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Autore: Redazione

Bando regionale per iniziative promosse da OdV e Aps – edizione 2019

Il bando regionale, emanato in accordo con quanto previsto dalla Riforma del Terzo Settore che istituisce il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale (art. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore), nonché al successivo accordo sottoscritto tra il Ministero delle Politiche Sociali e la Regione Piemonte, specifica le caratteristiche dei progetti a rilevanza locale per il 2019.

OBIETTIVI GENERALI DEL BANDO

I progetti e le iniziative da finanziare nel 2019 dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

  • Porre fine ad ogni forma di povertà
  • Ridurre le ineguaglianze

AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO

  • Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani
  • Rinforzo della resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità
  • Promozione delle attività di recupero delle eccedenze alimentari
  • Anticipo ed individuazione delle situazioni di fragilità e di bisogno utilizzando anche attività sportive, artistiche e culturali
  • Sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito
  • Rafforzamento dei legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo – aiuto
  • Sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate, con particolare riferimento ad azioni comunitarie che creino relazioni significative e che favoriscano la partecipazione delle famiglie alla vita dei quartieri o dei paesi
  • Risposta ai bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzati alla costruzione di un progetto personalizzato
  • Sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili
  • Affiancamento leggero, consulenza e accompagnamento su temi specifici (educazione al consumo, lingua, gestione del budget familiare, etc)
  • Sostegno scolastico al di fuori dell’orario scolastico ed extrascolastico (sport, musica, studio, etc)
  • Contrasto alle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità ed esclusione sociale
  • Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato
  • Sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione delle vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale

La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore ai 9 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 12 mesi. Le azioni di progetto dovranno comunque terminare entro il 2 novembre 2019.

ENTITÀ E ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE 

L’importo assegnato alla Regione Piemonte per il sostegno dei progetti di rilevanza locale ammonta ad un totale di  1.992.640,00 euro (fondi statali), suddiviso nella misura dei due terzi alle OdV (€ 1.328.427,00) ed un terzo alle APS (€ 664.213,00).

Al fine di promuovere lo sviluppo di sinergie partecipative tra le organizzazioni proponenti, evitando al contempo la frammentazione degli interventi, il contributo richiedibile per ciascuna iniziativa o progetto presentato al finanziamento non potrà essere inferiore a € 35.000,00 e non potrà superare l’importo di € 100.000,00. I proponenti dovranno garantire almeno il 20% di cofinanziamento, anche avvalendosi di risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati. Alle proposte progettuali che prevedano una percentuale maggiore di cofinanziamento sarà attribuito un punteggio aggiuntivo a titolo di premialità. Il cofinanziamento deve consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi, mentre non è considerata cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altri tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.

BENEFICIARI DELLE RISORSE

Le iniziative e i progetti devono essere presentati da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale, singole o in partenariato tra loro, iscritte in uno dei registri regionali di settore (Registro OdV e Coordinamenti; Registro APS) alla data di scadenza del bando.

I progetti potranno essere programmati e realizzati da partnership inter-associative di OdV o APS (ad esempio, se il capofila è un OdV, i partner dovranno essere solo OdV; se il capofila è APS, i partner potranno essere solo APS). Alla realizzazione dei progetti potranno, però, partecipare anche soggetti non appartenenti alla stessa categoria del capofila ma solo come collaboratori e/o fornitori e potranno anche decidere di offrire i propri servizi o parte degli stessi come quota di cofinanziamento.

Possono essere coinvolti nella realizzazione dei progetti gli Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato, gli enti pubblici (compresi gli enti locali e le istituzioni scolastiche) o privati (anche soggetti non appartenenti al Terzo Settore, come le imprese). Tali modalità di aggregazione costituiranno titolo di premialità solo se adeguatamente motivate con sottoscrizione delle parti interessate.

LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE, redatte obbligatoriamente sulla apposita modulistica allegata al bando, dovranno essere inviate via PEC (con un unico file PDF che raccolga tutti gli allegati), all’indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it entro le ore 24.00 di venerdì 30 giugno 2019. Oltre alla comunicazione via PEC è necessario inviare la documentazione anche all’indirizzo armanda.perrone@regione.piemonte.it.

Per approfondire:

Link alla pagina web del bando sul sito della Regione Piemonte

Testo completo del bando e allegati:

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Bando “Diamo una mano al Canavese” IV edizione

La Fondazione di Comunità del Canavese promuove la quarta edizione del bando per l’erogazione di contributi che sostengano la realizzazione di attività e servizi volti a migliorare le condizioni di vita delle fasce deboli della comunità e realizzati nei comuni canavesani specificati nell’allegato C del bando.

Sono ammissibili le proposte progettuali inerenti ai seguenti ambiti:

  • contrasto alla povertà, al disagio e all’esclusione sociale;
  • educazione, formazione e prevenzione;
  • prossimità e supporto sociale.

Verranno preferiti progetti in grado di sviluppare reti territoriali e creare posti di lavoro.

Le risorse totali disponibili ammontano a euro 40.000 e l’importo massimo del contributo concedibile è fissato in euro 7.000, che comunque non potrà superare il 75% dei costi totali del progetto. I progetti presentati dovranno concludersi entro 12 mesi dall’approvazione della domanda.

Possono partecipare al bando tutte le tipologie di organizzazioni non profit (associazioni, cooperative, enti pubblici) costituitesi da almeno due anni, con sede in Canavese e che operano prevalentemente in ambito sociale. Sarà data la precedenza a soggetti che non hanno beneficiato di contributi dalla Fondazione in passato.

La presentazione della domanda deve avvenire, pena inammissibilità, mediante l’invio dei documenti richiesti e dell’apposito modulo di domanda (Allegato A) via e-mail all’indirizzo di posta elettronica info@fondazionecomunitacanavese.it entro e non oltre le ore 12.00 del 31 maggio 2019.

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Proposte di attività didattiche da inserire nel catalogo “Crescere in città 2019 – 2020”

Anche quest’anno ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile  seleziona proposte didattiche presentate da enti terzi per inserirle nel catalogo Crescere in Città. Andranno a completare l’offerta dei percorsi gestiti direttamente dal Comune di Torino attraverso i Centri di Cultura per l’Infanzia e l’Adolescenza, allo scopo di  unire il mondo della scuola e il territorio, favorendo la costruzione di percorsi educativi condivisi e coprogettati.

Possono presentare la propria proposta formativa le associazioni cittadine e non (purché iscritte nel registro delle associazioni della Città) che abbiano svolto per almeno un triennio attività didattiche nelle scuole sui filoni tematici proposti nel bando. Nel caso di proposte provenienti da partenariati, il requisito di esperienza può essere rispettato unicamente dal capofila.

Le attività, rivolte ai nidi d’infanzia ed alle scuole del primo ciclo (scuole dell’infanzia, scuole primarie e/o secondarie di primo grado), dovranno collocarsi all’interno dei seguenti filoni tematici considerati prioritari:

  • Sostenibilità ambientale: attività finalizzate a sviluppare pensieri e comportamenti responsabili.
  • Pensiero creativo: attività che sollecitino l’uso di un pensiero strategico e flessibile, per ricercare soluzioni nuove e alternative e favorire, oltre i linguaggi espressivi, le espressioni culturali.
  • Cittadinanza e Costituzione: attività che permettano un’analisi della Costituzione, per consentire alle nuove generazioni di approfondire i valori fondanti di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale.
  • Conoscere la città: proposte per favorire la scoperta della città di Torino, sia dal punto di vista fisico/territoriale sia dal punto di vista sociale, economico e culturale.
  • Competenze e cittadinanza digitale: attività didattiche finalizzate a reperire e valutare le risorse in rete, a comprendere le trasformazioni tecnologiche in atto e il loro impatto, e focalizzate su cybersecurity, analisi dati e intelligenza artificiale.

