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Tag: disabilità

Presentazione di iniziative nell’ambito del progetto Motore di ricerca: Comunità Attiva 2020

La Città di Torino finanzia iniziative da inserire nell’ambito del progetto Motore di ricerca: Comunità Attiva, nato nel 2001 per promuovere, secondo una logica di comunità attiva e solidale, esperienze di vita delle persone con disabilità nei molteplici contesti della società civile, sperimentando e consolidando forme di collaborazione con le variegate realtà del territorio.

A fronte del particolare contesto causato dall’Emergenza Covid-19 e dei bisogni emersi, saranno ritenute di interesse proposte progettuali volte a sostenere le persone con disabilità e ad aiutarle a superare le condizioni di isolamento e di possibile ritiro sociale che i mesi trascorsi possono aver generato, ovvero volte ad aumentare nelle persone stesse la consapevolezza di poter svolgere attività gratificanti e abilitanti, nella ricerca di nuove forme di “socialità possibile”, nonché volte a facilitare le condizioni necessarie alla ripresa dei percorsi di inclusione. Le proposte progettuali per la realizzazione di attività da svolgersi nell’ambito dei servizi diurni per persone con disabilità gestiti dalla Città di Torino, volte a favorire l’integrazione con gli abitanti e con le altre realtà del territorio, con particolare attenzione alle fragilità sociali e relazionali, dovranno tenere conto delle specifiche disposizioni per la tutela della salute e la prevenzione del rischio di contagio per ospiti, operatori, e volontari e visitatori, pertanto saranno approfondite e valutate, rispetto alla fattibilità e alle tempistiche, anche eventualmente prevedendo un gruppo di lavoro specifico.

Saranno maggiormente valorizzate le proposte che, partendo dalle caratteristiche degli ospiti e dalle richieste evidenziate dai centri diurni stessi, siano riferite ai seguenti ambiti:

  • la cura del sé, il rilassamento, la ginnastica dolce, lo stretching, il massaggio, trucco e visagismo, volti a migliorare il benessere e la consapevolezza del proprio corpo;
  • il rapporto e l’attività con gli animali, ed in particolare con i cani, nelle sue varie eccezioni (Pet Therapy, Dog Agility, ecc.);
  • la gestione e cura del verde: attività di avvicinamento alle tecniche, alla cura ed alla gestione di piante e spazi verdi individuati di interesse per i centri e per il territorio limitrofo;
  • attività musicali e canore.

Possono partecipare, anche in forma associata, le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale iscritte negli appositi registri, le associazioni non riconosciute, gli Enti morali e religiosi e gli altri organismi non profit, che hanno sede e che svolgono la loro attività sul territorio comunale. Sono ammissibili anche gli organismi non profit che non hanno sede sul territorio cittadino, purché svolgano attività ed iniziative che riguardino la comunità locale. Ciascun soggetto può presentare un solo progetto.

L’istanza e relativi allegati richiesti dal bando, firmati dal legale rappresentante, di cui deve essere allegato il documento di identità,  e convertiti in formato pdf, dovranno pervenire entro il  giorno 15 luglio 2020  alla PEC paola.chironna@cert.comune.torino.it oppure alla e-mail  motorediricerca@comune.torino.it. specificando nell’oggetto “Istanza per Progetto Motore di Ricerca Comunità Attiva 2020”. L’invio potrà avvenire anche in formato cartaceo all’ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro – Servizio Disabilità, Via C. I. Giulio, 22 – 10122 Torino, in busta chiusa recante la dicitura “Istanza per Progetto Motore di Ricerca Comunità Attiva 2020”. Non farà  fede il timbro postale: le istanze pervenute fuori termine non saranno prese in considerazione.

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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Bando Prossimi: progetti per riattivare territori e comunità

La Fondazione Time2, neonata realtà filantropica voluta dalla famiglia Lavazza, avvia la propria azione sul territorio, per sostenere e/o rilanciare iniziative di sviluppo, innovazione e inclusione sociale, con attenzione alle difficoltà delle persone con maggiori vulnerabilità e agli interventi nelle aree interne e montane.

