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Il saluto del Presidente Luciano Dematteis

Il volontariato e il mondo del terzo settore stanno affrontando un periodo di grandi cambiamenti, ma soprattutto di rapidi cambiamenti. Per queste due ragioni mi sento di dire che come prima cosa dobbiamo tutti insieme tirarci su le maniche, e come seconda abbiamo invece la responsabilità di non perdere tempo. Dobbiamo far sì che questa metamorfosi della nostra società si tramuti per noi tutti in opportunità di cambiamento e non in nuovi rischi da cui farci travolgere.

Credo che in quanto corpi intermedi della società, la prima sfida dei volontari debba essere quella di riconoscere e promuovere i valori democratici, fare del mondo un posto migliore un’azione alla volta, agire sulle criticità più urgenti e concrete come povertà, fame, scarsa istruzione, salute precaria, ma anche su quelle meno tangibili, come il problema ambientale, per dirne uno su tutti. Inoltre, credo che si debba perseguire il valore della rete e costruire insieme una struttura di società sempre più interdisciplinare, in cui si cerchi di favorire il bene comune e di promuovere strumenti per il cambiamento sociale, fornendo altresì un contributo alle comunità tutte, con lo scopo ultimo del benessere. In questo senso, aumentare l’apporto e il sostegno alla cittadinanza da parte delle associazioni di volontariato è obiettivo essenziale per un nuovo corso. La sfida del terzo settore deve essere quella di ricreare un tessuto sociale inclusivo che da un lato sostenga i nuovi bisogni e dall’altro sia da stimolo per la creazione di un nuovo modello di welfare.

Nel 2019, stando al rapporto Rota, un decimo dei torinesi viveva sotto la soglia di povertà, con una forbice sociale sempre più ampia. A fine 2020, secondo dati Istat, il tasso di disoccupazione si attestava all’8,2% e saliva nella fascia 15-29 al 20,7%. Secondo l’ultimo rapporto di Confartigianato Piemonte, presentato in occasione del suo recente cinquantennale, anche il tasso di disoccupazione giovanile non è incoraggiante. Ora a queste problematiche si aggiunge una ulteriore spada di Damocle, la crisi energetica, che certamente andrà a colpire molte associazioni e per cui è necessario vigilare e mantenere l’attenzione alta, per fornire sostegno, aiuti e supporto di ogni tipo. Il CSV Vol.To già opera in tutti questi campi con progetti e iniziative mirate, ma sta lavorando ulteriormente per ampliare la sua presenza, anche attraverso i nuovi media, i social e un sito sempre più rapido ed efficace. In una società sempre più digitale, inoltre, è importante stare al passo con i tempi dell’innovazione tecnologica, e anche in questo senso Vol.To sta agendo con percorsi mirati di formazione per i volontari. Come centro servizi, dopo aver supportato gli ETS nel passaggio al digitale, stiamo continuando a lavorare per un sito sempre più funzionale, accessibile, fruibile.

Poiché, infine, credo in una solidarietà lontano dai riflettori, concludo sottolineando che alla base del volontariato ci sono principalmente valori. I valori non sono qualcosa di operativo, ma sono l’essenza dell’operatività, e penso a parole chiave come dono, gratuità, sussidiarietà, che devono essere al centro dell’agenda del Centro Servizi per il Volontariato e guidarci come volontari. C’è una grossa parte di cittadinanza attiva che emerge proprio a partire da questi temi e spero che a questa parte possa aggiungersi un’altra parte ancora di società. Sono convinto che per farlo si debba partire dal basso, dalla scuola. Credo che le nuove generazioni di volontari debbano essere formati a partire dall’educazione civica all’interno nelle scuole, dove credo inoltre si debbano inserire elementi come la tutela del territorio e il rispetto di persone e beni pubblici, per costruire un futuro più consapevole e in buona salute. Lavoreremo per tutto questo e tanto altro, restando a disposizione e in ascolto e garantendo la nostra presenza per accompagnare la società a un buon cambiamento, tenendo sempre a mente che la collaborazione e la co-progettazione sono state la forza di questi ultimi anni e speriamo ancora possano essere una possibile risposta anche per gli anni a venire.

Luciano Dematteis
Presidente Vol.To ETS