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Tag: inclusione sociale

Bando Equilibri. Una sfida per le reti territoriali: lavoro delle donne e percorsi educativi di bambine e bambini

La Compagnia di San Paolo, con questo nuovo bando, intende sollecitare la proposta di idee progettuali  da parte di sistemi territoriali attivi in Piemonte interessati a definire e sperimentare azioni integrate per promuovere il lavoro femminile, ripensare i servizi di conciliazione e di cura e rafforzare i servizi educativi  al fine di:

  • favorire l’ingresso e la permanenza al lavoro di donne a rischio o in situazione di svantaggio, con figli minori, disoccupate e/o inattive, o occupate (anche con Partita IVA, microimprenditrici) con bisogni di conciliazione;
  • garantire la fruizione da parte dei loro figli/e (0-17 anni) di percorsi educativi di qualità e misure di contrasto della povertà educativa (formali e informali) flessibili, multidimensionali e personalizzate;
  • sperimentare azioni collaborative di welfare aziendale e welfare di comunità che coinvolgano servizi, aziende e attori anche non convenzionali, a favore di pratiche di conciliazione della vita privata, sociale e lavorativa delle donne con figli.

Possono presentare le idee progettuali i sistemi territoriali (partenariati che coinvolgano almeno un ente pubblico e almeno due enti no profit con competenze nell’area dei servizi lavorativi, di educazione e conciliazione) attivi in Piemonte, su territori con una popolazione complessiva preferibilmente compresa tra 80.000 e 150.000 abitanti. È escluso il territorio della Città di Torino, già interessato da linee di intervento similari della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il bando prevede due fasi. Nella prima fase (call for action) i  partenariati presenteranno una prima idea progettuale, sottoponendo una richiesta online entro il 21 Febbraio 2022. Al termine dell’istruttoria, saranno selezionate le candidature proposte da due sistemi territoriali piemontesi. Nella seconda fase la Compagnia avvierà un percorso di co-progettazione e condivisione degli obiettivi strategici, da ritenersi obbligatorio e vincolante ai fini della deliberazione degli eventuali contributi. Le progettazioni di dettaglio che emergeranno dal percorso di coprogettazione verranno portate alla valutazione degli organi deliberativi della Compagnia di San Paolo per l’eventuale contributo.

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Avviso per la presentazione di istanze per attività afferenti le aree salute, politiche sociali e abitative della Città di Torino – anno 2021

La Città di Torino – Divisione Servizi Sociali ha approvato le Linee Guida 2021 che, nel richiamare integralmente quanto previsto dal Regolamento delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici, intendono specificare:

  • le procedure per la concessione e l’erogazione di contributi economici a sostegno dell’attività ordinaria svolta dalle organizzazioni. Ogni organizzazione può presentare una sola istanza relativa a un solo ambito progettuale. Le azioni proposte dovranno essere avviate nel 2021, potranno avere durata massima di 12 mesi e dovranno concludersi entro il primo semestre 2022;
  • ambiti prioritari di azione per i quali verranno in corso d’anno pubblicati appositi bandi per la proposizione di progettualità dedicate. La partecipazione a uno o più bandi non esclude la possibilità di presentare istanza per il sostegno tramite contributi ordinari.

Sulla base degli specifici ambiti di intervento e/o contenuti della proposta progettuale, le Organizzazioni i cui progetti saranno approvati potranno essere invitate a partecipare ai tavoli tematici di co-progettazione delle azioni e interventi inerenti al “Piano di inclusione sociale” cittadino.

Proprio al fine di accompagnare lo sviluppo di un modello territoriale improntato sulla sussidiarietà orizzontale, le linee guida intendono promuovere le progettualità integrate, valorizzando la capacità delle organizzazioni di strutturare iniziative di rete, rafforzando la collaborazione e la messa in comune di competenze e risorse, sia per ottimizzare gli interventi su aree omogenee sia per connettere azioni nell’ambito di aree complementari per costruire percorsi integrati.