Il Bando Prossimi intende sostenere progetti finalizzati alla ripartenza dei servizi e delle attività a favore delle fasce più deboli della popolazione, con particolare attenzione ad alcuni target, particolarmente coinvolti dalla crisi:

  • EDUCAZIONE, AGGREGAZIONE E SPORT: Famiglie, bambini e ragazzi con attenzione a sport, aggregazione ludicoricreativa, recupero di percorsi dell’ apprendimento, alle disabilità e vulnerabilità socio economiche
  • LAVORO, NUOVE ECONOMIE E AUTONOMIA: Adulti, giovani, lavoratori precari e informali con attenzione a inserimenti lavorativi, sviluppo di progetti di imprenditorialità sociale e innovazione di modelli e servizi
  • CULTURA, CITTADINANZA ATTIVA E COMUNITÀ: Anziani, giovani, reti sociali e progetti culturali, capaci di favorire partecipazione attiva e nuove forme di prossimità civica

Possono presentare richiesta di contributo gli Enti del Terzo Settore (enti non profit, cooperative, associazionismo, volontariato, ASD, fondazioni, imprese sociali). Possono essere partner di progetto gli Enti pubblici (Comuni, Unioni montane, Consorzi servizi socioassistenziali), altri enti no profit sul territorio, microimprenditorialità locale, aziende pubbliche e private (come sostenitori dei progetti).

L’area di riferimento comprende i comuni appartenenti alle zone montane della Città Metropolitana di Torino: Valli di Susa e Sangone, Pinerolese, Valli di Lanzo, Canavese occidentale e Eporediese.

È ammissibile la partecipazione di Enti con la sede legale all’esterno del territorio oggetto del Bando, anche in qualità di capofila, ma tali Enti dovranno necessariamente presentare progetti in partenariato con Enti aventi sede legale nel territorio di riferimento del Bando e/o dimostrazione di precedente attività e realizzazione di progetti sul territorio dove è previsto lo svolgimento del progetto.

Il contributo riconosciuto dalla Fondazione Time2 è di massimo 20.000 euro a copertura dell’80% del costo totale del progetto. Verrà data priorità alle proposte che presentino partenariati ampi e integrati (pubblico/privato; profit/no-profit). La dotazione complessiva del bando è di 1 milione di euro.

La presentazione delle domande dovrà avvenire entro e non oltre le ore 17.00 del 22 giugno 2020, secondo la procedura on line a partire dall’8 giugno 2020.

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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To durante l’attuale periodo di contenimento dell’emergenza sanitaria è attivo e fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Bando Vivo Meglio 2020

La Fondazione CRT con il bando Vivomeglio rinnova il proprio impegno sul tema dello sviluppo, della qualificazione e dell’innovazione di iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita e il benessere della persona disabile intesa come soggetto che collabora, partecipa, sceglie il proprio progetto esistenziale. Nello specifico, con il presente bando intende sostenere progetti che propongano soluzioni nuove, efficaci e sostenibili per favorire l’integrazione sociale, lo sviluppo delle autonomie e delle abilità personali, la valorizzazione delle capacità residue di persone affette da disabilità in tutti gli ambiti in cui si articola la vita quotidiana.

Al fine di supportare le organizzazioni nella costruzione di interventi che abbiano un impatto positivo nella fase 2 di post-emergenza COVID-19, il bando Vivomeglio per la realizzazione dei progetti presentati accoglie favorevolmente la proposta di modalità innovative che contemplino anche la centralità strategica del settore digitale.