Le attività proposte per l’anno scolastico 2019-2020 potranno articolarsi in uno o più incontri, e si dovrà garantire che saranno accolte almeno tre richieste provenienti dalle scuole per ciascuna delle attività.

Gli enti interessati a presentare la propria proposta dovranno compilare la documentazione richiesta (Modulo A) e inviarla entro e non oltre il 10 giugno 2019 all’indirizzo email crescereincitta@comune.torino.it

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Bando Contributi Cultura 2019

La Città di Torino, attraverso questo bando intende favorire e incentivare il lavoro che associazioni e operatori culturali no profit svolgono sul territorio cittadino. L’obiettivo a cui dovranno ambire i progetti candidati è quello di produrre azioni culturali di qualità, accessibili ad un pubblico diversificato, che stimolino e orientino alla conoscenza del patrimonio culturale sostenendone la comprensione e l’appropriazione da parte di pubblici con esigenze specifiche, in particolare le fasce più deboli (le persone con disabilità cognitive, motorie, sensoriali, ma anche gli anziani, i bambini, le famiglie, le donne in stato di gravidanza, i migranti, le persone di culture e/o lingue diverse, etc).

Inoltre l’Amministrazione al fine di incrementare il numero e la distribuzione territoriale degli operatori e arricchire la proposta culturale complessiva, intende creare le condizioni affinché i soggetti “minori” ossia meno attrezzati e/o strutturati, possano migliorare le proprie capacità progettuali e trovare spazi più consolidati per presentare le proprie proposte anche all’interno della programmazione di soggetti più “forti” o maggiormente strutturati e/o storicizzati e già percettori di contributi.

Costituiranno ulteriore motivo di premialità:
– la trattazione di temi che fanno riferimento agli anniversari di interesse nazionale 2019 individuati dal governo (ad esempio: 500 anni dalla morte di Leonardo, 100 anni dalla nascita di Bianca Guidetti Serra, ect.);
– in un’ottica di turnazione delle ammissioni a beneficio, il non aver avuto accesso per l’anno 2018 al contributo della Divisione Servizi Culturali e Amministrativi.

Ciascuna proposta, appartenente ad una delle tipologie ammesse – eventi/manifestazioni, stagioni, rassegne/festival, produzioni –  dovrà essere riferita esclusivamente ad uno degli ambiti culturali di riferimento:

  • A – Musica 
  • B – Arte contemporanea, design, scrittura, cinema, arte di strada
  • C – Patrimonio culturale, divulgazione scientifica, promozione del libro e delle lettura

Le proposte dovranno essere realizzate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019.

Possono partecipare, sia singolarmente che in partenariato, associazioni, comitati o altri soggetti no-profit operanti in ambito culturale.

La somma a disposizione della Civica Amministrazione non sarà inferiore ai 100.000 euro, destinati per il 50% all’ambito A, per il 35% al B e per il restante 15% al C.

Le richieste di contributo devono essere superiori ai 3.000 euro ed il proponente deve garantire una quota di cofinanziamento non inferiore al 50% del totale dell’iniziativa. I massimali specifici per ciascun ambito e tipologia sono specificati all’art.5 del Bando.

Le realtà interessate alla partecipazione possono farlo entro le ore 12.00 del 27 giugno 2019 presentando la documentazione esclusivamente in formato digitale a mezzo PEC all’indirizzo areaserviziculturali@cert.comune.torino.it.

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Progetto CE.SE.DI. per la scuola: acquisizione di proposte formative per l’a.s. 2019/2020

Il Centro Servizi Didattici – Ce.Se.Di. della Città Metropolitana di Torino mette ogni anno a disposizione delle scuole una serie di servizi e opportunità di arricchimento curriculare ed extra-curriculare, metodologico e disciplinare. A tale scopo, si intendono selezionare progetti da inserire nel prossimo catalogo formativo rivolto alle scuole e articolato in due fascicoli, uno dedicato alla formazione dei docenti e uno che comprende le proposte di attività per gli studenti.