I soggetti proponenti dovranno sviluppare specifiche progettualità nei seguenti ambiti:

  • Promozione della salute, comunicazione e sensibilizzazione
  • Famiglie: sostegno alla genitorialità/ sostegno all’inclusione
  • Persone con disabilità
  • Fragilità e marginalità
  • Anziani
  • Stranieri e minoranze etniche

Possono richiedere la concessione di contributi:

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte (o che abbiano presentato istanza di iscrizione) nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio comunale, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

L’istanza progettuale e i relativi allegati, dovranno essere redatti sulla base della modulistica allegata al bando (istanza contributo, dichiarazione L. 122/2010, piano finanziario del progetto), firmati dal legale rappresentante (di cui deve essere allegato il documento di identità) e convertiti in formato pdf e dovranno pervenire entro il 31 maggio 2021 alla PEC servizi.sociali@cert.comune.torino.it oppure alla e-mail salute@comune.torino.it.  indicando nell’oggetto “Istanza Linee Guida 2021 Aree Salute Politiche Sociali e Abitative della Città di Torino – ambito XXXX). La domanda potrà anche pervenire entro il 31 maggio 2021 in formato cartaceo all’ufficio Protocollo della Divisione  Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro – Servizio Promozione della Sussidiarietà e della Salute, Via C. I. Giulio, 22 – 10122 Torino, in busta chiusa recante la dicitura “Istanza Linee Guida 2021 Aree Salute Politiche Sociali e Abitative della Città di Torino – ambito XXX. Non farà fede il timbro postale: le istanze pervenute fuori termine non saranno prese in considerazione.

Responsabile del procedimento in PO: Federica Giuliani: federica.giuliani@comune.torino.it

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Piano di inclusione sociale cittadino – Riapertura dei termini per la presentazione di istanze

La Città di Torino, a fronte del perdurare degli effetti della fase di emergenza epidemiologica, intende proseguire il potenziamento dei seguenti ambiti di azione del Piano di Inclusione sociale cittadino :

  • Area 4: Reti territoriali per l’abitare, l’abitare sociale e accoglienza solidale: si riscontra la necessità di poter disporre di ulteriori posti di accoglienza sia per genitore con minori sia per nuclei, attraverso il reperimento di risorse abitative temporanee per nuclei familiari e singoli – anche in situazione di marginalità estrema. Potranno essere contestualmente proposti azioni e interventi direttamente connessi ai percorsi di inclusione e autonomia abitativa, tra cui opportunità abilitative, occupazionali e inclusive. Gli ambiti di sviluppo delle proposte progettuali sono descritti nella scheda 1. Un ulteriore asse tematico su cui promuovere proposte di collaborazione è descritto nella scheda 2 “Progetto ANCI 8X1000” che prevede anche il sostegno a percorsi di formazione e inclusione lavorativa per migranti da realizzarsi nel periodo luglio 2021 – luglio 2022.
  • Area 5: Azioni e interventi di rete per l’inclusione sociale dei cittadini in condizione di marginalità estrema: si riscontra la necessità di poter assicurare la continuità dei progetti di primo contatto, di prima accoglienza e di sostegno all’abitare già in corso a favore delle persone senza dimora ed in condizione di grave marginalità, nonché di garantire la presentazione di nuove progettualità rivolte a rafforzare e diversificare ulteriormente le opportunità di risposta i bisogni di accoglienza e di sostegno abitativo del sistema integrato della Città rivolto al contrasto dell’homelessness. Potranno essere contestualmente proposti azioni e interventi direttamente connessi ai percorsi di inclusione e autonomia abitativa, tra cui opportunità abilitative, occupazionali e inclusive.  Gli ambiti di sviluppo delle proposte progettuali sono descritti nella scheda 3.

Le proposte progettuali potranno essere presentate in via continuativa fino alla scadenza del 30 giugno 2021, con la previsione di sedute intermedie della Commissione di valutazione per esaminare le progettualità che via via perverranno. Si prevede una prima Commissione il 22 marzo p.v. per la valutazione delle proposte che perverranno entro il giorno 19 marzo p.v., con priorità riservata alle attività relative alla continuità degli interventi di accoglienza delle persone in condizione di marginalità estrema.

Le proposte progettuali potranno essere presentate, corredate di istanza di partecipazione, a mano presso la sede della Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro – Via Ignazio Giulio n. 22, primo piano, ufficio protocollo n.39 (dal lun. al giov. ore 8-13 e 13.30-16, il ven. ore 8-14), oppure via PEC all’indirizzo servizi.sociali@cert.comune.torino.it.

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Co-progettazione di interventi a favore di beneficiari provenienti da istituti penitenziari

La Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di co-progettare l’intervento a favore dei beneficiari provenienti dagli istituti penitenziari aventi sede sul territorio del Comune di Torino, approvato e finanziato dal Programma di  Cassa delle Ammende per fronteggiare l’emergenza epidemiologia da Covid 19.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni
  • agli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti, Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni.