I progetti, nello specifico, potranno riguardare i seguenti ambiti di intervento:

  • Dopodinoi: programmi di avvicinamento all’autonomia abitativa e di preparazione alla vita indipendente orientati al “dopo di noi”;
  • Tempo Libero: programmi ludico-ricreativi e momenti strutturati di aggregazione sociale in un’ottica di potenziamento delle capacità espressive e/o di integrazione delle persone disabili;
  • Servizi: interventi a supporto della persona disabile e della sua famiglia (informazione, ascolto, sostegno psicologico, orientamento, accompagnamento domiciliare, riabilitazione, inclusione scolastica, cultura accessibile);
  • Lavoro: percorsi propedeutici o finalizzati all’inserimento lavorativo delle persone disabili;
  • Formazione: interventi di formazione e sensibilizzazione sul tema “disabilità” dedicati alle famiglie, agli operatori, ai volontari, alle figure educative che a vario titolo si relazionano con le persone disabili.

Le attività e le iniziative proposte nei progetti devono realizzarsi nel territorio delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta

Il bando – stanti le specifiche competenze richieste e in parziale deroga all’art. 4.1 del Regolamento 2020 – invita alla presentazione di progetti tutti i soggetti ammissibili a contributo (enti pubblici e organizzazioni senza scopo di lucro) che svolgano attività a favore di persone disabili. Tale attività deve essere espressamente prevista da statuto dell’ente richiedente (l’accezione generica “categorie svantaggiate” non è esaustiva).  Ogni ente proponente può presentare una sola richiesta ma un ente capofila di un progetto può essere al contempo anche Partner di uno o più progetti presentati da altri enti capofila.

Il focus operativo dell’edizione 2020 del bando Vivomeglio è la presentazione del progetto nella forma del partenariato strutturato, realizzato congiuntamente da un soggetto capofila e da almeno due o più organizzazioni Partner. Al fine di stimolare la creazione di reti territoriali, rimane attiva la piattaforma cloud attivata nel 2019 e accessibile cliccando qui che consente alle organizzazioni di condividere pubblicamente le proprie generalità, il proprio ambito di operatività e la propria idea progettuale da sviluppare nel futuro più prossimo. Per la condivisione della propria scheda informativa è necessario scaricare il documento Scheda informativa e restituirlo, compilato in ogni sua parte e corredato del Regolamento di utilizzo della piattaforma e dell’Informativa sulla Privacy all’indirizzo e-mail vivomeglio@fondazionecrt.it per il suo inserimento in ambiente cloud.

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto non potrà essere superiore ad 30.000 euro. Al fine di stimolare la ricerca autonoma di fonti di finanziamento e di migliorare la qualità e la strutturazione delle progettualità, si richiede che l’ente proponente disponga di un cofinanziamento acquisito (risorse monetarie proprie e/o di terzi) pari ad almeno 1/3 del costo totale di progetto.

Le richieste dovranno essere presentate entro le ore 15.00 del 31 luglio 2020 avvalendosi del Servizio di Compilazione delle Richieste Online, utilizzando il modulo dedicato “Vivomeglio 2020”.

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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Progetti speciali per l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità

Nell’ambito del bando pubblicato dalla Regione Piemonte percorsi integrati finalizzati allo sviluppo di attività lavorative, all’accompagnamento dei disabili nell’inserimento occupazionale e al supporto per l’inclusione sociale.

Si riportano di seguito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alcune macro-tipologie di azioni ammissibili al finanziamento:

  • attività individualizzate e specialistiche di riattivazione della persona e di sostegno all’avvio ad un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro;
  • supporto all’inserimento in azienda attraverso un percorso tutelato di socializzazione e di acquisizione di capacità di adattamento all’ambiente di lavoro;
  • momenti di laboratorio o addestramento sul campo, di breve durata, propedeutici o simultanei all’inserimento lavorativo;
  • affiancamento al disabile finalizzato a rendere maggiormente efficace l’integrazione della persona nella realtà lavorativa (sia nel caso di inserimenti occupazionali in impresa, sia all’interno di laboratori protetti);
  • affiancamento ed assistenza alle famiglie finalizzati a migliorare e sostenere il percorso di riattivazione intrapreso del disabile;
  • predisposizione di servizi e ausili di tipo tecnico e/o didattico – funzionali all’inserimento lavorativo successivo alla conclusione del percorso di studi – per studenti disabili frequentanti il 5° anno delle scuole medie superiori di II grado e per gli studenti laureandi che completino il percorso universitario entro la conclusione del progetto.

