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Tag: carcere

Avviso per la presentazione di progetti al Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria

Il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta ha pubblicato un avviso in quanto intende selezionare progetti che abbiano come finalità il recupero e il reinserimento dei detenuti e delle persone soggette a misure di comunità, la cura, l’assistenza sanitaria e psichiatrica, il recupero di tossicodipendenti o assuntori abituali di sostanze stupefacenti o psicotrope o alcoliche e l’integrazione degli stranieri.

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Co-progettazione di interventi a favore di beneficiari provenienti da istituti penitenziari

La Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di co-progettare l’intervento a favore dei beneficiari provenienti dagli istituti penitenziari aventi sede sul territorio del Comune di Torino, approvato e finanziato dal Programma di  Cassa delle Ammende per fronteggiare l’emergenza epidemiologia da Covid 19.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni
  • agli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti, Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni.

E’ ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I requisiti indicati devono essere posseduti dal capofila (in caso di raggruppamento) in quanto solo il capofila diventerà partner della Regione. I partner dell’ATS devono comunque essere Enti del Terzo Settore. I soggetti singoli o l’ATS nel suo complesso dovranno avere almeno una sede operativa sul territorio del Comune di Torino / Città metropolitana di Torino. 

L’area territoriale di intervento nella quale si dovranno svolgere le attività corrisponde al Comune di Torino, sede dell’Istituto Penitenziario Lorusso Cotugno e dell’Istituto Penale per minorenni del Piemonte Ferrante Aporti. I destinatari degli interventi sono adulti e giovani adulti, sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale, che abbiano compiuto il 18°anno di età, anche se il reato è stato commesso nella minore età, privi di risorse  economiche, alloggiative, lavorative.

I progetti devono essere riferiti alle seguenti azioni:

  • collocazione in unità abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia;
  • presa in carico della persona con interventi di inclusione sociale, da sviluppare secondo un approccio integrato in stretta collaborazione con le articolazioni competenti dell’Amministrazione penitenziaria, dell’Esecuzione penale esterna e della Giustizia Minorile;
  • interventi di sostegno economico e sociale per i destinatari degli interventi, con particolare riferimento alle detenute con prole minore di età: aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari; supporto per la fruizione dei diritti di cittadinanza, accompagnamento al reinserimento sociale da elaborare ed attuare in collaborazione con i Servizi sociali territoriali.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 64.800 euro. La valutazione dei costi delle attività potrà prevedere un cofinanziamento da parte del candidato, valutato sulla messa a disposizione di beni immobili, attrezzature/strumentazioni, automezzi, risorse umane, capacità del soggetto candidato di reperire contributi e/o finanziamenti da parte di enti non pubblici nonchè costo di coordinamento ed organizzazione delle attività.

La proposta di partecipazione (corredata dagli allegati richiesti dal bando) dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12 del giorno 24 luglio 2020 all’indirizzo PEC famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

Per approfondire:


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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Coprogettazione inclusione sociale per le persone in misura alternativa senza fissa dimora

L’attività di coprogettazione avrà per oggetto gli interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale di detenuti/e italiani/e e stranieri/ ammessi a misure alternative alla detenzione con pena da scontare e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo. L’obiettivo è incrementare il numero di persone ammesse all’esecuzione della parte finale della pena presso il domicilio, al fine di tutelare la salute dei detenuti durante l’emergenza sanitaria data dall’epidemia di Covid-19.

Sono invitati a manifestare la disponibilità alla coprogettazione gli Enti del Terzo Settore e precisamente:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, ivi comprese le cooperative sociali e le reti associative, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese;
  • gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge.

Gli enti candidati, in forma singola o attraverso ATS, devono avere ciascuno almeno una sede nella Provincia o Area metropolitana per la quale la proposta è presentata.

Nell’ambito del budget complessivo, l’Ufficio Interdistrettuale corrisponderà alle proposte che saranno selezionate un contributo finanziario di € 20,00 giornalieri per ciascuna persona accolta per un periodo di sei mesi e, comunque, non oltre i diciotto mesi, nel limite della disponibilità finanziaria prevista per la presente iniziativa pari a euro 95.000,00.

Le proposte vanno presentate compilando l’apposito modulo e dovranno pervenire entro le ore 24 del 20 aprile 2020 esclusivamente all’indirizzo PEC prot.uepe.torino@giustiziacert.it.

La procedura di coprogettazione dovrà concludersi entro il 6 maggio con la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione e le attività di esecuzione della proposta progettuale dovranno essere avviate entro il 14 maggio 2020.

