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Empower, laboratori territoriali dedicati agli operatori di settore

Si svolgeranno il 19 settembre e il 4 ottobre due laboratori territoriali rivolti ad operatori, enti e organizzazioni pubbliche o private e terzo settore che si occupano di supporto ai cittadini di paesi ExtraUE nel territorio torinese.

I  laboratori, organizzato da Cespi, Centro Studi di Politica Internazionale, sono un momento di confronto per raccogliere direttamente dagli operatori e attori del territorio del Comune di Torino/Settimo Torinese le problematiche rilevanti e le buone pratiche esistenti in relazione a due questioni: rischi di vulnerabilità ed esclusione e imprenditoria migrante.

Calendario degli incontri:

  • 19 settembre, in presenza presso Rinascimenti Sociali, Via Maria Vittoria, 38, Torino, ore 14.30 – 16.00.
  • 4 ottobre, incontro online,  ore 14.30 – 16.00

Per iscrizioni cliccare qui

Per domande o dubbi scrivere a: rocco.pezzillo@cespi.it, anna.ferro@cespi.it; serena.jesi@associazionemicrolab.it

Cosa fa il Laboratorio sull’inclusione finanziaria dei migranti

Le indagini dell’Osservatorio sull’Inclusione Finanziaria, gestito da CeSPI, hanno messo in evidenza la correlazione esistente tra il processo di inclusione finanziaria e la dimensione territoriale.

A fronte di questa evidenza nasce nel 2014 l’idea di avviare dei Laboratori Territoriali che rappresentano un tavolo di discussione dedicato al tema dell’Inclusione Finanziaria dei migranti in cui coinvolgere attori (stakeholder) chiave del territorio locale/provinciale (terzo settore e la società civile, enti e organizzazioni pubbliche o private).

Il Laboratorio insiste su alcune dimensioni:

– approfondimento e conoscenza delle caratteristiche dell’inclusione finanziaria e dei bisogni dei cittadini stranieri (con focus territoriale) e creazione di un “vocabolario” comune sul tema;

– aggiornamento sulle iniziative realizzate o presenti sul territorio attinenti al tema dell’inclusione finanziaria e individuazione di buone pratiche da condividere;

– identificazione delle aree di maggior interesse a livello territoriale in tema di inclusione finanziaria, cercando di favorire sinergie e scambi tra attori coinvolti.

I rischi di esclusione e vulnerabilità

Significativo e sempre più evidente è oggi il fenomeno della vulnerabilità economica e sociale, un concetto complesso e multidimensionale, che coinvolge gruppi insicuri e più a rischio degli effetti di crisi economiche o di situazioni di marginalizzazione. Il rischio di vulnerabilità non solo riguarda più facilmente alcuni segmenti di popolazione tradizionalmente più deboli, ma oggi si esprime in modo più trasversale per fasce più larghe di popolazione in relazione a fasi o cicli di vita al cui interno le persone possono dimostrare maggiori incertezze e minore resilienza, esprimendo nuovi e diversi bisogni rispetto al passato. Per questo motivo nuovi e più articolati interventi socio-assistenziali e politiche di inclusione sono necessarie per diminuire il rischio di fragilità e il divario nelle disuguaglianze sociali, promuovendo percorsi di integrazione socio-lavorativa per rafforzare un’autonomia di vita e professionale.

Diverse sono le dimensioni attraverso le quali si può esprimere e manifestare il maggiore rischio di fragilità della popolazione straniera Dimensione anagrafica/nazionale; Dimensione giuridica; Dimensione della salute; Dimensione familiare; Dimensione educativa; Dimensione abitativa; Dimensione economica