Tutti i progetti dovranno essere finalizzati ad un esito occupazionale, sia esso un percorso di alternanza scuola lavoro, di impresa formativa o di impresa simulata, oppure un inserimento lavorativo vero e proprio con l’inserimento attraverso un contratto stabile oppure in tirocinio.

Possono partecipare solo raggruppamenti in cui siano presenti obbligatoriamente:

  • almeno un’agenzia accreditata per i servizi al lavoro in qualità di capofila;
  • una o più amministrazioni pubbliche, aventi sedi o uffici periferici nel territorio della Regione Piemonte, che abbiano finalità e compiti a favore di persone con disabilità;
  • uno o più enti del terzo settore, iscritti agli albi nazionali e regionali.

N.B. Le agenzie e gli ETS possono essere presenti in un solo raggruppamento; mentre le PA possono, eventualmente, partecipare a più raggruppamenti.

La dotazione finanziaria è pari a due milioni di euro a valere sul Fondo Regionale Disabili. Il valore minimo di ciascun progetto deve essere di € 50.000,00.

La presentazione della domanda di finanziamento deve essere effettuata per mezzo della procedura informatizzata disponibile su internet all’indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/lavoro – Servizio “Presentazione Domanda”. La procedura informatica sarà attiva da lunedì 27 gennaio a venerdì 31 gennaio 2020 entro le h. 12.00. Le PEC con le istanze generate dalla procedura dovranno pervenire entro le ore 12 del 31 gennaio 2020.

Link alla pagina ufficiale del bando

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Bando VivoMeglio 2019

OBIETTIVI DEL BANDO

La Fondazione CRT con il bando Vivomeglio rinnova il proprio impegno sul tema dello sviluppo, della qualificazione e dell’innovazione di iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita e il benessere della persona disabile intesa come soggetto che collabora, partecipa, sceglie il proprio progetto esistenziale. Nello specifico, con il presente bando intende sostenere progetti che propongano soluzioni nuove, efficaci e sostenibili per favorire l’integrazione sociale, lo sviluppo delle autonomie e delle abilità personali, la valorizzazione delle capacità residue di persone affette da disabilità in tutti gli ambiti in cui si articola la vita quotidiana.

AMBITI DI INTERVENTO DEI PROGETTI

I progetti, nello specifico, potranno riguardare i seguenti ambiti di intervento:

  • Dopodinoi: programmi di avvicinamento all’autonomia abitativa e di preparazione alla vita indipendente orientati al “dopo di noi”;
  • Tempo Libero: programmi ludico-ricreativi e momenti strutturati di aggregazione sociale in un’ottica di potenziamento delle capacità espressive e/o di integrazione delle persone disabili;
  • Servizi: interventi a supporto della persona disabile e della sua famiglia (informazione, ascolto, sostegno psicologico, orientamento, accompagnamento domiciliare, riabilitazione);
  • Lavoro: percorsi propedeutici o finalizzati all’inserimento lavorativo delle persone disabili;
  • Formazione: interventi di formazione e sensibilizzazione sul tema “disabilità” dedicati alle famiglie, agli operatori, ai volontari, alle figure educative che a vario titolo si relazionano con le persone disabili.

LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2019: L’IMPORTANZA DI PROGETTARE IN RETE PENSANDO PER RISULTATI

Nella valutazione delle domande verranno considerati positivamente la partecipazione in partenariato strutturato, composto da capofila e almeno due soggetti partner, e la partecipazione dell’ente richiedente al percorso formativo “Kick off: la sfida inizia adesso“.

