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Tag: partecipazione

Io Partecipo: proposte da inserire nel Bilancio Partecipativo del Comune di Settimo

La Città di Settimo Torinese ha lanciato per il secondo anno il Bilancio Partecipativo che consente ai cittadini di presentare e votare progetti e idee per la Città. Per Bilancio Partecipativo si intende uno strumento utile a realizzare alcuni progetti scelti dai cittadini. Partecipando attivamente alla stesura del Bilancio Partecipativo, infatti, la comunità può sensibilizzare il Comune e promuovere la realizzazione di un progetto piuttosto che un altro. Sarà poi l’amministrazione che, preso atto di queste necessità e proposte, verificando le risorse finanziarie inserite nel Bilancio Preventivo, deciderà quali si potranno accogliere

Possono presentare progetti tutte le persone fisiche residenti e/o domiciliati nel territorio comunale e che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, indipendentemente dalla propria nazionalità. Sono esclusi tutti coloro che hanno incarichi politici/istituzionali presso il Comune di Settimo e i dipendenti comunali e/o degli Enti partecipati.

I temi, quest’anno, sono SICUREZZA, DECORO URBANO e INNOVAZIONE.

Il progetto dovrà essere presentato compilando questa scheda che dovrà essere inviata a iopartecipo@comune.settimo-torinese.to.it entro il 20 maggio 2021. Il progetto che verrà scelto sarà realizzato e finanziato dal Comune.

Per approfondire:


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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Compagnia di San Paolo: Bando SPACE. SPazi di PArtecipazione al CEntro

Il nuovo bando della Compagnia di San Paolo è rivolto a SPAZI (cioè luoghi fisici stabilmente organizzati), aperti alla cittadinanza con una propria frequenza costante, che fungono da presidi culturali e civici dedicati a un territorio o una collettività specifica e quindi caratterizzati da una forte relazione con chi li frequenta; spazi di inclusione culturale e sociale, multifunzionali, eventualmente aperti all’uso spontaneo e informale da parte degli abitanti del territorio, sono gestiti secondo criteri di sostenibilità economica e interessati a rafforzarla. Nello specifico, gli spazi devono essere:

  • NUOVI CENTRI CULTURALI: spazi ibridi, polifunzionali, che si distinguono per innovazione culturale e civica, con spiccata attenzione alla sostenibilità gestionale, capaci di generare e talvolta attrarre imprese culturali; possono qualificarsi per un nucleo identitario legato alla performance, all’arte contemporanea, al cinema come ad altri tipi di produzione e/o distribuzione culturale, anche integrata con altre attività più di tipo aggregativo.
  • CENTRI CULTURALI INDIPENDENTI. Sono quegli spazi nati dall’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, e per questo definiti “indipendenti”, distinti da una lunga storia di relazione con il territorio e la comunità di riferimento al quale rivolgono la propria attività continuativa e stabile di produzione artistico-culturale. Il modello economico si basa su una componente significativa di entrate proprie (quote associative, contributi degli utenti, biglietti ecc.) e l’obiettivo è la condivisione di valori culturali e/o il consumo culturale collettivo.
  • CENTRI DI AGGREGAZIONE CIVICA. Spazi polifunzionali che promuovono la partecipazione civica e nei quali l’aggregazione passa anche attraverso la cultura. Sono quindi i luoghi dello stare e del fare insieme, fortemente legati al territorio in cui sorgono, in cui si esercitano funzioni di welfare di comunità ovvero in un’ottica di auto-organizzazione collettiva, in costante dialogo con gli abitanti del circondario, intercettando anche bisogni non conclamati e cercando di rispondervi attivando gli stessi cittadini.

La Fondazione Compagnia di San Paolo vuole quindi sostenere economicamente tali spazi e contribuire al rafforzamento dei modelli di gestione e delle competenze dei gestori e co-gestori dei presidi anche attraverso formazione e consulenze finalizzate. Il bando intende individuare:

  • Gli spazi che già rappresentano un modello innovativo e funzionante del comparto
  • Gli spazi che dimostrano un potenziale e sui quali un investimento può generare un impatto sociale sostenibile nel tempo.

