Finanziamenti per interventi in favore delle donne vittime di violenza sole e con figli e figlie
La Regione Piemonte intende sostenere i centri Antiviolenza, con sportelli e punti di ascolto collegati, e delle case rifugio esistenti sul territorio regionale. Nello specifico il bando vuole:
- sostenere le attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, con particolare riferimento alle attività di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, interventi e progetti personalizzati per la presa in carico, la protezione e l’accoglienza temporanea e l’avvio verso percorsi di autonomia;
- sostenere i Centri nell’ambito delle Reti socio-sanitarie territoriali, per assicurare su ciascun territorio provinciale e metropolitano tutte le funzioni previste (anche attraverso più sportelli e punti di ascolto) e di avere un collegamento stabile con gli altri servizi territoriali, con una o più case rifugio e con le altre strutture di accoglienza;
- sostenere l’attività delle Case Rifugio per assicurare, a titolo gratuito, protezione e ospitalità alle donne ed ai loro figli minori, salvaguardane l’incolumità fisica e psichica;
- promuovere l’integrazione tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale, promuovendo la creazione di forme di governance del fenomeno;
- consolidare il collegamento di tutti i Centri Antiviolenza con la rete nazionale del numero di pubblica utilità 1522;
- sostenere la creazione e gestione di posti per l’accoglienza in emergenza di primo livello di donne sole, con e senza figli e figlie, vittime di violenza, in particolare attivati/potenziati per far fronte alle esigenze determinatesi nel periodo di emergenza sanitaria legata al COVID-19 e mesi successivi.
Le attività e gli interventi che saranno oggetto di finanziamento potranno realizzarsi sino al 31.10.2021 purché le spese ammissibili siano state effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando (9.7.2020).
Possono presentare domanda:
- comuni e/o soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali;
- associazioni ed organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza, in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa;
- soggetti di cui sopra, di concerto, di intesa o in forma consorziata.
Per la presentazione delle istanze di finanziamento delle soluzioni di accoglienza di secondo livello, i soggetti sopraccitati devono essere titolari di Centri antiviolenza o Case rifugio iscritti/e all’Albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione) entro il 30.6.2020.
Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti che rappresentano lo strumento per implementare/consolidare la rete territoriale a sostegno del Centro Antiviolenza, e di eventuali aggiornamenti successivi.
Le domande di contributo devono essere inoltrate entro le ore 23.59 del 10 settembre 2020 indicando nell’oggetto “L.R.4/2016, bando nuove case rifugio e sostegno di soluzioni di accoglienza di secondo livello”, all’indirizzo pec famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it
Ogni singola istanza deve pervenire con apposita comunicazione PEC. In ogni comunicazione occorre specificare nell’oggetto la finalità dell’istanza, al fine di facilitare il lavoro di smistamento e protocollazione corretta dei nostri Uffici.
Per approfondire:
Per leggere tutti gli ultimi bandi pubblicati clicca qui.
Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it