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Ben-Essere a scuola

Programma: Ben-Essere a scuola

Ambito territoriale
Città Metropolitana di Torino: Druento, Grugliasco, Pianezza, Orbassano, Settimo Torinese Città di Torino

Cornice generale ed obiettivi Agenda 2030
Il programma Ben-Essere a scuola si sviluppa nell’ambito d’azione Accessibilità alla educazione scolastica, con particolare riferimento alle aree d’emergenza educativa e benessere nelle scuole e si realizza sul territorio della Città Metropolitana di Torino, capoluogo e comuni della prima cintura. Si rivolge a bambini, ragazzi e coloro che sono impegnati in un percorso educativo e scolastico al fine di promuovere il loro benessere, nell’accezione più ampia del termine: benessere fisico, psicologico e sociale.

Il titolo del programma nasce dall’ unione di due parole: bene ed essere fuse insieme nell’unico termine benessere. Il benessere, infatti, non può esistere se non si considerano entrambi gli aspetti che si sono voluti evidenziare nella scelta del titolo. Da un lato benessere significa stare bene, essere in condizioni fisiche, psicologiche e sociali che ci permettano di vivere una vita dignitosa, autentica e positiva. Dall’altra benessere significa essere presenti, intendendo la condizione di presenza come la capacità degli individui di godere realmente delle condizioni che vivono grazie alla loro capacità di porci attenzione, di concentrare su di esse risorse fisiche e cognitive. Non possiamo stare bene completamente se non siamo in grado di essere presenti davvero in ciò che viviamo. La condizione di presenza è diventata parte centrale delle riflessioni circa l’educazione e l’istruzione nate nel periodo della pandemia Covid19. Bambini, giovani ed insegnati si sono trovati dall’essere fisicamente vicini all’essere lontani, uniti da connessioni internet, smartphone e didattica a distanza. Occorre quindi chiedersi: cosa significa essere davvero presenti per i ragazzi, in termini di sostegno allo studio e di promozione del benessere a scuola? Con il presente programma ed i progetti contenuti al suo interno si cercherà di dare una risposta a questo interrogativo.

Definendo in conclusione il benessere quale condizione di equilibrio fisico, psicologico e sociale possiamo ribadirne la sua importanza per tutti coloro che sono inseriti attivamente nel sistema scolastico. Promuovere ed incrementare lo stato di benessere non è sicuramente complito semplice poiché occorre tenere in considerazione numerosi fattori: comportamenti a rischio, alimentazione, risorse economiche, relazioni famigliari, salute fisica, salute psicologica, percezione soggettiva del benessere.

I progetti del presente programma contribuiranno concretamente al raggiungimento dell’Obiettivo 4 (Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti) di Sviluppo Sostenibile individuato dall’Agenda 2030.

Occasione di incontro/confronto con i giovani
Le occasioni di incontro e confronto con i giovani operatori volontari saranno un mezzo per sottolineare l’importanza del ruolo che essi ricoprono all’interno singoli dei progetti, per trasmettere loro il significato e i valori di questa esperienza, per favorire il senso di appartenenza alla comunità del Servizio Civile, ma anche per accrescere le loro competenze ed acquisirne di nuove.

Verranno, quindi, organizzati tre momenti di incontro e confronto, rispettando la capienza massima prevista per i lavori in gruppo, che coinvolgeranno tutti i ragazzi impiegati nel presente programma di intervento. A partire dalla presentazione dell’ambito di interesse, si andranno ad analizzare le tematiche più urgenti affidando ai giovani volontari gli strumenti per elaborare delle possibili risposte alle sfide sociali, andando così ad aumentare il senso di responsabilità scaturito dalla consapevolezza di avere la possibilità di agire per apportare dei cambiamenti nella comunità di appartenenza. A tal proposito verrà posto un focus su un possibile rilancio del Servizio Civile Universale, traendo spunto da quanto accaduto durante l’emergenza epidemiologica da Covid – 19. Gli incontri saranno occasione di dibattito sul significato di tale esperienza, sul ruolo attivo che i giovani potrebbero ricoprire in occasione di avvenimenti che richiedono un impegno a difesa delle fasce deboli del paese, rievocando, in questo modo, il concetto di Patria in termini di collettività.

