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Tag: contributi Regione Piemonte

Finanziamento per l’anno 2020 rivolto ai soggetti che nel biennio 2018/2019 hanno sottoscritto una convenzione con la Regione negli ambiti: promozione attività culturali, patrimonio linguistico, spettacolo

Vista la legge regionale 29 maggio 2020, n. 13 (Interventi di sostegno finanziario e di semplificazione per contrastare l’emergenza da Covid-19), per l’anno 2020 è previsto un bando rivolto a tutti quei soggetti che nel biennio 2018/2019 hanno sottoscritto un rapporto di convenzione con la Regione Piemonte negli ambiti della promozione delle attività culturali, del patrimonio linguistico e dello spettacolo (Leggi regionali 11/2018 e 13/2020).

Il contributo sostiene programmi relativi a uno dei seguenti ambiti di attività:

  1. attività musicali;
  2. attività teatrali;
  3. circo contemporaneo;
  4. cinema, audiovisivo e multimedialità arti plastiche e visive;
  5. attività di promozione culturale (convegni, seminari, festival culturali, divulgazione scientifica e culturale;
  6. attività di promozione educativa (perfezionamento musicale post-accademico e perfezionamento nelle altre discipline dello spettacolo);
  7. patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

Possono partecipare enti non lucrativi di diritto privato (quali, ad esempio, Associazioni, Fondazioni, altri Enti del Terzo Settore), pubbliche amministrazioni, imprese, che nel biennio 2018-2019 hanno sottoscritto un rapporto di convenzione con la Regione Piemonte negli ambiti della promozione delle attività culturali, del patrimonio linguistico e dello spettacolo.

Dotazione finanziaria:

  • € 1.072.000 a favore di enti non lucrativi di diritto privato
  • € 64.000 a favore di pubbliche amministrazioni
  • € 27.500 a favore di imprese

L’istanza deve essere presentata, a pena di inammissibilità, dal legale rappresentante entro le ore 23:59 del 30 novembre 2020 tramite PEC all’indirizzo attivitaculturali@cert.regione.piemonte.it.

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Richieste di partenariato nell’ambito del bando regionale per il finanziamento di progetti di rilevanza locale promossi da organismi del Terzo Settore

La Regione Piemonte ha pubblicato il bando per il sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da soggetti del Terzo Settore che prevede, all’art. 6, specifici punteggi aggiuntivi per la durata del legame con il territorio di sperimentazione, per le collaborazioni in essere con Enti pubblici (compresi gli Enti locali) e per il legame sinergico con gli Enti Gestori delle funzioni socio assistenziali per azioni messe in campo a seguito della strategia regionale WE.CA.RE.
La Città di Torino, per poter procedere al riconoscimento del partenariato nell’ambito di progettualità rientranti in una delle aree di intervento previste dal bando regionale necessita di poter procedere all’esame delle proposte progettuali presentate dai soggetti proponenti. Le progettualità presentate saranno valutate in relazione alle priorità cittadine nelle materie di competenza della Divisione Servizi Sociali, Socio sanitari, Abitativi e Lavoro, alle sinergie in essere nell’ambito delle coprogettazioni in atto (in particolare si richiamano gli ambiti di intervento
previsti dal Piano Inclusione Sociale cittadino), nonché alle connessioni e complementarietà con la progettazione condotta dalla città di Torino in qualità di capofila nell’ambito della strategia
regionale WE.CA.RE.

A fronte di specifica istanza e sulla base dei lavori della Commissione, la Città potrà riconoscere una quota di cofinanziamento nell’ambito del budget complessivo di progetto, a integrazione della quota di cofinanziamento obbligatoria a carico degli enti proponenti (pari al 10% o al 20%, in base all’entità della richiesta di finanziamento, come previsto dal bando regionale).

Le proposte progettuali dovranno pervenire entro il giorno 23 novembre 2020 tramite PEC all’indirizzo servizi.sociali@cert.comune.torino.it o tramite e-mail all’indirizzo salute@comune.torino.it.