Possono presentare proposte i seguenti soggetti, purché operanti su tutto il territorio regionale del Piemonte:

  • soggetti deputati alla formazione come Università, Istituzioni Scolastiche e Associazioni di insegnanti;
  • enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore;
  • associazioni, musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali;
  • enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale;
  • enti di promozione sportiva riconosciuti;
  • imprese e rispettive associazioni di rappresentanza;
  • ordini professionali;
  • Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Le proposte, redatte secondo i format previsti e corredate della documentazione richiesta, dovranno pervenire entro il 7 giugno 2019 all’indirizzo e-mail cesedi@cittametropolitana.torino.it

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Presentazione proposte progettuali per il piano dell’offerta formativa per le scuole a.s. 2019/20

Il Comune di Collegno intende avvalersi della collaborazione di soggetti del Terzo Settore interessati a collaborare alla realizzazione di Offerte Formative in orario scolastico, nel periodo ottobre 2019 – giugno 2020.

L’insieme delle offerte compone un PIANO delle Offerte Formative Comunali, che comprende laboratori e opportunità di approfondimento per educatori, insegnanti ed allievi rivolte delle Istituzioni Scolastiche (scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo e secondo grado, asili nido) nelle seguenti aree tematiche:

  1. Arte e Musica
  2. Salute ed Educazione alimentare
  3. Sport
  4. Cittadinanza attiva
  5. Pace e Solidarietà
  6. Comportamenti responsabili
  7. Sostenibilità ambientale
  8. Storia e Territorio

Il Piano delle Offerte Formative sarà integrato con il calendario di eventi cittadini con il coinvolgimento diretto delle classi (es. Giornata Internazionale in bancarella, Salone dell’Orientamento scolastico, Giornata internazionale della donna, Giornata Mondiale dell’Ambiente, etc).

Ogni soggetto proponente può presentare al massimo 3 proposte, ciascuna delle quali composta da un massimo di 8 incontri di 60/90 minuti per classe/sezione.

Si precisa che è esclusa l’attivazione di “sportelli di ascolto”.

Possono partecipare tutti i soggetti del Terzo Settore iscritti da almeno 6 mesi nel registro unico nazionale (nel periodo transitorio il criterio si ritiene soddisfatto attraverso l’iscrizione ad uno dei registri attualmente previste dalle normative di settore) in possesso di capacità tecnica e professionale (intesa come capacità di operare e realizzare l’attività dettagliata nella proposta) e che abbiano svolto un’attività costante e documentata sul territorio da almeno un anno nelle materie dell’avviso.

I soggetti interessati dovranno presentare la documentazione richiesta entro le ore 12.00 del 3 giugno 2019 (fa fede unicamente l’avvenuta ricezione entro il termine indicato).

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Coprogettazione di azioni e interventi inerenti il piano di inclusione sociale cittadino

La Città di Torino – Divisione Servizi Sociali, in esito al percorso partecipato di riorganizzazione dei servizi sociali, con l’attivazione dei Poli territoriali di inclusione e la riallocazione di alcune funzioni e titolarità (DGC aprile 2018), ritiene necessario strutturare un percorso triennale innovativo e sperimentale con il Terzo Settore finalizzato alla messa a sistema delle risorse e delle differenti fonti di sostegno ai percorsi di inclusione, al contrasto delle povertà e delle gravi marginalità e alla condivisione di una strategia complessiva finalizzata a favorire la strutturazione delle reti territoriali di accompagnamento, di occasioni e opportunità diffuse inclusive e occupazionali, a sostegno dei percorsi di autonomia. In particolare, intende verificare l’interesse e la disponibilità di formazioni sociali senza finalità di lucro a definire, in modo partecipato, progetti innovativi e sperimentali integrati di rete per lo sviluppo di azioni, attività e opportunità finalizzati a promuovere l’inclusione sociale, e a co-gestire gli stessi in partenariato pubblico/privato sociale.