N.B. Al fine di favorire questo processo di progettazione in rete la Fondazione CRT offre la possibilità di compilare una scheda informativa  attraverso cui le organizzazioni non profit che si occupano di disabilità – prima dell’inserimento della richiesta di contributo – possono: presentarsi alle altre, dire qual è il loro principale ambito di operatività rispetto al tema della disabilità, proporre un’idea progettale condivisa per individuare potenziali partner con cui realizzarla, dire quali sono i vantaggi attesi dalla realizzazione dell’idea progettuale in rete.

Una volta compilata, la scheda informativa potrà essere restituita in formato .pdf – corredata di Regolamento di utilizzo della piattaforma di condivisione e dell’Informativa ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 e della normativa vigente applicabile firmati – all’indirizzo e-mail vivomeglio@fondazionecrt.it per essere condivisa in un’area cloud accessibile cliccando qui. Sarà facoltà dei singoli enti prendere direttamente contatto con le organizzazioni potenzialmente idonee allo sviluppo dell’idea progettuale in rete.

ENTI AMMISSIBILI

Possono presentare una sola richiesta in qualità di capofila tutti gli Enti pubblici e le Organizzazioni senza scopo di lucro, costituiti prima del 31.12.2017, che nello statuto dichiarino di svolgere attività a favore di persone disabili. I soggetti proponenti possono non avere sede in Piemonte o in Valle d’Aosta ma in questi devono realizzare il progetto. Fanno eccezione le iniziative che riguardano l’organizzazione di soggiorni/weekend/uscite di sollievo e/o autonomia che possono realizzarsi anche al di fuori del territorio di operatività di Fondazione CRT.

RISORSE ED AMMONTARE DEI CONTRIBUTI

Le risorse messe a disposizione ammontano ad euro 1.450.000. Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto non potrà essere superiore ad 30.000 euro. Al fine di stimolare la ricerca autonoma di fonti di finanziamento e di migliorare la qualità e la strutturazione delle progettualità, si richiede che l’ente proponente disponga di un cofinanziamento acquisito (risorse monetarie proprie e/o di terzi) pari ad almeno 1/3 del costo totale di progetto.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE

Le richieste dovranno essere presentate entro le ore 15.00 del 26 luglio avvalendosi del Servizio di Compilazione delle Richieste Online, utilizzando il modulo dedicato “Vivomeglio 2019”.

Vai alla pagina web del bando sul sito della Fondazione CRT dove puoi accedere al testo integrale del bando e a tutte le risorse per partecipare.

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Presentazione di iniziative nell’ambito del progetto Motore di ricerca: Comunità Attiva 2019

La Città di Torino finanzia iniziative da inserire nell’ambito del progetto Motore di ricerca: Comunità Attiva, nato nel 2001 per promuovere, secondo una logica di comunità attiva e solidale, esperienze di vita delle persone con disabilità nei molteplici contesti della società civile, sperimentando e consolidando forme di collaborazione con le variegate realtà del territorio.

Nell’ambito di queste iniziative, saranno esaminate anche proposte progettuali indirizzate ad implementare le attività svolte (in orari da concordare) all’interno dei servizi diurni a gestione diretta da parte della Città, con l’obiettivo non secondario di rendere questi spazi luoghi aperti e vivi del territorio, che possano offrire opportunità di scambio e conoscenza tra i cittadini e coloro che frequentano i centri.

Saranno maggiormente valorizzate le proposte che, partendo dalle caratteristiche degli ospiti e dalle richieste evidenziate dai centri diurni stessi, siano riferite ai seguenti ambiti:

  • la cura del sé, il rilassamento, la ginnastica dolce, lo stretching, il massaggio, trucco e visagismo, volti a migliorare il benessere e la consapevolezza del proprio corpo;
  • il rapporto e l’attività con gli animali, ed in particolare con i cani, nelle sue varie eccezioni (Pet Therapy, Dog Agility, ecc.);
  • la gestione e cura del verde: attività di avvicinamento alle tecniche, alla cura ed alla gestione di piante e spazi verdi individuati di interesse per i centri e per il territorio limitrofo.