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Progetti rivolti a minori vittime di violenza

In applicazione degli indirizzi di cui alla normativa vigente, con particolare riferimento a quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità all’art. 3 del DPCM del 4.12.2019, sono state assegnate alla Regione delle risorse economiche per la realizzazione di  interventi finalizzati al contrasto della violenza sessuale e di genere, di cui al Piano d’azione straordinario ed al Piano  Operativo di cui al “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne”.

Tale Piano si pone l’obiettivo di  attuare dei progetti rivolti in favore delle donne anche minorenni vittime di violenza e a minori vittime di violenza assistita.

In stretta sinergia con il sistema dei servizi antiviolenza e di tutela dei minori operanti in Piemonte, si intendono sostenere in specifico reti di partenariato qualificato formate da Enti Gestori delle funzioni socioassistenziali, Centri antiviolenza localmente presenti e iscritti all’albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione entro il 30.6.2020), con il coinvolgimento delle equipes multidisciplinari per la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamentoai danni dei minori, di cui alla DGR n. 10-8475 del 1.3.2019 operanti presso le diverse Aziende Sanitarie Locali regionali e presso l’A.S.O. O.I.R.M. S.Anna che unitariamente intendano promuovere e realizzare una serie di azioni/interventi mirate al conseguimento di almeno 3 dei seguenti obiettivi:

  • rafforzamento della collaborazione con i diversi organismi di rappresentanza e con la rete dei servizi per la presa in carico precoce di minori vittime di violenza assistita;
  • efficace erogazione di servizi di aiuto per i minori vittime di violenza assistita, anche inseriti in Casa rifugio o con madre in carico presso Centro antiviolenza;
  • promozione e consolidamento della formazione specifica per gli operatori e le operatrici, per l’acquisizione e il rafforzamento di competenze sul tema delle donne minorenni vittime di violenza e di minori vittime di violenza assistita, affinché si promuova e favorisca l’acquisizione di competenze mirate e venga rafforzato il confronto ed il raccordo tra servizi sociosanitari territoriali e Centri antiviolenza;
  • promozione di una maggior sensibilizzazione e conoscenza del fenomeno delle donne minorenni vittime di violenza e dei minori vittime di violenza assistita, allo scopo di favorire un progressivomutamento culturale, realmente finalizzato alla prevenzione e protezione delle vittime.

Le attività e gli interventi che saranno oggetto di finanziamento potranno realizzarsi  sino al 31.10.2021 purché le spese ammissibili siano state effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando approvato con DD n. 756 del 23.7.2020. I soggetti beneficiari del finanziamento dovranno presentare la rendicontazione  attestante le spese sostenute e gli interventi realizzati entro il 15.11.2021.

La dotazione finanziaria è di 150.000 euro per finanziare ciascun progetto ritenuto ammissibile per una cifra massima di 15.000 euro (sino ad esaurimento del budget), con un cofinanziamento obbligatorio del 20% sul costo totale del progetto.

Le domande di contributo – redatte utilizzando i modelli allegati al bando e corredate della documentazione richiesta –  dovranno essere inviate tramite PEC al seguente indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it entro le ore 23.59 del 30 settembre 2020.

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Finanziamenti per interventi in favore delle donne vittime di violenza sole e con figli e figlie

La Regione Piemonte intende sostenere i centri Antiviolenza, con sportelli e punti di ascolto collegati, e delle case rifugio esistenti sul territorio regionale. Nello specifico il bando vuole:

  • sostenere le attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, con particolare riferimento alle attività di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, interventi e progetti personalizzati per la presa in carico, la protezione e l’accoglienza temporanea e l’avvio verso percorsi di autonomia;
  • sostenere i Centri nell’ambito delle Reti socio-sanitarie territoriali, per assicurare su ciascun territorio provinciale e metropolitano tutte le funzioni previste (anche attraverso più sportelli e punti di ascolto) e di avere un collegamento stabile con gli altri servizi territoriali, con una o più case rifugio e con le altre strutture di accoglienza;
  • sostenere l’attività delle Case Rifugio per assicurare, a titolo gratuito, protezione e ospitalità alle donne ed ai loro figli minori, salvaguardane l’incolumità fisica e psichica;
  • promuovere l’integrazione tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale, promuovendo la creazione di forme di governance del fenomeno;
  • consolidare il collegamento di tutti i Centri Antiviolenza con la rete nazionale del numero di pubblica utilità 1522;
  • sostenere la creazione e gestione di posti per l’accoglienza in emergenza di primo livello di donne sole, con e senza figli e figlie, vittime di violenza, in particolare attivati/potenziati per far fronte alle esigenze determinatesi nel periodo di emergenza sanitaria legata al COVID-19 e mesi successivi.

Le attività e gli interventi che saranno oggetto di finanziamento potranno realizzarsi  sino al 31.10.2021 purché le spese ammissibili siano state effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando (9.7.2020).

Possono presentare domanda:

  • comuni e/o soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali;
  • associazioni ed organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza, in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa;
  • soggetti di cui sopra, di concerto, di intesa o in forma consorziata.

Per la presentazione delle istanze di finanziamento delle soluzioni di accoglienza di secondo livello, i soggetti sopraccitati devono essere titolari di Centri antiviolenza o Case rifugio iscritti/e all’Albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione) entro il 30.6.2020.

Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti che rappresentano lo strumento per implementare/consolidare la rete territoriale a sostegno del Centro Antiviolenza, e di eventuali aggiornamenti successivi.

Le domande di contributo devono essere inoltrate entro le ore 23.59 del 10 settembre 2020 indicando nell’oggetto “L.R.4/2016, bando nuove case rifugio e sostegno di soluzioni di accoglienza di secondo livello”, all’indirizzo pec famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

Ogni singola istanza deve pervenire con apposita comunicazione PEC. In ogni comunicazione occorre specificare nell’oggetto la finalità dell’istanza, al fine di facilitare il lavoro di smistamento  e protocollazione corretta dei nostri Uffici.

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Avviso pubblico per la celebrazione della giornata in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile

La Regione Piemonte intende finanziare proposte di evento che permettano di celebrare la “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile” programmata per il 21 marzo 2019, al fine di promuovere l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione in materia di legalità su tutto il territorio.

L’avviso è aperto a:

  1. Enti pubblici che abbiano adottato atti di programmazione per un’attività strutturata ed almeno biennale riguardante iniziative di promozione dell’educazione alla legalità, della prevenzione e della lotta contro la criminalità organizzata e di sensibilizzazione della società civile.
  2. Associazioni, fondazioni, cooperative, comunità di recupero e organizzazioni di volontariato, che abbiano fra gli scopi statutari la promozione dell’educazione alla legalità, la prevenzione e la lotta alla criminalità organizzata e la sensibilizzazione della società civile e/o aver svolto tali iniziative negli ultimi 36 mesi.  Tali soggetti dovranno avere sede legale in Piemonte oppure dei distaccamenti operanti sul territorio piemontese.

La Regione assegnerà un contributo il cui ammontare sarà determinato sulla base della somma di 15.000 euro, da suddividersi per il numero di soggetti partecipanti. Il contributo non potrà comunque superare il 70% delle spese complessivamente sostenute per la realizzazione dell’iniziativa.

Le proposte devono avere i seguenti requisiti:

  • individuare uno o più luoghi del Piemonte in cui si svolga la celebrazione, motivandone la significatività;
  • coinvolgere cittadini, associazioni ed istituzioni attraverso una capillare diffusione dell’iniziativa sull’intero territorio piemontese;
  • rivolgersi ai giovani e alle scuole;
  • coinvolgere i familiari delle vittime delle mafie, quali testimoni diretti dei fatti celebrati;
  • capacità di autofinanziamento dell’iniziativa.

Le domande devono essere presentate entro le ore 12.00 del 12 febbraio 2019.

Per approfondire:

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