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Tag: famiglia

Avviso per la promozione e il sostegno alla solidarietà tra famiglie e all’affido famigliare

La Città di Torino ha approvato l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la promozione e il sostegno alle reti di solidarietà tra famiglie e all’affidamento familiare da parte di associazioni e/o organizzazioni no profit, da realizzarsi nell’ambito delle attività della Casa dell’Affidamento che potranno riguardare:

  • il rafforzamento e la prosecuzione della campagna diffusa e permanente per la promozione dell’affidamento familiare al fine di ampliare il numero di famiglie disponibili;
  • attività di sensibilizzazione nelle scuole, previa circolare emessa dall’Ufficio Scolastico Distrettuale;
  • progetti innovativi finalizzati alla comunicazione e sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza e della solidarietà tra famiglie;
  • realizzazione e diffusione di materiali informativi;
  • organizzazione di eventi e iniziative per la promozione dell’affidamento familiare e a supporto delle famiglie affidatarie;
  • organizzazione di rassegne cinematografiche sui temi dell’affido e dell’accoglienza;
  • supporto organizzativo e logistico alle attività promozionali sull’affido;
  • attività inclusive, aggregative e artistiche da proporre ai bambini e ragazzi seguiti dalla Città;
  • proposte innovative e sperimentali per sviluppare specifici ambiti di intervento, quale ad esempio
    la promozione e il sostegno di affidamenti anche in pronto intervento, che potranno anche prevedere l’individuazione da parte della Città di risorse patrimoniali immobiliari dedicate;
  • proposte e iniziative per costruire modelli di genitorialità condivisa con le comunità straniere, al fine di creare reti di supporto per favorire il più possibile la permanenza del bambino presso la famiglia d’origine, anche attraverso l’individuazione di soggetti che possano rappresentare figure di mediazione/negoziazione nel rapporto dei servizi con famiglie ed individui di altre nazionalità.

L’azione, che si colloca nel Piano di Innovazione del Programma P.I.P.P.I. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si avvale della collaborazione del tavolo interculturale promosso dall’Assessore alle Politiche Giovanili e per la Famiglia, di concerto con l’Assessore ai Servizi Sociali.

Possono presentare istanza:

  • le associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che
    siano iscritte nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • gli altri soggetti non profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro
    attività sul territorio comunale.

Possono altresì beneficiare di contributi/benefici economici organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio cittadino, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

L’istanza progettuale e i relativi allegati, dovranno essere redatti sulla base della modulistica predisposta.  Per rispetto delle norme di prevenzione del rischio di contagio, quest’anno sono state individuate modalità di trasmissione della documentazione tramite email o tramite posta o corriere.

L’istanza e relativi allegati, firmati dal legale rappresentante, di cui deve essere allegato il documento di identità, e convertiti in formato pdf, dovranno pervenire entro il giorno 16 ottobre 2020 alla PEC servizi.sociali@cert.comune.torino.it oppure alla e-mail salute@comune.torino.it . La documentazione potrà essere anche inviata in formato cartaceo all’ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro n. 39 1°piano – Servizio Minori e Famiglie, Via C. I. Giulio, 22 – 10122 Torino, in busta chiusa recante la dicitura “Istanza Bando Affido 2020”, sempre entro il 16 ottobre 2020. Le istanze pervenute fuori termine non saranno prese in considerazione e non farà fede il timbro postale.

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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Selezione di progetti di sostegno, rinforzo e cura dei legami familiari e di sostegno alla genitorialità

Il C.i.s.a.p. seleziona progetti di sostegno, rinforzo e cura dei legami familiari e di sostegno alla
genitorialità proposti da Enti del Terzo Settore da realizzarsi presso il Centro per le Famiglie dell’Area Metropolitana Centro, e/o altre sedi sul territorio consortile.