E’ ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I requisiti indicati devono essere posseduti dal capofila (in caso di raggruppamento) in quanto solo il capofila diventerà partner della Regione. I partner dell’ATS devono comunque essere Enti del Terzo Settore. I soggetti singoli o l’ATS nel suo complesso dovranno avere almeno una sede operativa sul territorio del Comune di Torino / Città metropolitana di Torino. 

L’area territoriale di intervento nella quale si dovranno svolgere le attività corrisponde al Comune di Torino, sede dell’Istituto Penitenziario Lorusso Cotugno e dell’Istituto Penale per minorenni del Piemonte Ferrante Aporti. I destinatari degli interventi sono adulti e giovani adulti, sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale, che abbiano compiuto il 18°anno di età, anche se il reato è stato commesso nella minore età, privi di risorse  economiche, alloggiative, lavorative.

I progetti devono essere riferiti alle seguenti azioni:

  • collocazione in unità abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia;
  • presa in carico della persona con interventi di inclusione sociale, da sviluppare secondo un approccio integrato in stretta collaborazione con le articolazioni competenti dell’Amministrazione penitenziaria, dell’Esecuzione penale esterna e della Giustizia Minorile;
  • interventi di sostegno economico e sociale per i destinatari degli interventi, con particolare riferimento alle detenute con prole minore di età: aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari; supporto per la fruizione dei diritti di cittadinanza, accompagnamento al reinserimento sociale da elaborare ed attuare in collaborazione con i Servizi sociali territoriali.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 64.800 euro. La valutazione dei costi delle attività potrà prevedere un cofinanziamento da parte del candidato, valutato sulla messa a disposizione di beni immobili, attrezzature/strumentazioni, automezzi, risorse umane, capacità del soggetto candidato di reperire contributi e/o finanziamenti da parte di enti non pubblici nonchè costo di coordinamento ed organizzazione delle attività.

La proposta di partecipazione (corredata dagli allegati richiesti dal bando) dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12 del giorno 24 luglio 2020 all’indirizzo PEC famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

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Nuova finestra di co-progettazione Piano Inclusione Sociale della Città di Torino

La Città di Torino ha disposto la sospensione, a fronte dell’emergenza sanitaria in atto, della scadenza del 15 maggio per la presentazione di nuove proposte progettuali per le aree 2 – Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale e 3 – Reti di acquisto solidale per persone e nuclei in condizioni di grave disagio abitativo, e confermato l’apertura della finestra per la presentazione di nuove istanze progettuali relativamente all’Area 4 Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale, prevedendo i seguenti specifici ambiti per ulteriori sviluppi progettuali:

Ambito A: PROGETTO “STARCI – Sostegno Traguardo Autonomia: Resilienza, Casa e Impiego” mirato ad arginare i fenomeni di grave esclusione e isolamento sociale, abitativo e sanitario dei cittadini di Paesi Terzi regolarmente soggiornanti sul territorio, organizzato su 3 linee di attività:

  • Linea 1, prevenzione e contrasto del disagio abitativo;
  • Linea 2, supporto all’autonomia lavorativa;
  • Linea 3, potenziamento delle reti di governance territoriale

Nello specifico, i destinatari delle attività progettuali individuate includono persone appartenenti a categorie particolarmente vulnerabili quali ex minori stranieri non accompagnati (ex-MSNA o neo maggiorenni), donne in stato di gravidanza, famiglie con minori, persone sole con minori a carico.

Ambito B: Proposte progettuali per le unita’ abitative in Corso Lecce, 64 e via Nicola Fabrizi, 55 volte all’ospitalità, orientamento, accompagnamento e sostegno a nuclei familiari di migranti in condizioni di grave emergenza sociale ed abitativa, prioritariamente donne sole con bambini, già beneficiarie di accoglienza SPRAR/SIPROIMI ancora necessitanti di un ulteriore periodo di inserimento in alloggio, per permettere il completamento in modo positivo e coerente del percorso di autonomia intrapreso.

Le proposte progettuali dovranno pervenire entro le ore 16:00 del giorno 1 giugno 2020 con la possibilità di consegna a mano presso l’ufficio protocollo n.39, primo piano, della sede di Via Ignazio Giulio n. 22 oppure via PEC all’indirizzo servizi.sociali@cert.comune.torino.it

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Avviso per la co-programmazione in relazione ai temi della coesione sociale e dei processi di inclusione e partecipazione – nuova proroga scadenza

Il Consorzio Intercomunale Servizi Socio-Assistenziali di Caluso (C.I.S.S-A.C.) intende attivare un “Tavolo di co-programmazione” finalizzato alla lettura condivisa e partecipata delle esigenze e dei bisogni della comunità di riferimento, in relazione al tema della coesione sociale e dei processi di inclusione e partecipazione.