Possono partecipare, anche in forma associata, le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale iscritte negli appositi registri, le associazioni non riconosciute, gli Enti morali e religiosi e gli altri organismi non profit, che hanno sede e che svolgono la loro attività sul territorio comunale. Sono ammissibili anche gli organismi non profit che non hanno sede sul territorio cittadino, purché svolgano attività ed iniziative che riguardino la comunità locale. Ciascun soggetto può presentare un solo progetto.

L’istanza di contributo, unitamente al modulo “Motore di ricerca” compilato e agli allegati richiesti dall’avviso, deve pervenire entro le ore 12.00 del 15 maggio all’ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali, Via C.I. Giulio 22 10122 Torino, in busta chiusa indirizzata al Servizio Disabili con dicitura “Istanza progetto Motore di Ricerca Comunità Attiva 2019”.

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Contributi per progetti afferenti le aree salute, politiche sociali e abitative – anno 2019

La Città di Torino – Divisione Servizi Sociali ha approvato le Linee Guida 2019 che, nel richiamare integralmente quanto previsto dal Regolamento delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici, intendono specificare:

  • le procedure per la concessione e l’erogazione di contributi economici a sostegno dell’attività ordinaria svolta dalle organizzazioni. Ogni organizzazione può presentare una sola istanza relativa a un solo ambito progettuale. Le azioni proposte dovranno essere avviate nel 2019, potranno avere durata massima di 12 mesi e dovranno concludersi entro il primo semestre 2020
  • ambiti prioritari di azione per i quali verranno in corso d’anno pubblicati appositi bandi per la proposizione di progettualità dedicate. La partecipazione a uno o più bandi non esclude la possibilità di presentare istanza per il sostegno tramite contributi ordinari

Sulla base degli specifici ambiti di intervento e/o contenuti della proposta progettuale, le Organizzazioni i cui progetti saranno approvati potranno essere invitate a partecipare ai tavoli tematici di co-progettazione delle azioni e interventi inerenti al “Piano di inclusione sociale” cittadino.

Proprio al fine di accompagnare lo sviluppo di un modello territoriale improntato sulla sussidiarietà orizzontale, le linee guida intendono promuovere le progettualità integrate, valorizzando la capacità delle organizzazioni di strutturare iniziative di rete, rafforzando la collaborazione e la messa in comune di competenze e risorse, sia per ottimizzare gli interventi su aree omogenee sia per connettere azioni nell’ambito di aree complementari per costruire percorsi integrati.

I soggetti proponenti dovranno sviluppare specifiche progettualità nei seguenti ambiti:

  • Promozione della salute, comunicazione e sensibilizzazione 
  • Famiglie. Sostegno alla genitorialità e all’inclusione
  • Persone con disabilità
  • Fragilità e marginalità
  • Anziani
  • Stranieri e minoranze etniche

L’Amministrazione si riserva di riconoscere l’eventuale contributo, entro dicembre 2019, e di determinare l’entità dello stesso nella misura massima dell’80% delle spese ammissibili a preventivo e di delimitare, in sede di istruttoria, specifiche azioni progettuali o specifiche voci di spesa nell’ambito della proposta complessiva.

Possono richiedere la concessione di contributi:

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte (o che abbiano presentato istanza di iscrizione) nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio comunale, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

Le realtà interessate alla partecipazione devono presentare la documentazione (istanzadichiarazione ex l.122/2010 e piano finanziario del progetto) a mano o via posta all’ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali, Via C.I. Giulio 22 10122 Torino, entro e non oltre le ore 12.00 del 15 maggio.