I contenuti del percorso di co-progettazione sono stati aggregati in quattro macro aree di intervento: 

  • Area 1: Infrastrutture distrettuali e/o sovraterritoriali – programma regionale WE.CA.RE
  • Area 2: Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale 
  • Area 3: Reti di acquisto solidale per persone e nuclei in condizioni di grave disagio abitativo (si raccomanda di leggere la nota esplicativa reltiva a quest’area)
  • Area 4: Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale 

I soggetti interessati a presentare la propria candidatura potranno presentare una o più proposte progettuali, una per ciascuna Area, come singoli proponenti o come capofila. 

Sono ammessi a partecipare tutti gli Enti del Terzo Settore. Si intendono enti del terzo settore, ai sensi dell’art. 4 del Codice del Terzo settore Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi. 

Le risorse rimanenti saranno così ripartite tra le aree di intervento:

  • Area 1: la Regione Piemonte con D. D. n. 396 del 11 aprile 2019 ha approvato la graduatoria dei progetti finanziati, da cui risulta il finanziamento assegnato al progetto presentato dalla Città di Torino, avviando pertanto la fase attuativa secondo le modalità e le tempistiche previste dal Bando regionale. La Città di Torino, in qualità di capofila, per l’anno 2019 riserva inoltre risorse aggiuntive ulteriori rivolte ad attività di formazione, con modalità da definirsi in coprogettazione, per un importo pari a euro 40.000,00.
  • Area 2: risulta quasi interamente utilizzata la totalità delle risorse previste per la prima tranche di finanziamenti. Verranno individuate eventuali risorse ulteriori, che potranno coprire al massimo l’80% del costo complessivo della proposta progettuale presentata. 
  • Area 3: risultano disponibili 775.450 euro di cui euro 220.000 per l’acquisto di beni di prima necessità ed euro 555.450 per l’acquisto di altri beni materiali, oltre a eventuali ulteriori risorse, che potranno coprire al massimo il 90% del costo complessivo della proposta progettuale presentata. 
  • Area 4:  risultano disponibili 327.720 euro, oltre a eventuali ulteriori risorse, che potranno coprire al massimo l’80% del costo complessivo della proposta progettuale presentata. 

Le proposte progettuali, corredate dei documenti necessari, dovranno pervenire in busta chiusa all’Ufficio Protocollo della Città di Torino entro le ore 12.00 del 30 maggio 2019 (NON fa fede il timbro postale).

Per approfondire: 

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Individuazione Associazioni di Volontariato per attività a favore di anziani e disabili

L’Unione dei Comuni di Moncalieri Trofarello La Loggia, al fine di favorire lo sviluppo delle attività di volontariato che, nel territorio di competenza, concorrono al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile e
culturale, ha pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione di Associazioni di Volontariato con cui co-progettare la realizzazione di progetti di Trasporto Sociale e di informazione e/o animazione a favore di disabili e anziani da concludersi entro il 31/01/2020.

Soggetti ammessi sono le Associazioni di Volontariato disciplinate dal d.lgs. n. 117/2017:

  • iscritte da almeno sei mesi nel registro unico nazionale (ovviamente a decorrere dalla operatività di tale registro); nelle more dell’attivazione del Registro è richiesta l’iscrizione nei vigenti Registri regionali;
  • che abbiano sede almeno in uno dei Comuni di Moncalieri, Trofarello, La Loggia;
  • che abbiano svolto attività costante e documentata sul territorio da almeno sei mesi.