Il procedimento di co-programmazione non si concluderà con l’affidamento di un servizio o di un’attività a fronte del riconoscimento di un corrispettivo oppure di un contributo, nè con la creazione di un partenariato. L’amministrazione non riconoscerà risorse ai partecipanti al tavolo.

Possono inoltrare la candidatura per la partecipazione al tavolo:

  • Società cooperative sociali e società cooperative sociali consortili iscritte all’Albo regionale
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte al registro regionale
  • Organizzazioni di Volontariato iscritte al registro regionale
  • Imprese Sociali iscritte nel registro delle Imprese
  • Soggetti diversi dagli ETS, in forma societaria e iscritti nella CCIAA come operatore attivo

I suddetti soggetti devono essere in possesso di un’esperienza o comunque un interesse qualificato rispetto al tema oggetto della procedura.

Gli interessati dovranno redigere la domanda sulla base del modello predisposto dall’Ente  che dovrà pervenire all’Ufficio protocollo del C.I.S.S.A.C entro le ore 12.00 del 17 luglio 2020 (scadenza nuovamente prorogata) a mezzo raccomandata A/R, tramite PEC all’indirizzo consorzio@pec.cissac.it oppure mediante agenzia di recapito autorizzata.

Per approfondire:

Link alla pagina web

 


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Coprogettazione inclusione sociale per le persone in misura alternativa senza fissa dimora

L’attività di coprogettazione avrà per oggetto gli interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale di detenuti/e italiani/e e stranieri/ ammessi a misure alternative alla detenzione con pena da scontare e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo. L’obiettivo è incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, al fine di tutelare la salute dei detenuti durante l’emergenza sanitaria data dall’epidemia di Covid-19.

Sono invitati a manifestare la disponibilità alla coprogettazione gli Enti del Terzo Settore e precisamente:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e le reti associative, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese;
  • gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge.

Gli enti candidati, in forma singola o attraverso ATS, devono avere ciascuno almeno una sede nella Provincia o Area metropolitana per la quale la proposta è presentata.

Nell’ambito del budget complessivo, l’Ufficio Interdistrettuale corrisponderà alle proposte che saranno selezionate un contributo finanziario di € 20,00 giornalieri per ciascuna persona accolta per un periodo di sei mesi e, comunque, non oltre i diciotto mesi, nel limite della disponibilità finanziaria prevista per la presente iniziativa pari a euro 95.000,00.

Le proposte vanno presentate compilando l’apposito modulo e dovranno pervenire entro le ore 24 del 20 aprile 2020 esclusivamente all’indirizzo PEC prot.uepe.torino@giustiziacert.it.

La procedura di coprogettazione dovrà concludersi entro il 6 maggio con la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione e le attività di esecuzione della proposta progettuale dovranno essere avviate entro il 14 maggio 2020.

Per approfondire e scaricare la modulistica:

Link alla pagina dell’avviso


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Progetto RI-ESCO: selezione di soggetti del terzo settore per la co-progettazione di interventi a favore delle persone in esecuzione penale – scadenza prorogata al 25 maggio

L’Avviso pubblicato dalla Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini economici sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di coprogettare l’intervento della Regione approvato e finanziato da Cassa delle Ammende denominato “RI-ESCO”.

Le attività per cui presentare una proposta sono destinate a persone in esecuzione penale, anche in carico ai servizi della Giustizia Minorile (detenuti, internati, persone in misure alternative alla detenzione o soggette a sanzione di comunità e alle loro famiglie, soggetti in messa alla prova, soggetti in misure di sicurezza) e si articolano in:

  • Housing e inclusione sociale: collocazione abitativa temporanea, accompagnamento al percorso residenziale e volto all’autonomia e all’inserimento lavorativo (tutoring educativo strutturato);
  • Interventi di assistenza per le persone in esecuzione penale e per familiari, con particolare attenzione alla prole di minore età: sostegno economico, sostegno alle relazioni famigliari e di coppia, formazione, facilitazione alle visite, percorsi di accompagnamento sociale.

