive dilettantistiche
Inizio presentazione domanda d’iscrizione 1 aprile 2020 1 aprile 2020
Termine presentazione domanda d’iscrizione 7 maggio 2020 7 maggio 2020
Pubblicazione elenco provvisorio 14 maggio 2020 14 maggio 2020
Richiesta correzione domande entro il 20 maggio 2020 entro il 20 maggio 2020
Pubblicazione elenco aggiornato entro il 25 maggio 2020 entro il 25 maggio 2020
Termine presentazione dichiarazione sostitutiva 30 giugno 2020 alle Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate 30 giugno 2020 agli uffici territoriali del Coni
Termine regolarizzazione domanda iscrizione e/o successive integrazioni documentali 30 settembre 2020 30 settembre 2020

 

Documentazione

Elenco permanente 2020 (clicca qui)

Modulo iscrizione 5 per mille 2020

Dichiarazione sostitutiva 2020

Modello di dichiarazione sostitutiva variazione rappresentante legale – pdf 

Indirizzo di invio della dichiarazione sostitutiva

Le associazioni che si iscrivono per la prima volta e che devono inviare la dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno o le associazioni che devono inviare comunicazione di cambio del legale rappresentante, possono farlo inviando la documentazione tramite raccomandata a/r a:
Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Piemonte
Corso Vinzaglio, 8 – 10121 Torino
oppure tramite PEC a:dr.piemonte.gtpec@pce.agenziaentrate.it

 


Per contribuire al contenimento del Coronavirus e minimizzare i rischi di contagio, gli operatori del CSV ricevono le richieste di associazioni e volontari:

  1. via telefonica (tel. 0118138711 n. verde 800590000 – dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18);
  2. via mail (centroservizi@volontariato.torino.it).
  3. È possibile richiedere consulenze via whatsapp, Skype o Google Meet Hangout compilando questo modulo.

Un operatore del centro servizi si metterà in contatto con voi utilizzando la modalità prescelta.

 

Esiti del bando “Insieme andrà tutto bene” della Compagnia di San Paolo

Il Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo ha deliberato il sostegno a 123 progetti.

A conclusione delle procedure di valutazione del bando Insieme andrà tutto bene, il Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo ha deliberato il sostegno a 123 progetti su 521pervenuti, per un impegno complessivo di € 2.000.000,00.

Di seguito è presentato l’elenco in ordine alfabetico delle iniziative selezionate per le quali è necessario procedere con il caricamento della richiesta di contributo attraverso il sistema “ROL Richiesta On Line” entro e non oltre giovedì 02 aprile 2020 alle ore 16:00.

Il Sistema “ROL Richiesta On Line” è accessibile dalla sezione “Contributi” del sito www.compagniadisanpaolo.it, compilando (qualora non già presente) o aggiornando l’Anagrafica Ente, il modulo di richiesta contributo “Bando Insieme andrà tutto bene” e includendo l’Allegato 1 completo di codice fiscale del Legale Rappresentante, già anticipati tramite posta elettronica.

Si ricorda che le iniziative non citate nell’ elenco sotto riportato sono da considerarsi non selezionate e quindi escluse dall’attribuzione di contributi. L’assenza di citazione è conseguentemente da ritenersi come comunicazione informativa da parte della Compagnia di esito negativo.

ESITI-BANDO IATB

Fonte: www.compagniadisanpaolo.it

Emergenza Covid-19: proroga scadenza bandi

A causa dell’attuale emergenza sanitaria, sono molti gli enti erogatori locali che, nel rispetto delle direttive per il contenimento del contagio, hanno deciso di prorogare la scadenza dei bandi emanati precedentemente.

Qui l’elenco completo con i link per maggiori approfondimenti:

Per rimanere aggiornato su tutti i bandi aperti, visita la sezione dedicata sul sito web di Vol.To.

Si ricorda che lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To durante l’attuale periodo di contenimento dell’emergenza sanitaria è attivo e fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Numero verde della Protezione Civile della Città di Torino per le persone in difficoltà

La Protezione civile della Città di Torino ha messo a disposizione il proprio numero verde 800444004 a tutti coloro che hanno necessità di qualsiasi tipo (consegna spesa, portare a spasso il cane, andare in farmacia) e si trovano nell’impossibilità di muoversi da casa e di appoggiarsi ad altre persone. Le chiamate saranno raccolte dai volontari di protezione civile e indirizzate ad associazioni di volontariato disponibili per far fronte alle richieste. Il numero è attivo dalle 10 alle 17 tutti giorni.
Allo stesso numero verde si potranno rivolgere le tante persone che in questi giorni hanno manifestato l’intenzione di dare una mano, non sapendo come fare. Negli stessi orari, i potenziali volontari potranno telefonare e dare la loro disponibilità. Intanto, consigliamo queste persone di attivarsi nel proprio condominio o verso i propri conoscenti per aiutarli a superare le eventuali difficoltà.
Un altro numero di telefono. – 01101137782, attivo da lunedì 16 marzo – è disponibile per offrire un supporto psicologico a chi si trova da solo in casa e ha bisogno di parlare con qualcuno. Il servizio è gestito dall’associazione “Psicologi per i popoli” ed è attivo dalle 10 alle 18 tutti giorni della settimana.

(fonte: Torinoclick – Agenzia quotidiana della Città di Torino)