La richiesta dovrà essere inoltrata da un ente che gestisce o co-gestisce lo spazio aperto al pubblico e alla cittadinanza oggetto della domanda. Tale spazio deve essere situato in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’ente deve essere un soggetto ammissibile ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee attuative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione: son pertanto esclusi gli enti a fini di lucro.
Sono inoltre non ammissibili tutti gli enti che già ricevono sostegno all’attività istituzionale (SAI) da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo, nonché gli “enti partecipati” dalla stessa. Sono altresì escluse le Case del quartiere di Torino aderenti all’Associazione Rete case del quartiere e la Casa di quartiere 13D Certosa di Genova, per le quali sono in essere specifiche progettualità, oltre a tutti gli spazi gestiti direttamente da amministrazioni pubbliche, le quali sono a loro volta escluse dal perimetro di questo Bando.

La disponibilità complessiva per il presente bando è pari a 1.500.000 euro. Il contributo massimo erogabile per ciascuna richiesta non potrà essere superiore a 35.000 euro.

Per presentare la candidatura al bando è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura “ROL richiesta on-line” accedendo all’apposita modulistica dedicata al bando. Le richieste dovranno essere presentate alla Fondazione Compagnia di San Paolo entro le ore 12:00 del 5 marzo 2021, termine entro il quale la pratica ROL deve risultare chiusa e inoltrata online.

Info di contatto
Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti entro il 2 marzo esclusivamente all’indirizzo e-mail: missionepartecipazione@compagniadisanpaolo.it.
Per domande tecniche sul percorso di compilazione on-line è possibile rivolgersi all’indirizzo email: assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.

PER APPROFONDIRE:

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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Bando Prossimi: progetti per riattivare territori e comunità

La Fondazione Time2, neonata realtà filantropica voluta dalla famiglia Lavazza, avvia la propria azione sul territorio, per sostenere e/o rilanciare iniziative di sviluppo, innovazione e inclusione sociale, con attenzione alle difficoltà delle persone con maggiori vulnerabilità e agli interventi nelle aree interne e montane.

Il Bando Prossimi intende sostenere progetti finalizzati alla ripartenza dei servizi e delle attività a favore delle fasce più deboli della popolazione, con particolare attenzione ad alcuni target, particolarmente coinvolti dalla crisi:

  • EDUCAZIONE, AGGREGAZIONE E SPORT: Famiglie, bambini e ragazzi con attenzione a sport, aggregazione ludicoricreativa, recupero di percorsi dell’ apprendimento, alle disabilità e vulnerabilità socio economiche
  • LAVORO, NUOVE ECONOMIE E AUTONOMIA: Adulti, giovani, lavoratori precari e informali con attenzione a inserimenti lavorativi, sviluppo di progetti di imprenditorialità sociale e innovazione di modelli e servizi
  • CULTURA, CITTADINANZA ATTIVA E COMUNITÀ: Anziani, giovani, reti sociali e progetti culturali, capaci di favorire partecipazione attiva e nuove forme di prossimità civica

Possono presentare richiesta di contributo gli Enti del Terzo Settore (enti non profit, cooperative, associazionismo, volontariato, ASD, fondazioni, imprese sociali). Possono essere partner di progetto gli Enti pubblici (Comuni, Unioni montane, Consorzi servizi socioassistenziali), altri enti no profit sul territorio, microimprenditorialità locale, aziende pubbliche e private (come sostenitori dei progetti).

L’area di riferimento comprende i comuni appartenenti alle zone montane della Città Metropolitana di Torino: Valli di Susa e Sangone, Pinerolese, Valli di Lanzo, Canavese occidentale e Eporediese.

È ammissibile la partecipazione di Enti con la sede legale all’esterno del territorio oggetto del Bando, anche in qualità di capofila, ma tali Enti dovranno necessariamente presentare progetti in partenariato con Enti aventi sede legale nel territorio di riferimento del Bando e/o dimostrazione di precedente attività e realizzazione di progetti sul territorio dove è previsto lo svolgimento del progetto.

Il contributo riconosciuto dalla Fondazione Time2 è di massimo 20.000 euro a copertura dell’80% del costo totale del progetto. Verrà data priorità alle proposte che presentino partenariati ampi e integrati (pubblico/privato; profit/no-profit). La dotazione complessiva del bando è di 1 milione di euro.