Per approfondire e scaricare la modulistica:

Link alla pagina dell’avviso


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Lo Sportello di progettazione sociale di Vol.To durante l’attuale periodo di contenimento dell’emergenza sanitaria è attivo e fornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio è gratuito per gli ETS accreditati che possono richiedere la consulenza telematica utilizzando questo form e contattarci via mail all’indirizzo sociale@volontariato.torino.it

Progetto RI-ESCO: selezione di soggetti del terzo settore per la co-progettazione di interventi a favore delle persone in esecuzione penale – scadenza prorogata al 25 maggio

L’Avviso pubblicato dalla Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini economici sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di coprogettare l’intervento della Regione approvato e finanziato da Cassa delle Ammende denominato “RI-ESCO”.

Le attività per cui presentare una proposta sono destinate a persone in esecuzione penale, anche in carico ai servizi della Giustizia Minorile (detenuti, internati, persone in misure alternative alla detenzione o soggette a sanzione di comunità e alle loro famiglie, soggetti in messa alla prova, soggetti in misure di sicurezza) e si articolano in:

  • Housing e inclusione sociale: collocazione abitativa temporanea, accompagnamento al percorso residenziale e volto all’autonomia e all’inserimento lavorativo (tutoring educativo strutturato);
  • Interventi di assistenza per le persone in esecuzione penale e per familiari, con particolare attenzione alla prole di minore età: sostegno economico, sostegno alle relazioni famigliari e di coppia, formazione, facilitazione alle visite, percorsi di accompagnamento sociale.

La durata complessiva dell’intervento è di 18 mesi, a partire dalla data di avvio delle attività, prevista a partire dal mese di aprile 2020.

Nella sua qualità di Capofila del progetto, la Regione Piemonte esercita le funzioni di coordinamento, supervisione e controllo degli interventi, promuove il consolidamento della governance e la complementarietà tra servizi.
I raggruppamenti selezionati a seguito del presente procedimento dovranno operare in collaborazione con la Regione Piemonte e il costituendo partenariato regionale sia nella fase di coprogettazione sia nella fase di realizzazione del progetto secondo modalità che saranno concordate e dettagliate nell’Accordo procedimentale per la collaborazione e l’attuazione del progetto RI-ESCO.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni.

È ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I soggetti devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 700.000,00 euro. L’entità dei contributi a ciascun raggruppamento sarà definita in fase di co-progettazione sulla base delle proposte tecniche di tutti i soggetti proponenti selezionati. Il finanziamento potrà coprire fino all’80% del costo del progetto.

Per partecipare alla selezione, il soggetto proponente dovrà far pervenire entro le ore 12.00 di giovedì 26 marzo 2020, scadenza prorogata al 25 maggio, pena l’inammissibilità della proposta, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it la proposta di partecipazione, che dovrà essere articolata nei quattro allegati spscificati nell’Avviso.

Per approfondire:


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Contributi a progetti rivolti a persone private della libertà personale

La Città di Torino, in applicazione del “Regolamento delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici” n. 373 e della deliberazione della Giunta Comunale n. mecc. 2019-01146/002 del 2 aprile 2019, indice una procedura pubblica rivolta alla selezione di massimo due progetti per i quali erogare un contributo (che complessivamente non potrà superare 10.000 euro) a parziale copertura delle spese aventi come finalità:

  • Iniziative a sostegno delle persone al termine del percorso detentivo. In questo ambito il bando intende sostenere un progetto che, attraverso modalità di comunicazione e diffusione di informazioni per via telematica, individui una modalità di accesso semplice che possa facilitare la conoscenza e la fruizione dei servizi già esistenti: trasporti, strutture di aiuto (ospitalità notturna, mense, centro medico), salute, punti di ascolto, documenti e certificazioni, punti informativi, punti di incontro, ricerca lavoro, consulenze legali, ecc. Tale strumento dovrà valorizzare le informazioni già rese disponibili dal territorio ed i servizi presenti, facilitando i singoli nell’accesso e rendendo possibile l’auto-orientarsi nel territorio cittadino.
  • Iniziative a sostegno delle persone straniere detenute (adulti e minori). In questo ambito il bando intende sostenere la realizzazione di un progetto che, attraverso incontri all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, presso il Ferrante Aporti e presso strutture esterne, possa offrire occasioni di sensibilizzazione rispetto agli elementi di diritto dell’immigrazione riguardanti persone straniere in esecuzione penale.

Possono partecipare alla selezione:

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio cittadino purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

La richiesta di contributo dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 25 luglio 2019 all’indirizzo Protocollo dell’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale – piazza Palazzo di Città 1 – 10122 Torino.

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