L’Ente individuerà la o le Associazioni con cui collaborare e co-progettare mediante valutazione delle proposte presentate. Le azioni verranno assegnate alle associazioni che avranno manifestato interesse tenendo particolarmente conto dei seguenti criteri:

  • attività svolte sul territorio negli ultimi due anni;
  • particolare attinenza delle attività svolte con le azioni del progetto;
  • numero dei volontari e mezzi messi a disposizione del progetto;
  • ulteriori attività aggiuntive che non dovranno incidere economicamente sul contributo a titolo di rimborso spese previsto dall’Amministrazione.

Le Associazioni interessate dovranno compilare e far pervenire entro le ore 12.00 di lunedì 6 maggio 2019 la manifestazione di interesse, corredata dai documenti richiesti. È facoltà dell’Unione accogliere eventuali domande pervenute oltre tale termine previa verifica dei requisiti richiesti nel presente avviso e comunque nel rispetto delle disponibilità di bilancio stanziate a tal fine.

Per informazioni in merito all’Avviso è possibile rivolgersi a: dott.ssa Mara Begheldo tel 0116823636 email begheldo@unionemoncalieri.it

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Bando per il sostegno di interventi per gli autori di violenza

Il bando è finalizzato a fornire un sostegno economico per la realizzazione di interventi finalizzati alla presa in carico ed al trattamento per autori di violenza di genere da realizzarsi sul territorio regionale.

Le tre linee operative individuate come prioritarie sono le seguenti:

  1. sviluppo del confronto e dell’analisi critica delle diverse metodologie adottate;
  2. ampliamento delle sperimentazioni di trattamento degli autori di violenza di genere, anche ai fini di acquisire indicazioni per il monitoraggio, la valutazione e l’implementazione delle azioni stesse;
  3. promozione dello sviluppo di percorsi formativi per l’aggiornamento degli operatori coinvolti e l’analisi di metodologie e risultati.

I processi avviati e i prodotti/esisti conseguiti mediante la realizzazione dei progetti saranno condivisi ed utilizzati dal tavolo di coordinamento a regia regionale, con l’obiettivo di rendere possibile un’analisi comparata degli interventi e rendere maggiormente confrontabili i percorsi di trattamento per gli autori di violenza sul territorio piemontese.

Le attività e gli interventi previsti dai progetti oggetto del finanziamento possono realizzarsi dal 2019 fino al 30.09.2020.

Possono presentare domanda di contributo:

  • enti locali ed organizzazioni titolari dei Centri Antiviolenza, iscritti all’apposito albo regionale di cui alla DGR n. 8-4622 del 6/2/2017;
  • altri enti locali, singoli o associati nelle forme previste dalla legge, impegnati nella promozione e/o realizzazione di interventi e attività a favore degli autori della violenza;
  • organizzazioni iscritte negli appositi albi e registri regionali del volontariato e della promozione sociale o iscritte al registro delle onlus presso l’Agenzia delle entrate;
  • soggetti precedenti di concerto o di intesa, secondo le forma previste dalla normativa vigente.

Le risorse totali stanziate sono pari a € 100.000,00 e ciascun progetto sarà finanziabile per un massimo di € 20.000,00, cui dovrà aggiungersi il cofinanziamento obbligatorio del 20%, derivante da fondi provenienti dal titolare o dai partner progettuali e/o dalla dalla valorizzazione di risorse umane, beni o servizi impegnati nelle attività.

Le domande di contributo devono essere inoltrate entro il 31 maggio 2019 tramite posta elettronica certificata , indicando nell’oggetto “L.R.4/2016 Richiesta finanziamenti per interventi a favore degli autori di violenza di genere”, all’indirizzo: famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it.

Link alla pagina in cui sono pubblicati il bando e gli allegati

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Bando Nuovi Orizzonti ZeroSei

La Compagnia di San Paolo ha emanato la seconda edizione del bando Orizzonti ZeroSei, volto alla sperimentazione di iniziative innovative e al trasferimento di buone pratiche a favore della prima infanzia in Piemonte.