La presentazione delle domande dovrà avvenire entro e non oltre le ore 17.00 del 22 giugno 2020, secondo la procedura on line a partire dall’8 giugno 2020.

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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To durante l’attuale periodo di contenimento dell’emergenza sanitaria è attivo e fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Avviso per la co-programmazione in relazione ai temi della coesione sociale e dei processi di inclusione e partecipazione – nuova proroga scadenza

Il Consorzio Intercomunale Servizi Socio-Assistenziali di Caluso (C.I.S.S-A.C.) intende attivare un “Tavolo di co-programmazione” finalizzato alla lettura condivisa e partecipata delle esigenze e dei bisogni della comunità di riferimento, in relazione al tema della coesione sociale e dei processi di inclusione e partecipazione.

Il procedimento di co-programmazione non si concluderà con l’affidamento di un servizio o di un’attività a fronte del riconoscimento di un corrispettivo oppure di un contributo, nè con la creazione di un partenariato. L’amministrazione non riconoscerà risorse ai partecipanti al tavolo.

Possono inoltrare la candidatura per la partecipazione al tavolo:

  • Società cooperative sociali e società cooperative sociali consortili iscritte all’Albo regionale
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte al registro regionale
  • Organizzazioni di Volontariato iscritte al registro regionale
  • Imprese Sociali iscritte nel registro delle Imprese
  • Soggetti diversi dagli ETS, in forma societaria e iscritti nella CCIAA come operatore attivo

I suddetti soggetti devono essere in possesso di un’esperienza o comunque un interesse qualificato rispetto al tema oggetto della procedura.

Gli interessati dovranno redigere la domanda sulla base del modello predisposto dall’Ente  che dovrà pervenire all’Ufficio protocollo del C.I.S.S.A.C entro le ore 12.00 del 17 luglio 2020 (scadenza nuovamente prorogata) a mezzo raccomandata A/R, tramite PEC all’indirizzo consorzio@pec.cissac.it oppure mediante agenzia di recapito autorizzata.

Per approfondire:

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Bando RINCONTRIAMOCI_Sostegno agli spazi culturali, civici e d’incontro del territorio – scadenza prorogata

Il nuovo bando della Compagnia di San Paolo è rivolto al rilancio degli spazi aperti al pubblico e alla cittadinanza con frequenza costante e di facile accessibilità che fungono da presidi culturali e civici dedicati a un territorio o una comunità specifica e quindi caratterizzati da una forte relazione con chi li frequenta e che avranno un ruolo fondamentale nel processo di re-innesco nel post emergenza sanitaria.  Nello specifico si deve trattare di:

  • Nuovi Centri Culturali: spazi ibridi, polifunzionali, distinti per una spiccata cifra di innovazione culturale e civica con attenzione alla sostenibilità gestionale, sono generativi e talvolta attrattivi per le imprese culturali; possono qualificarsi per un nucleo identitario legato alla performance contemporanea come ad altri tipi di produzione, anche integrata con altre attività più di tipo aggregativo.
  • Centri Culturali Indipendenti: spazi nati con una forte spinta dal basso e per questo definiti “indipendenti”, distinti da una lunga storia di relazione con il territorio e la comunità di riferimento al quale rivolgono la propria attività continuativa e stabile di produzione artistico-culturale. Il modello economico di riferimento si basa su una componente significativa di entrate proprie e l’obiettivo è la condivisione di valori culturali e/o il consumo culturale collettivo.
  • Centri di aggregazione civica: spazi polifunzionali che conferiscono primariamente una valenza civica alla partecipazione, nei quali l’aggregazione passa anche attraverso la cultura. Sono quindi i luoghi dello stare e del fare insieme, fortemente legati al territorio in cui sorgono, in cui si esercitano funzioni di welfare leggero, in costante dialogo con gli abitanti del circondario, intercettando anche bisogni non conclamati e cercando di rispondervi attivando gli stessi cittadini.