Il Centro Famiglie del Consorzio intende rafforzare il ruolo di riferimento progettuale attorno al quale sviluppare, tramite azioni sinergiche e improntate alla sussidiarietà, una costellazione di servizi e attività, secondo un modello di lavoro multidisciplinare e trasversale fondato sulla messa in comune di responsabilità e competenze fra pubblico e privato.
Con il presente Avviso si intende:

  • promuovere per l’anno 2020 una co-progettazione biennale, eventualmente rinnovabile, con il Terzo Settore per garantire, a partire dal 1 settembre 2020, interventi di sostegno alla genitorialità nell’ambito del Centro per le Famiglie relativamente alle azioni di consulenza, mediazione familiare, prevenzione e sostegno;
  • prevedere l’avvio nell’anno 2020 di gruppi di lavoro specifici finalizzati a proporre ulteriori e nuove sperimentazioni per individuare modalità di risposta più specifiche e integrate per affrontare la crisi del legame soprattutto in situazioni di alta conflittualità ed eventuali procedure di limitazione delle responsabilità genitoriali.

L’avviso ha per oggetto la realizzazione delle seguenti aree di attività:

  • Interventi di consulenza (educativa, familiare, giuridico/legale)
  • Interventi di riduzione del conflitto
  • Interventi di prevenzione e sostegno psicologico

Le attività sono rivolte prioritariamente ai nuclei residenti nell’ambito consortile beneficiari di Rei e i nuclei beneficiari del Reddito di cittadinanza e costituiranno al contempo una modalità privilegiata per intercettare le situazioni da maggior vulnerabilità.

Le proposte progettuali ammesse a finanziamento saranno oggetto di una successiva fase di coprogettazione, la quale potrà includere anche la definizione condivisa di fasce orarie tali da garantire la massima accessibilità e fruibilità agli utenti. L’Amministrazione potrà promuovere, in sede di co-progettazione, la costituzione di sinergie e collaborazioni tra le Organizzazioni proponenti, al fine di armonizzare gli interventi e potenziarne l’efficacia, in un’ottica trasversale e inclusiva.

Possono presentare proposte progettuali tutti gli Enti del Terzo Settore (organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, organismi della cooperazione, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato, altri soggetti privati non a scopo di lucro) attivi nella progettazione e nella realizzazione degli interventi, con una sede sita in uno dei  comuni del territorio consortile e con un’esperienza di svolgimento continuativo di servizi o attività analoghe negli ultimi 2 anni.

Per la realizzazione dei progetti è disponibile un importo complessivo pari a 60.000. Per ogni progetto è previsto un contributo massimo pari all’80% del valore del progetto ed è richiesto un cofinanziamento pari ad almeno il 20% del valore del progetto.
Le proposte progettuali potranno essere presentate per ognuna delle linee di attività sopra specificate e il valore economico della quota finanziata (escluso cofinanziamento) potrà variare da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 10.000 euro.

Le proposte progettuali, corredate dei documenti necessari, sottoscritte dai rappresentanti legali con allegata copia fotostatica del documento di identità in corso di validità, dovranno pervenire tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo cisap@pec.cisap.to.it oppure a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro le ore 12.00 del 7 agosto 2020.

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Raccolta di richieste di partenariato per la partecipazione al bando “A braccia aperte” per progetti a favore degli orfani vittime di femminicidio

La Regione Piemonte ha avviato una raccolta di manifestazioni di interesse a presentare richieste di partenariato nell’ambito di “A braccia aperte”, il settimo bando promosso da Impresa Sociale CON I BAMBINI. Si tratta di una iniziativa che si propone di sostenere interventi a favore degli orfani di vittime di crimini domestici e femminicidio, i cosiddetti “orfani speciali”.

Con questa iniziativa, Con i Bambini promuove interventi di presa in carico, formazione e inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani divenuti orfani a seguito di crimini domestici. Gli interventi sono destinati anche al sostegno delle famiglie affidatarie e dei caregiver e alla creazione o al potenziamento della rete degli attori che, a vario titolo, si occupano di loro.

Il bando stabilisce che possono presentare la candidatura i partenariati costituiti da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione dei progetti. Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno tre anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata ed avere maturato un’esperienza, di almeno 2 anni, in interventi con minori figli di vittime di crimini domestici. Possono appartenere al partenariato, oltre al mondo non profit e della scuola, anche quello delle istituzioni, dei sistemi di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e il mondo delle imprese.

