GoWest! 
Giovani che progettano le città

Premessa

In Italia ragazzi e ragazze risultano avere accesso a minori opportunità educative e lavorative e sono i più colpiti da condizioni di povertà assoluta. Inoltre, il costante calo demografico ha causato una riduzione del numero di giovani nel nostro Paese. Tutti fattori che insieme si traducono in una grave mancanza di mobilità sociale e in un sempre più ampio divario intergenerazionale. A confermare tale situazione sono varie indagini. Considerando l’Indice globale dello sviluppo giovanile (Global Youth Development Index) l’Italia si attesta su un punteggio pari a 0.816 collocandosi nella classifica mondiale al 23° posto e, tra i Paesi dell’Europa-28 al 16° posto. Con performance più critiche negli ambiti dell’istruzione, 36° posto nella classifica mondiale, e dell’occupazione, 46° posto, fino ad arrivare ad una partecipazione politica e civica minima, 125° posto. Ne deriva che, in un Paese in cui la popolazione giovanile è sempre meno numerosa, le criticità che coinvolgono le nuove generazioni sono spesso maggiori rispetto a quelle con cui devono confrontarsi i coetanei di altri stati dell’occidente. Va ricordato che il concetto stesso di gioventù ha subito evoluzioni nel corso del tempo, con uno spostamento sempre più in avanti della fascia di età della popolazione di riferimento. Il termine “giovane” – che descrive un lasso di età che va dai 15 ai 29 anni – designa infatti coloro che non sono più bambini, ma che non sono neppure considerati pienamente adulti dal punto di vista del ruolo e delle responsabilità.

La crisi sanitaria dovuta al COVID19 ha, in aggiunta danneggiato, questa fascia di popolazione più di altre. Un concetto ribadito anche nel documento “La condizione dei giovani in Italia e il potenziale contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per migliorarla” pubblicato la scorsa primavera dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, al fine dell’implementazione del PNRR. “Dal punto di vista dell’istruzione – si legge – oltre alle difficoltà di apprendimento poste dalla didattica a distanza, la crisi economica causata dalla pandemia ha impoverito le famiglie, che si trovano oggi ad avere meno risorse da investire nel percorso educativo dei propri figli. E per le ragazze e i ragazzi più grandi, appena entrati nel mercato del lavoro, la crisi economica ha significato un calo dell’occupazione più grave di quello registrato per il resto della popolazione. Altre conseguenze sono quelle poi che hanno colpito l’ambito della socializzazione, dell’accesso alla cultura e della possibilità di praticare attività sportive.”

Attività

Il progetto “GOWEST! I giovani progettano le Città” intende agire sul territorio dell’area ovest della Città metropolitana di Torino, e sarà concentrato in particolare dei comuni di Collegno e di Venaria Reale.


I due territori oggetto del presente intervento presentano un profilo simile dal punto demografico, con particolare riferimento alla fascia di popolazione 15-29 anni (demo.istat.it, 1° gennaio 2022). A Collegno si registra un’incidenza del 13,9% (6.778 su un totale di 48.451 residenti) mentre a Venaria Reale è del 14,6% (4.727 su un totale di 32.452 residenti).

Le attività descritte sono peraltro coerenti con quanto disposto dal Piano Strategico Metropolitano 2021-2023, con particolare riferimento alla Strategia 5.4 “Attivare i giovani come risorsa per il futuro della Torino metropolitana”, all’Obiettivo 0602OS01 “Azioni dirette all’impegno civile delle giovani generazioni” e all’Azione 5.4.2 “Attivare i giovani metropolitani per l’attuazione, implementazione, modifica del piano strategico”.

Verranno rafforzate le seguenti relazioni e collaborazioni:
– Pubbliche amministrazioni locali, in particolare con gli assessorati con delega alla gioventù
– Enti del Terzo Settore operanti sui due territori già impegnati in attività a favore di adolescenti e giovani adulti
– Istituti scolastici di secondari di secondo grado
– Facoltà universitarie, in particolare il Dipartimento di informatica dell’Università di Torino
– Luoghi di aggregazione giovanile
– Organizzazioni di volontariato e Associazioni di Promozione sociale presenti nei due Comuni.

