Nuove soluzioni di accoglienza in emergenza e di secondo livello per donne vittime di violenza, sole e con figli/e
L’intervento, attraverso l’accesso a finanziamenti disposti dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede la creazione di nuove soluzioni di accoglienza in emergenza e di protezione di secondo livello per le donne vittime di violenza sole e con figli/e collegati ai Centri Antiviolenza e/o alle case rifugio esistenti e iscritti all’Albo regionale.
Possono presentare domanda:
- Comuni e/o soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali di cui alla legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1
- Associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e aiuto alle donne vittime violenza, in possesso dei requisiti di cui alla L.R. 4/2016, del DPGR n.10/R del 7.11.2016 e dell’Intesa CU n. 146 del 2014
- Soggetti di cui sopra, di concerto, di intesa o in forma consorziata.
Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti e iscritte/i all’Albo regionale.
Le risorse complessive a disposizione del bando sono pari a 151.259 euro, di cui 48.758,18 euro riservati a progetti che insistono sull’ambito della provincia di Torino. Si richiede un cofinanziamento minimo obbligatorio del 20% tramite valorizzazione delle risorse umane e strumentali e risorse economiche del proponente o di altri partner.
Il contributo massimo assegnabile è di 15mila euro per i progetti relativi all’accoglienza in emergenza (I livello) e di 20mila euro per l’accoglienza di II livello.
Le domande di contributo devono essere inoltrate entro le ore 24.00 del 10 novembre tramite PEC all’indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it
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