Skip to main content
Ago Bussolino, Volontariato, Vol.To, News, Centro Servizi, Torino, Terzo Settore, ETS

Il Decreto Rilancio per gli Enti del Terzo Settore

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine maggio il Decreto-Legge 34/2020 per il “rilancio” dell’economia duramente colpita dall’epidemia da coronavirus. Insieme a numerose disposizioni di sostegno delle imprese e delle famiglie, vi sono anche alcune misure d’interesse per gli Enti del Terzo Settore. Vediamole

Anche gli ETS ritrovano alcune misure di sostegno all’interno del Decreto Rilancio, recentemente emanato dal Governo.

Cominciamo ad esaminare quelle più significative, ricordando che nell’iter di conversione in legge potrebbero essere introdotti alcuni emendamenti  maggiormente estensivi (alcuni di essi sono già stati annunciati) ad ulteriore vantaggio del settore.

  • IRAP (art. 24): non è dovuto il saldo IRAP relativo al periodo d’imposta 2019, né l’acconto relativo al periodo d’imposta successivo. Non si tratta di una semplice sospensione o di un rinvio, ma di un vero e proprio azzeramento dell’imposta da versare.
  • Canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo (art. 28): credito d’imposta pari al 60% del canone versato per i mesi di  marzo, aprile e maggio per gli immobili destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale.
  • Spese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (art. 120): anche gli ETS possono godere di un credito d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2020 per gli interventi necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie contro la diffusione del Covid-19.
  • Spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine, visiere, guanti etc) per garantire la salute dei lavoratori (da precisare che, in base all’art. 66, le mascherine sono considerate dispositivi di protezione non solo per i lavoratori ma anche per i Volontari) e degli utenti (art. 125): credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute.
  • Ulteriore rinvio fino al 16 settembre (artt. 126 e 127) delle scadenza dei versamenti già sospesi dai precedenti decreti “Cura Italia” e “Liquidità” con possibilità di rateizzazione in 4 rate mensili di pari importo, con versamento della prima entro il 16 settembre (contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria).

Per meglio comprendere gli aspetti “tecnici” dei provvedimenti, pubblichiamo un video illustrativo  realizzato dal nostro consulente, dott. Paolo Rota, membro del gruppo di studio sul non-profit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Torino.

Leggi tutti gli approfondimenti sulla normativa di Enrico Bussolino