La richiesta dovrà essere inoltrata da un ente che gestisce o co-gestisce lo spazio aperto al pubblico e alla cittadinanza oggetto della domanda, situato in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Tale ente deve essere un soggetto ammissibile ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee attuative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione.
Sono esclusi soggetti che ricevono sostegno alle attività istituzionali (SAI), enti partecipati dalla Fondazione, enti con cui sono attive convenzioni o che più in generale abbiano supporto continuativo dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Sono altresì escluse le Case del Quartiere di Torino aderenti all’Associazione Rete Case Case del quartiere, oltre a spazi gestiti direttamente da amministrazioni pubbliche e comunque richieste provenienti da tali soggetti.

I richiedenti dovranno fornire una bozza di piano di mantenimento e rilancio della propria attività in funzione della situazione attuale: evidenziare quali esigenze prioritarie contingenti sono emerse, quali iniziative si stanno svolgendo, quali si sono riconvertite, quali si sono fermate e quale tipo di investimento sarebbe utile per prepararsi a svolgere il proprio ruolo nel futuro prossimo, quale riorientamento delle attività alla luce di nuove condizioni e bisogni emersi.

Il contributo massimo erogabile per ciascuna richiesta non potrà essere superiore a € 25.000. In considerazione della natura eccezionale del Bando, non sono richiesti cofinanziamenti ai soggetti proponenti.

Le richieste di contributo dovranno pervenire tramite PEC entro il 4 maggio 2020scadenza prorogata al 6 maggio in virtù delle numerose domande pervenute – all’indirizzo mail missionepartecipazione@pec.compagnia.torino.it, con oggetto nome dell’ente proponente e il nome del bando (“Rincontriamoci”).  Se l’ente richiedente non fosse in possesso di un indirizzo PEC, sarà possibile l’invio tramite posta elettronica ordinaria destinata allo stesso indirizzo: in tal caso la Compagnia non assume responsabilità nel caso di problemi di ricezione.
All’ente proponente è richiesto di presentare la propria proposta secondo il format previsto, che dovrà essere compilato in ogni sua parte e firmato dal Legale Rappresentante dell’ente proponente.

Per approfondire:

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Mind Club – Call for ideas per giovani

Mind Club è la Call for Ideas promossa da Compagnia di San Paolo in collaborazione con Fondazione Carige e Fondazione Carispezia rivolta ai ragazzi di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ideata per raccogliere dai giovani idee destinate ai giovani stessi, alla comunità e al territorio in cui vivono.

L’iniziativa si propone di incentivare la relazione tra giovani e collettività, favorendone il benessere attraverso progettualità e coinvolgimento attivo. Ulteriore intento è la promozione di reti di collaborazione con organizzazioni del Terzo Settore e Enti Pubblici, in modo da sfruttare le risorse del territorio a sostegno della condizione giovanile. La Call for ideas si propone di ricevere idee che promuovano l’inclusione sociale, il senso di appartenenza al territorio e alla comunità locale, nonché soluzioni a reali necessità e risposte che mirano ad aumentare in modo concreto le opportunità per i giovani. Saranno considerate positivamente le idee che si riferiscono ad azioni nei seguenti ambiti: autonomia, ambiente, partecipazione e diritti.

Potranno partecipare alla Call, gruppi composti da almeno 4 giovani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che vivono in Piemonte, Liguria e Valle d’ Aosta. Sono ammessi anche minorenni a partire dai 16 anni compiuti, purché il referente del gruppo sia maggiorenne. Per partecipare alla Call non è necessario che i membri del gruppo siano già formalmente organizzati; possono tuttavia partecipare anche giovani costituiti in organizzazioni no profit il cui direttivo sia composto da almeno il 60% di giovani under 30.

Alla presente Call for Ideas seguirà una seconda fase dell’iniziativa, denominata “Chiamata per gli Enti” attraverso cui si prevede di coinvolgere organizzazioni del Terzo Settore ed Enti Pubblici che potranno richiedere un contributo per iniziative che abbiano come oggetto la realizzazione delle migliori 20 idee selezionate nella prima fase. I progetti presentati dagli Enti dovranno infatti essere frutto di un lavoro condiviso di progettazione tra l’Ente e il gruppo di giovani che ha proposto l’idea.

Le idee inviate tramite la compilazione del form online dovranno pervenire entro le 24:00 del 31 gennaio 2020.

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