Saranno proposte le seguenti attività:
a. La Città intorno a te: percorsi di conoscenza dei servizi e delle attività pubbliche e del Terzo Settore al fine di fornire ai giovani una panoramica delle opportunità a loro dedicate.
b. La Città secondo me: accompagnamento di ragazze e ragazzi nella riflessione su ciò che percepiscono come utile alla loro crescita personale, civica e professionale ma che non ritrovano nelle proposte presenti sul territorio in termini di spazi aggregativi, servizi, partecipazione.
c. La Città che vorrei: individuazione di uno o più bisogni legati allo sviluppo sostenibile locale a cui i beneficiari del progetto si impegnino a dare soluzione.
d. Io per la Città: percorso sperimentale di emersione e validazione delle competenze trasversali che i giovani hanno acquisito e/o stanno sviluppando in contesti di apprendimento non formale al fine di una loro maggiore consapevolezza spendibile in ambito personale, sociale e professionale.

I primi tre moduli saranno proposti a gruppi di massimo 25 partecipanti e si prevedono più edizioni secondo il numero adesioni; il quarto, avente natura sperimentale, sarà rivolto ad un massimo di 15 persone.

Tali attività verranno svolte sia all’interno degli istituti scolastici che in spazi aggregativi dedicati ai giovani. Saranno realizzati laboratori esperienziali, focus group, incontri formativi atti alla trasmissione di competenze in ambito progettuale, tecniche di civic engagement tramite l’utilizzo tecnologie informatiche e momenti di restituzione individuali e di gruppo.
Si prevede di raggiungere circa 100 tra ragazze e ragazzi e 15 Enti del Terzo Settore.


Obiettivi, destinatari e benefici attesi dalla realizzazione dell’iniziativa

Il progetto “GOWEST! I giovani progettano le Città” si rivolge a:
– Persone tra i 16 e i 29 anni residenti nei comuni di Collegno e Venaria Reale o frequentanti un corso di studi in tali città;
– Enti del Terzo Settore interessati interagire con le pubbliche amministrazioni al fine di co-programmare le iniziative pubbliche rivolte a giovani e adolescenti;
– Cittadinanza in genere.
Il progetto perseguirà i seguenti obiettivi;
– sostenere l’attivazione civica dei beneficiari;
– migliorare le relazioni con le realtà pubbliche e del terzo settore presenti sul territorio;
– rinforzare l’acquisizione di competenze al fine di una maggiore occupabilità dei giovani.

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Di particolare riferimento sarà la Strategia europea per la gioventù elaborata dall’UE affinché i giovani si impegnino e diventino cittadini che partecipano attivamente alla democrazia e alla società. Sono favoriti interventi sul piano nazionale, regionale e locale da parte di tutti i soggetti interessati per collegare l’Europa e i giovani, promuovere società inclusive, sostenere l’informazione, il dialogo costruttivo e la partecipazione di ragazze e ragazzi.

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Si concorrerà per conseguire un beneficio per il territorio ed il contesto sociale di riferimento in termini di generazione di relazioni inclusive, virtuose e durature nel tempo, di maggiore conoscenza di opportunità e servizi e di generazione consapevole di impatto sociale.
Al fine della misurazione dell’apporto che il progetto darà al cambiamento del modello di sviluppo si farà riferimento a quattro dei diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030:
Obiettivo 4: Istruzione di qualità
Target 4.7: Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.
Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze
Target 10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a 
prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro.

Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili
Target 11.3: Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi.
Target 11.b: Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l’inclusione, l’efficienza delle risorse, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza.
Obiettivi 16: Pace, giustizia e istituzioni solide
Target 16.7: Assicurare un processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli.

Visibilità garantita alla Camera di commercio di Torino in caso di finanziamento del progetto

Si prevede il coinvolgimento della Camera di commercio di Torino attraverso le seguenti modalità: -Inserimento del logo di Camera di commercio di Torino su tutto il materiale informativo, promozionale e multimediale realizzato.

– Ruolo di primo piano nei momenti cardine del progetto.
– Partecipazione di propri rappresentanti in momenti pubblici di promozione e disseminazione delle attività e di risultati del progetto.

Approfondimenti

Download materiale progetto

C.F. 97573530017

Via Giovanni Giolitti 21
10123 Torino
Numero Verde: 800 590 000
Tel. 011 813 87 11
Fax: 011 813 87 77
E-mail: centroservizi@volontariato.torino.it

Iscritta nel Registro Unico Nazionale Terzo Settore atto DD 305/A1419A/2022 del 22/02/2022

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