N.B. Il Regolamento n. 373 prevede la possibilità di richiedere la concessione di eventuali contributi in servizi o altre agevolazioni, senza scadenze in corso d’anno.

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Presentazione progetti sulla disabilità da svolgersi presso il Centro Aladino – anno 2019

La Circoscrizione 2 di Torino (Santa Rita, Mirafiori Nord, Mirafiori Sud), in conformità a quanto disposto dal Regolamento delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici, ha pubblicato le linee guida 2019 per la concessione di contributi ordinari per progetti che promuovano l’integrazione sociale delle persone con disabilità da realizzarsi presso il Centro Aladino, uno spazio di accoglienza, di opportunità socializzanti e di sostegno per le persone disabili intellettive autosufficienti, disabili motori e per le loro famiglie.

I progetti dovranno:

  • favorire l’integrazione delle persone disabili residenti nella Circoscrizione 2, tramite l’organizzazione di attività ricreative e il coordinamento con altre attività e iniziative sportive e culturali cittadine e circoscrizionali;
  • promuovere l’autonomia e il benessere delle persone con disabilità, nei vari aspetti della vita;
  • collaborare con i Servizi Sociali e con altri enti e istituzioni pubbliche, valorizzando l’apporto del volontariato singolo e associato;
  • contenere proposte per la realizzazione delle attività anche presso i locali messi a disposizione dalla Circoscrizione, per almeno 3 ore al giorno dal lunedì al sabato;
  • contenere proposte di collaborazione, partnership, integrazione, volte a consentire la partecipazione delle persone con disabilità ad eventi ed iniziative in programma sul territorio circoscrizionale e cittadino.

Possono partecipare

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio comunale, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

Le Associazioni interessate dovranno presentare l’istanza di partecipazione e la documentazione necessaria utiizza presentare progetti relativi agli ambiti indicati nelle linee guida possono farlo entro le ore 12.00 di lunedì 8 aprile 2019 utilizzando la modulistica presente nella sezione dedicata del sito (sezione domanda di contributo) che dovrà pervenire al Servizio Sociale della Circoscrizione 2.

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Manifestazione di interesse per attività di socializzazione in favore di soggetti disabili e delle loro famiglie

Il C.I.S.S.A. Pianezza – Consorzio Intercomunale Servizi Socio – Assistenziali ha emanato un avviso finalizzato al convenzionamento per lo svolgimento di attività volte alla socializzazione, alla partecipazione alla vita della comunità locale, alla aggregazione e allo stimolo alle politiche sociali con particolare riguardo all’inclusione di soggetti disabili e delle loro famiglie. Ciò si concretizza attraverso azioni mirate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

favorire l’integrazione nel tessuto sociale delle persone disabili residenti nel territorio consortile attraverso l’organizzazione e la gestione di iniziative per il tempo libero e attività socializzanti, anche in integrazione con altre attività e iniziative culturali e sportive cittadine;
• collaborare con il consorzio e con gli altri enti e istituzioni pubbliche , valorizzando l’apporto del volontariato singolo e associato, opportunamente organizzato, attraverso azioni che arricchiscano le reti informali di sostegno alle persone disabili ed alle loro famiglie.

Possono partecipare alla manifestazione di interesse le associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale con una sede ubicata in un comune del Consorzio e iscritte da almeno sei mesi nel registro unico nazionale del Terzo Settore.

La convenzione prevede il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate, in forma proporzionale al numero dei soggetti disabili che ciascun organizzazione intende ospitare nell’anno 2019 e fino a completo utilizzo delle risorse in relazione alla disponibilità dell’Ente. Il rimborso avverrà in tre rate. Una anticipata, al momento della firma della convenzione (30%), una al 30 giugno (35%), una al 31 dicembre (35%).

Le associazioni interessate a partecipare dovranno far pervenire la documentazione richiesta entro le ore 12.00 del giorno 8 marzo 2019.

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