La durata complessiva dell’intervento è di 18 mesi, a partire dalla data di avvio delle attività, prevista a partire dal mese di aprile 2020.

Nella sua qualità di Capofila del progetto, la Regione Piemonte esercita le funzioni di coordinamento, supervisione e controllo degli interventi, promuove il consolidamento della governance e la complementarietà tra servizi.
I raggruppamenti selezionati a seguito del presente procedimento dovranno operare in collaborazione con la Regione Piemonte e il costituendo partenariato regionale sia nella fase di coprogettazione sia nella fase di realizzazione del progetto secondo modalità che saranno concordate e dettagliate nell’Accordo procedimentale per la collaborazione e l’attuazione del progetto RI-ESCO.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni.

È ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I soggetti devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 700.000,00 euro. L’entità dei contributi a ciascun raggruppamento sarà definita in fase di co-progettazione sulla base delle proposte tecniche di tutti i soggetti proponenti selezionati. Il finanziamento potrà coprire fino all’80% del costo del progetto.

Per partecipare alla selezione, il soggetto proponente dovrà far pervenire entro le ore 12.00 di giovedì 26 marzo 2020, scadenza prorogata al 25 maggio, pena l’inammissibilità della proposta, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it la proposta di partecipazione, che dovrà essere articolata nei quattro allegati spscificati nell’Avviso.

Per approfondire:


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Coprogettazione di azioni e interventi inerenti il piano di inclusione sociale cittadino – II tranche 2019

La Città di Torino – Divisione Servizi Sociali ha avviato nel 2018 un percorso di coprogettazione per l’infrastrutturazione di un sistema innovativo integrato pubblico privato per l’inclusione, a sostegno dei percorsi di autonomia rivolti alle persone e nuclei in situazione di fragilità sociale ed economica.  Nei mesi di giugno e luglio 2019 sono stati realizzati i percorsi di coprogettazione individuali relativamente alle istanze pervenute nell’ambito della scadenza del 30 maggio, sono stati avviati quattro tavoli tematici di coprogettazione e si è riunito il Gruppo di Accompagnamento partecipato, per l’approfondimento e il confronto sullo sviluppo del Piano di Inclusione Sociale complessivo.
Al fine di promuovere l’ampliamento dei partenariati coinvolti e l’articolazione dei filoni di intervento, si intende raccogliere nuove istanze per ulteriori sviluppi progettuali in relazione alle seguenti aree:

  • Area 2: Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale
  • Area 3: Reti di acquisto solidale per persone e nuclei in condizioni di grave disagio abitativo
  • Area 4: Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale

Inoltre la Città intende valorizzare gli interventi in favore della popolazione in condizione di marginalità estrema, per promuovere ed implementare una politica
di discriminazione positiva capace di includere il cittadino in difficoltà in percorsi di attivazione, capacitazione e benessere e di contrastare le diverse forme di stigma e assistenzialismo che rischiano di inficiare i percorsi di fuoriuscita dalla condizione di grave emarginazione sociale. A tal fine è stata introdotta una nuova Area:

  • Area 5: Azioni e interventi di rete per l’inclusione sociale dei cittadini in condizione di grave marginalità espressamente mirata alla coprogettazione e allo sviluppo di interventi di rete per l’inclusione sociale dei cittadini in condizione di marginalità estrema, per rafforzare e dare visibilità al sistema di servizi torinesi dedicati alle marginalità adulte, ricco di una tradizione di lavoro in rete consolidata negli anni e costruito sui principi di integrazione e di sussidiarietà

La tabella sinottica specifica gli ambiti progettuali ammessi per ciascuna area con la specifica dei nuovi assi introdotti dall’ultima delibera. 

Sono ammessi a partecipare tutti gli Enti del Terzo Settore. Si intendono enti del terzo settore, ai sensi dell’art. 4 del Codice del Terzo settore Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi. 

In relazione alle risorse disponibili per tale scadenza, si evidenzia che l’ammissibilità all’eventuale finanziamento delle nuove istanze che perverranno è condizionato all’esaurimento della graduatoria in esito alla precedente scadenza del 30 maggio e che a sostegno delle nuove proposte potranno essere utilizzati sia i fondi non ancora attribuiti nell’ambito delle prime due tranche di finanziamento, sia eventuali risorse ulteriori, in coerenza con le azioni proposte, nell’ambito dei finanziamenti via via reperiti e nei limiti dello stanziamento di bilancio.