Nuovi Orizzonti ZeroSei agirà utilizzando il metodo della twin partnership: le iniziative sostenute saranno il risultato di progettualità congiuntamente presentate dai nuovi enti proponenti selezionati nella prima fase del bando e dagli enti beneficiari della prima edizione che hanno aderito al presente percorso.
Questo permetterà di:

  • consolidare le sperimentazioni avviate con la prima edizione del bando Orizzonti ZeroSei condividendo competenze con il nuovo proponente twin abbinato;
  • coinvolgere nuovi territori con strumenti e pratiche sperimentate nella prima edizione del bando Orizzonti Zerosei, che hanno dimostrato la loro validità ed
    efficacia;
  • ampliare la rete di soggetti attivi avviando partenariati locali dalla cui interazione potranno condividersi responsabilità rispetto agli obiettivi comuni definiti.

I destinatari finali delle attività sono i bambini della fascia 0-6 anni e le loro famiglie, presenti sul territorio della Regione Piemonte su ci insisteranno le sperimentazioni selezionate. I servizi e le offerte oggetto delle iniziative dovranno avere carattere universale ed essere accessibili a tutti, senza un riferimento specifico a bambini e famiglie in varie condizioni di disagio e/o di disabilità.

Il bando è strutturato in due fasi: 1) presentazione di idee; 2) progettazione congiunta in twin partnership e richiesta di contributo. Durante la prima fase, oggetto di questa scadenza, viene richiesto di presentare idee che dovranno essere applicate in almeno una delle seguenti aree, individuate sulla base delle progettualità realizzate nella precedente edizione:

  • educazione (es. educazione outdoor, educazione alla robotica, educazione civica, educazione emotiva, musicale e culturale);
  • genitorialità (es. sostegno al protagonismo e alla centralità dei genitori, alla loro partecipazione nei processi di nascita e crescita dei bambini).

Gli enti beneficiari di contributi nella prima edizione del bando non possono partecipare a questa fase. Le proposte di idee dovranno essere presentate da partenariati composti da almeno due soggetti pubblici e/o privati: soggetti del terzo settore (associazioni, imprese e cooperative sociali, altri enti no profit) e servizi pubblici territoriali per l’infanzia 0-6 (asili nido e scuole dell’infanzia, ludoteche, biblioteche, Asl, ospedali, servizi sociali comunali e/o territoriali, consorzi e altri servizi complementari per la prima infanzia). Più in generale sono ammessi gli enti indicati nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali”.

La Compagnia prevede per le idee presentate un contributo massimo di 20.000 euro – limite non vincolante che potrà essere modificato a fronte di specifiche esigenze – che dovrà corrispondere a non oltre il 75% del costo complessivo del progetto. Alla copertura del restante 25% potranno concorrere autofinanziamenti, contributi pubblici e/o privati, donazioni di beni, prestazioni professionali pro bono, linee di credito, etc. Non potrà essere valorizzata l’attività di volontariato non riconducibile a una prestazione professionale pro bono . Il co-finanziamento dei costi del progetto da parte degli enti promotori può essere effettuato anche attraverso la messa a disposizione di locali e/o di personale utili ai fini dell’iniziativa.

Per partecipare alla prima fase del bando e quindi presentare la propria idea è necessario scaricare il modulo dedicato, compilarlo e inviarlo come PDF entro il 31 maggio 2019 all’indirizzo email orizzontizerosei@compagniadisanpaolo.it quale allegato di un messaggio avente come oggetto “Nuovi Orizzonti ZeroSei”

Entro il 25 luglio 2019 saranno resi noti gli esiti della prima selezione delle idee ritenute congrue e coerenti con quanto richiesto dal bando sulla base della documentazione prodotta. Gli enti promotori delle proposte che avranno superato tale prima istruttoria verranno contattati via e-mail per accedere alla seconda fase del bando.

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