Life sottoprogramma ambiente: bando 2014 per progetti tradizionali
Oggetto
La tipologia “PROGETTI TRADIZIONALI” comprende i progetti di buone pratiche, i progetti dimostrativi, i progetti pilota ed i progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione.
- I Progetti di buone pratiche sono progetti che applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto.
- I Progetti Dimostrativi, sono progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto, come ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico, e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe.
- I Progetti Pilota, sono progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato e testato/sperimentato prima, o altrove e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe.
- I Progetti di Informazione, sensibilizzazione e divulgazione, sono progetti volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell’ambito dei Sottoprogrammi per l’Ambiente e l’Azione per il clima.
I progetti tradizionali (sia che siano di buone pratiche, dimostrativi, pilota, di Informazione, sensibilizzazione e divulgazione) devono riguardare i seguenti settori prioritari:
- LIFE Ambiente e Uso efficiente delle Risorse
- LIFE Natura e Biodiversità
- LIFE Governance e Informazione in materia ambientale
- LIFE Mitigazione ai cambiamenti climatici
- LIFE Adattamento ai cambiamenti climatici
- LIFE Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi
- Contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
- Migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità;
- Sostenere maggiormente la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
- Sostenere l’attuazione del Settimo programma d’azione per l’Ambiente.
Ente erogatore
Commissione Europea – DG Ambiente (ENV) e Azione per il Clima (CLIMA)
Soggetti che possono presentare la domanda
- Agenzie di sviluppo
- Amministrazioni locali
- Amministrazioni Regionali
- Amministrazioni nazionali
- Centri/Enti di ricerca
- Cooperative
- Enti di Formazione
- Imprese dell’economia sociale
- ONG (Organizzazioni Non Governative)
- Organizzazioni non profit
- PMI (Piccole e Medie Imprese)
- Scuole
- Università
- Istituti di statistica
- Organi di informazione
- Organizzazioni europee
Entità contributo
Non c’è una dimensione minima fissa per i budget di progetto. Mentre grandi progetti ambiziosi (vale a dire oltre 5.000.000 Euro costo totale) sono stati finanziati più volte in passato, progetti molto piccoli progetti (cioè al di sotto di 500.000 euro dei costi totali) sono raramente riusciti a causa della produzione limitata e conseguentemente di basso valore aggiunto.
In ogni modo molto dipende dal tipo di progetto: uno di informazione, sensibilizzazione e divulgazione avrà un budget più basso rispetto ad un progetto dimostrativo e pilota. Tuttavia, i richiedenti sono invitati a garantire che la scala (e quindi il budget) delle azioni proposte sia sufficientemente grande per garantire che il progetto raggiunga risultati significativi e di valore aggiunto per l’UE.
Modalità e procedura
Non vi è alcun obbligo di coinvolgere beneficiari associati in una proposta LIFE. Una proposta che è presentata senza nessun altro partecipante oltre al beneficiario incaricato del coordinamento è perfettamente ammissibile. D’altra parte, il beneficiario non deve esitare ad associare altri co-beneficiari se questo può apportare un valore aggiunto al progetto, ad esempio quando il partenariato rafforza la fattibilità o il carattere dimostrativo della proposta, la sua dimensione europea, il suo impatto e/o la trasferibilità dei suoi risultati e delle lezioni apprese.
Secondo la tempistica prevista per la valutazione delle candidature, la data prevista d’inizio delle attività progettuali è il 16 luglio 2015.
Non c’è una durata fissa per le attività ma in generale i progetti hanno un’estensione che va dai 2 ai 5 anni.
Per preparare la proposta progettuale e partecipare al bando, i proponenti devono utilizzare i documenti contenuti nei “fascicoli di candidatura” per ogni settore prioritario sopra indicato, disponibili solo in lingua inglese. Ogni fascicolo di candidatura contiene spiegazioni complete e dettagliate in merito ad ogni tipologia progettuale in materia di ammissibilità, procedure, tassi di cofinanziamento ed altri dettagli rilevanti per aderire all’Invito. I fascicoli di candidatura sono in formato compresso (.zip) e si possono scaricare dai siti di seguito indicati.
Importante anche leggere il programma di lavoro LIFE pluriennale
e il documento di orientamento
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life2014/call/documents/2014_orientation_doc.pdf
Per creare e inviare la proposta i proponenti devono usare solo lo strumento eProposal. L’accesso è disponibile tramite il link segnalato sotto. La proposta va telematicamente inviata e deve pervenire entro le ore 16.00 della data di scadenza.
Scadenza
16 ottobre 2014
Risorse finanziarie disponibili
61,5 milioni di euro
Indirizzi utili e sito web
http://www.minambiente.it/pagina/call-2014
Il testo, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori in capo al V.S.S.P.