Pertanto, la Regione Piemonte, in considerazione della significativa attività di promozione e sostegno in favore degli orfani di vittime di femminicidio e crimini domestici promossa in questi anni, intende acquisire manifestazioni di interesse da parte dei soggetti che intendano proporsi quali capofila di progetti da candidarsi al bando sopra richiamato, e non comporta alcun diritto a stabilire collaborazioni con la Regione Piemonte.

Le richieste di partenariato, complete di scheda di proposta progettuale, dovranno pervenire entro il 25 maggio 2020 esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it
La Regione Piemonte comunicherà l’accettazione o meno della richiesta via PEC entro il 5 giugno 2020

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Progetto RI-ESCO: selezione di soggetti del terzo settore per la co-progettazione di interventi a favore delle persone in esecuzione penale – scadenza prorogata al 25 maggio

L’Avviso pubblicato dalla Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini economici sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di coprogettare l’intervento della Regione approvato e finanziato da Cassa delle Ammende denominato “RI-ESCO”.

Le attività per cui presentare una proposta sono destinate a persone in esecuzione penale, anche in carico ai servizi della Giustizia Minorile (detenuti, internati, persone in misure alternative alla detenzione o soggette a sanzione di comunità e alle loro famiglie, soggetti in messa alla prova, soggetti in misure di sicurezza) e si articolano in:

  • Housing e inclusione sociale: collocazione abitativa temporanea, accompagnamento al percorso residenziale e volto all’autonomia e all’inserimento lavorativo (tutoring educativo strutturato);
  • Interventi di assistenza per le persone in esecuzione penale e per familiari, con particolare attenzione alla prole di minore età: sostegno economico, sostegno alle relazioni famigliari e di coppia, formazione, facilitazione alle visite, percorsi di accompagnamento sociale.

La durata complessiva dell’intervento è di 18 mesi, a partire dalla data di avvio delle attività, prevista a partire dal mese di aprile 2020.

Nella sua qualità di Capofila del progetto, la Regione Piemonte esercita le funzioni di coordinamento, supervisione e controllo degli interventi, promuove il consolidamento della governance e la complementarietà tra servizi.
I raggruppamenti selezionati a seguito del presente procedimento dovranno operare in collaborazione con la Regione Piemonte e il costituendo partenariato regionale sia nella fase di coprogettazione sia nella fase di realizzazione del progetto secondo modalità che saranno concordate e dettagliate nell’Accordo procedimentale per la collaborazione e l’attuazione del progetto RI-ESCO.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni.

È ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I soggetti devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 700.000,00 euro. L’entità dei contributi a ciascun raggruppamento sarà definita in fase di co-progettazione sulla base delle proposte tecniche di tutti i soggetti proponenti selezionati. Il finanziamento potrà coprire fino all’80% del costo del progetto.

Per partecipare alla selezione, il soggetto proponente dovrà far pervenire entro le ore 12.00 di giovedì 26 marzo 2020, scadenza prorogata al 25 maggio, pena l’inammissibilità della proposta, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it la proposta di partecipazione, che dovrà essere articolata nei quattro allegati spscificati nell’Avviso.

Per approfondire:


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Linee guida per la concessione di contributi ordinari e sulla domiciliarità leggera- anno 2019

La Circoscrizione 3 di Torino (San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit Turin), in conformità a quanto disposto dal Regolamento delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici, ha pubblicato le linee guida 2019 per la concessione di contributi ordinari e le linee guida sulla domiciliarità leggera.

I progetti dovranno prevedere la realizzazione di attività relative agli ambiti di seguito specificati:

  • Commercio
  • Lavoro
  • Istruzione
  • Cultura
  • Pari opportunità di genere
  • Gioventù
  • Sport, turismo e tempo libero
  • Fragilità sociali e nuove povertà
  • Persone con disabilità
  • Minori e famiglia
  • Anziani/Domiciliarità leggera
  • Mobilità:
  • Urbanistica
  • Ambiente

Possono partecipare

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio comunale, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

Le Associazioni interessate a presentare progetti relativi alle attività indicate nelle linee guida possono farlo entro lunedì 18 Febbraio 2019 utilizzando la modulistica presente sul sito della Circoscrizione 3 alla sezione modulistica.

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