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Ago Bussolino, Volontariato, Vol.To, News, Centro Servizi, Torino, Terzo Settore, ETS

Il 5×1000 2023: facciamo il punto

Il 5×1000 è, indubbiamente, una delle modalità più conosciute (e più utilizzate) per procurare risorse economiche per gli Enti del terzo settore (e non solo).

Con i decreti collegati alla “riforma del Terzo Settore” anche questo istituto è stato (parzialmente) riformato.  il Dpcm del 23.7.2020, infatti, ha definito le regole e le modalità per l’accesso al beneficio, stabilendo -innanzitutto- che ad esso possono accedere:

  • gli Enti del terzo settore (comprese le cooperative sociali, ma non le imprese sociali in forma di società);
  • gli Enti della ricerca scientifica e le Università;
  • gli enti di ricerca sanitaria;
  • il comune di residenza del contribuente;
  • le ASD

È inoltre possibile il finanziamento delle attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici ed il sostegno delle aree protette.

Per quanto riguarda gli Enti del Terzo Settore puntualizziamo le modalità per partecipare alla destinazione del 5×1000 del 2023:

  1.     Gli Enti già iscritti nel RUNTS e già inclusi nell’ elenco permanente degli Enti beneficiari ( quello per il 2023 è in via di pubblicazione  – entro fine marzo – nel sito del ministero del lavoro ): sono accreditati al 5 x 1000 senza ulteriori adempimenti; 
    1. (utile però per questi Enti entrare nella piattaforma del RUNTS e barrar comunque la casella “accreditamento al 5×1000);
  2.     Gli Enti iscritti nel RUNTS che, però, non compaiono nell’ elenco permanente degli Enti beneficiari (qualora vogliano accreditarsi) possono farlo direttamente attraverso il RUNTS, barrando la casella “accreditamento al 5 x 1000” e inserendo l’IBAN del cc su cui dovrà essere versato il contributo;
  3.     Gli Enti che si stanno iscrivendo nel RUNTS possono richiedere l’accreditamento barrando l’apposita casella in sede di compilazione della domanda d’iscrizione.

Nel caso 2 e 3 il termine per effettuare l’accreditamento è il prossimo 11 aprile.

Decorso tale termine sarà ancora possibile richiedere l’accreditamento al 5×1000 del 2023 fino al 2 ottobre prossimo, ma versando una sanzione di 250 euro.

Per le Onlus 

  1.     iscritte all’ anagrafe dell’A.E. (verificando l’iscrizione nell’ elenco delle iscritte pubblicato sul sito dell’Agenzia) che sono già presenti nell’ elenco permanente degli Enti beneficiari): sono accreditati al 5×1000 senza ulteriori adempimenti per l’anno 2023;
  2.     non iscritte nell’ elenco permanente ma presenti nell’ elenco delle Onlus pubblicato dall’ agenzia delle entrate: devono fare richiesta di accreditamento entro l’11 aprile all’ Agenzia delle Entrate, esclusivamente in modalità telematica, utilizzando un apposito modello.

Anche le Onlus, tuttavia, potranno ancora richiedere l’accreditamento al 5×1000 del 2023 fino al 2 ottobre prossimo, ma versando una sanzione di 250 euro.

Tutti gli Enti ammessi al beneficio verranno pubblicati entro il 20 aprile, con un elenco provvisorio, al quale possono essere apportate correzioni dagli interessati non oltre il 10 maggio.

Infine, le ASD:

  1. se sono già iscritte nell’ elenco permanente degli Enti beneficiari: sono accreditati al 5 x 1000 senza ulteriori adempimenti per l’anno 2023;
  2. se invece non sono presenti in tale elenco si possono accreditare presentando in via telematica domanda all’ Agenzia delle entrate entro l’11 aprile (o il 32 ottobre, con sanzione di 250 Euro).  Da segnalare, però, che le ASD che possono richiedere l’accreditamento sono unicamente quelle che avviano allo sport i giovani d’età inferiore ai 18 anni, persone d’età superiore ai 60 anni e soggetti svantaggiati.