Le proposte progettuali, corredate dei documenti necessari, dovranno pervenire in busta chiusa all’Ufficio Protocollo della Città di Torino entro le ore 12.00 del 30 settembre 2019 (NON fa fede il timbro postale).

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Bando regionale per iniziative promosse da OdV e Aps – edizione 2019

Il bando regionale, emanato in accordo con quanto previsto dalla Riforma del Terzo Settore che istituisce il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale (art. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore), nonché al successivo accordo sottoscritto tra il Ministero delle Politiche Sociali e la Regione Piemonte, specifica le caratteristiche dei progetti a rilevanza locale per il 2019.

OBIETTIVI GENERALI DEL BANDO

I progetti e le iniziative da finanziare nel 2019 dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

  • Porre fine ad ogni forma di povertà
  • Ridurre le ineguaglianze

AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO

  • Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani
  • Rinforzo della resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità
  • Promozione delle attività di recupero delle eccedenze alimentari
  • Anticipo ed individuazione delle situazioni di fragilità e di bisogno utilizzando anche attività sportive, artistiche e culturali
  • Sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito
  • Rafforzamento dei legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo – aiuto
  • Sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate, con particolare riferimento ad azioni comunitarie che creino relazioni significative e che favoriscano la partecipazione delle famiglie alla vita dei quartieri o dei paesi
  • Risposta ai bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzati alla costruzione di un progetto personalizzato
  • Sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili
  • Affiancamento leggero, consulenza e accompagnamento su temi specifici (educazione al consumo, lingua, gestione del budget familiare, etc)
  • Sostegno scolastico al di fuori dell’orario scolastico ed extrascolastico (sport, musica, studio, etc)
  • Contrasto alle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità ed esclusione sociale
  • Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato
  • Sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione delle vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale

La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore ai 9 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 12 mesi. Le azioni di progetto dovranno comunque terminare entro il 2 novembre 2019.

ENTITÀ E ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE 

L’importo assegnato alla Regione Piemonte per il sostegno dei progetti di rilevanza locale ammonta ad un totale di  1.992.640,00 euro (fondi statali), suddiviso nella misura dei due terzi alle OdV (€ 1.328.427,00) ed un terzo alle APS (€ 664.213,00).

Al fine di promuovere lo sviluppo di sinergie partecipative tra le organizzazioni proponenti, evitando al contempo la frammentazione degli interventi, il contributo richiedibile per ciascuna iniziativa o progetto presentato al finanziamento non potrà essere inferiore a € 35.000,00 e non potrà superare l’importo di € 100.000,00. I proponenti dovranno garantire almeno il 20% di cofinanziamento, anche avvalendosi di risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati. Alle proposte progettuali che prevedano una percentuale maggiore di cofinanziamento sarà attribuito un punteggio aggiuntivo a titolo di premialità. Il cofinanziamento deve consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi, mentre non è considerata cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altri tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.

BENEFICIARI DELLE RISORSE

Le iniziative e i progetti devono essere presentati da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale, singole o in partenariato tra loro, iscritte in uno dei registri regionali di settore (Registro OdV e Coordinamenti; Registro APS) alla data di scadenza del bando.

I progetti potranno essere programmati e realizzati da partnership inter-associative di OdV o APS (ad esempio, se il capofila è un OdV, i partner dovranno essere solo OdV; se il capofila è APS, i partner potranno essere solo APS). Alla realizzazione dei progetti potranno, però, partecipare anche soggetti non appartenenti alla stessa categoria del capofila ma solo come collaboratori e/o fornitori e potranno anche decidere di offrire i propri servizi o parte degli stessi come quota di cofinanziamento.

Possono essere coinvolti nella realizzazione dei progetti gli Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato, gli enti pubblici (compresi gli enti locali e le istituzioni scolastiche) o privati (anche soggetti non appartenenti al Terzo Settore, come le imprese). Tali modalità di aggregazione costituiranno titolo di premialità solo se adeguatamente motivate con sottoscrizione delle parti interessate.

LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE, redatte obbligatoriamente sulla apposita modulistica allegata al bando, dovranno essere inviate via PEC (con un unico file PDF che raccolga tutti gli allegati), all’indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it entro le ore 24.00 di venerdì 30 giugno 2019. Oltre alla comunicazione via PEC è necessario inviare la documentazione anche all’indirizzo armanda.perrone@regione.piemonte.it.

Per approfondire:

Link alla pagina web del bando sul sito della Regione Piemonte

Testo completo del bando e allegati:

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