  1. Presentazione – Durata 2h

Il primo incontro avrà luogo entro i primi tre mesi di servizio presso la sede di uno degli enti coprogrammanti e vedrà la partecipazione di tutti gli operatori volontari impiegati nel presente programma di intervento.

  1. Debate – Durata 3h

Ispirandosi al mondo anglosassone, si vuole proporre un incontro in cui verrà utilizzato lo strumento didattico del Debate o Dibattito argomentativo. Poiché questo metodo funziona su un numero ristretto di partecipanti, il totale dei volontari di questo programma sarà diviso in quattro gruppi omogenei che si alterneranno nel dibattito, mentre due gruppi dibatteranno gli altri saranno spettatori e quindi verranno coinvolti in un secondo momento per esaminare le dinamiche della comunicazione.

  1. Incontro finale: il futuro del Servizio Civile

L’incontro sarà articolato in una prima parte di restituzione dei dati relativi alla valutazione dell’impatto sociale del SCU sui giovani che hanno partecipato ai Programmi del 2020. L’indagine è stata realizzata grazie alla supervisione del Dipartimento di Management della Facoltà di Economia e Commercio di Torino, Ente di rete dei programmi di SCU approvati nel 2020.

I dati emersi dall’indagine saranno di stimolo per avviare un dibattito sul ruolo del Servizio Civile, anche facendo tesoro delle esperienze maturate nei rispettivi progetti.

Le occasioni di incontro e confronto con gli operatori volontari saranno tappe fondamentali del loro percorso di crescita personale e professionale all’interno dell’esperienza di Servizio Civile, perché contribuiranno ad alimentare la percezione del Servizio Civile in termini di collettività, al di là dell’ambito ristretto della sede di accoglienza dove si realizza il singolo progetto.

 Enti partner del programma

  • Ordine degli psicologi del Piemonte
  • HalalTO srl

 Valutazione delle competenze acquisite
Durante lo svolgimento del progetto saranno somministrate ai volontari delle specifiche schede che facilitano la rilevazione delle competenze in ingresso ed in uscita al fine di evidenziare in quale misura le competenze dichiarate acquisibili sul progetto sono state effettivamente apprese.

Le varie rilevazioni saranno parte di un documento di sintesi finale (Attestato specifico) che, incorporando anche l’eventuale documentazione prodotta dagli stessi volontari durante il progetto, riporterà gli esiti di ogni progetto e rileverà lo scarto dalle previsioni di partenza.

 Progetti associati al programma

  1. BESt practice – Scuoletta Montessori (Vol.To)
  2. CoinvolgiMENTI in crescita – GO Grugliasco Oratorio, Parrocchia San Giuseppe Artigiano, L’Istituto Torinese per una Educazione Responsabile (Città di Torino)
  3. Il mio posto nel mondo – Convitto Nazionale Umberto I (Città di Torino)
  4. In-tessere – L’isola che c’è, Parrocchia Santi Pietro e Paolo (Vol.To)
  5. Liberi di crescere – Jeshua, Altrocanto, Parrocchia Cottolengo, Parrocchia Santa Giulia Vergine e Martire (Vol.To)
  6. Posso aiutarti, ancora? – Fondazione Piazza dei Mestieri, Don Bernardino Reinero, Associazione Giovani Torino (Vol.To)
  7. Scuola Ambiente Sicuro – Fondazione Benvenuti in Italia, L’associazione Acmos (Città di Torino)
  8. Scuola orizzonti e saperi – Percorsi autonomizzanti per studenti in difficoltà – Specialmente Tu (Vol.To)
  9. Un posto per tutti – La Vita al Centro (Vol.To)

 Tra parentesi l’Ente titolare del progetto