La Città di Torino in conformità a quanto disposto dal Regolamento n. 373 sulle delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici, finanzia progetti, servizi, iniziative, manifestazioni, spettacoli, mostre rivolte alla cittadinanza, incontri con insegnanti e studenti/esse nelle scuole di ogni ordine e grado con operatori e operatrici, finalizzati alla promozione delle pari opportunità tra uomini e donne e alla prevenzione della violenza contro le donne.
Istituzione dei centri per il trattamento degli autori di violenza
Potenziamento dei centri per il trattamento degli autori di violenza.
Possono inviare la candidatura:
Enti locali, singoli o associati nelle forme previste dalla legge, impegnati nella promozione e/o realizzazione di interventi e attività per gli autori della violenza
Associazioni ed organizzazioni iscritte esclusivamente negli appositi registri della Regione Piemonte delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e della cooperazione sociale o iscritte all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle entrate. Tali soggetti devono avere nel loro Atto costitutivo i temi del contrasto alla violenza di genere, ovvero dimostrare una consolidata e comprovata esperienza almeno quinquennale nel trattamento degli autori di violenza di genere.
La domanda di candidatura deve essere inviata entro le ore 12.00 del 25 febbraio 2021 corredata dei documenti richiesti e di una relazione illustrativa sulla consolidata e comprovata esperienza almeno quinquennale nel trattamento degli autori di violenza di genere, indicando espressamente il numero di anni di esperienza di lavoro con gli uomini autori di violenza; l’estensione dell’operatività sul territorio regionale (numero di sedi, province interessate), gli elementi di cui si propone lo sviluppo nella proposta progettuale regionale e ruolo che si intende svolgere.
La Regione Piemonte, attraverso l’accesso a finanziamenti disposti dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM 9.11.2018), prevede la creazione nel territorio regionale di nuovi Centri antiviolenza e di nuovi sportelli collegati ai Centri antiviolenza esistenti.
Possono beneficiare dei contributi regionali per i nuovi Centri Antiviolenza:
comuni e/o gestori delle funzioni socio-assistenziali;
soggetti di cui ai punti 1. e 2. di concerto, di intesa o in forma consorziata.
Per ciascuna richiesta di finanziamento relativa alla creazione di nuovi Centri Antiviolenza dovrà essere formulato apposito protocollo territoriale che rappresenta lo strumento per implementare/consolidare la rete territoriale.
Possono beneficiare dei contributi per i nuovi sportelli collegati ai Centri Antiviolenza:
enti locali e soggetti titolari di Centri Antiviolenza già iscritti all’albo regionale o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione all’albo regionale alla data del 30.6.2019.
La richiesta di finanziamento di nuovi sportelli dovrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio.
Le risorse a disposizione sono in totale 200.000 euro, di cui:
euro 100.000 destinati alla creazione di nuovi Centri Antiviolenza, massimo 25.000 euro per ogni progetto (previsto il finanziamento di almeno 4 progetti; le province di Cuneo e Torino sono aree prioritarie);
euro 100.000 destinati ai nuovi sportelli collegati ai Centri Antiviolenza esistenti, massimo 10.000 euro per ogni progetto (saranno finanziati al massimo 2 sportelli per ciascun Centro Antiviolenza proponente).
Viene richiesto un cofinanziamento minimo obbligatorio pari al 20% del costo totale del progetto. Le attività oggetto di finanziamento dovranno realizzarsi entro il 15/10/2020.
L’intervento, attraverso l’accesso a finanziamenti disposti dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede la creazione di nuove soluzioni di accoglienza in emergenza e di protezione di secondo livello per le donne vittime di violenza sole e con figli/e collegati ai Centri Antiviolenza e/o alle case rifugio esistenti e iscritti all’Albo regionale.
Soggetti di cui sopra, di concerto, di intesa o in forma consorziata.
Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti e iscritte/i all’Albo regionale.
Le risorse a disposizione sono in totale 273.879,85 euro, di cui:
euro 123.879,85 per accogliere in emergenza vittime di violenza sole o con figli e figlie, massimo 15.000 euro per ogni progetto;
euro 150.000,00 per accogliere vittime di violenza sole o con figli e figlie, massimo 20.000 euro per ogni progetto.
Viene richiesto un cofinanziamento minimo obbligatorio pari al 20% del costo totale del progetto. Le attività oggetto di finanziamento dovranno realizzarsi entro il 15/10/2020.
La Regione Piemonte ha pubblicato un bando per sostenere su tutto il territorio regionale le attività e gli interventi dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio con particolare riferimento a:
attività di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, interventi e progetti personalizzati;
rafforzamento della presenza dei Centri Antiviolenza nelle reti socio-sanitarie territoriali;
sostegno alle attività delle Case Rifugio;
promozione dell’integrazione della governance tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale;
consolidamento del collegamento di tutti i Centri Antiviolenza con la rete nazionale del numero di pubblica utilità “1522”.
Possono presentare domanda di finanziamento tutti i soggetti giuridici titolari di Centri Antiviolenza e/o Case Rifugio iscritti all’albo regionale di cui alla LR n. 4/2016 o che abbiano presentato istanza di iscrizione entro il 30 giugno 2019.
Le risorse a disposizione sono in totale 857.911,20 euro, di cui:
euro 401.060,00 per attività dei Centri Antiviolenza esistenti;
euro 75.791,12 per attività di sportelli/punti di ascolto collegati ai Centri Antiviolenza esistenti;
euro 381.060,08 per le Case Rifugio esistenti.
Le domande di contributo vanno presentate entro le ore 24.00 del 10 settembre 2019 inviando i documenti richiesti all’indirizzo PEC famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it.