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Tag: bandi Regione Piemonte

Ricerca Associazioni per Osservatorio regionale Fattore famiglia

La Regione ha approvato un Avviso pubblico di manifestazione di interesse per individuare 5 associazioni per l’Osservatorio regionale per l’attuazione del Fattore famiglia, un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale che integra ogni altro indicatore, coefficiente o quoziente, comunque denominato, tenendo conto delle diverse modalità di erogazione delle prestazioni, nei seguenti ambiti previsti dall’art.3 della legge regionale 16/2019:

  • prestazioni sociali e sanitarie, comprese le compartecipazioni alla spesa
  • servizi socio-assistenziali
  • misure di sostegno per l’accesso all’abitazione principale
  • servizi scolastici,di istruzione e formazione, anche universitari, comprese le erogazioni di fondi per il sostegno al reddito e per la libera scelta educativa
  • trasporto pubblico locale.

L’Avviso è rivolto a tutte le Associazioni regionali interessate a divenire componenti dell’Osservatorio regionale per l’attuazione del Fattore famiglia, in possesso dei seguenti requisiti specifici:

  • iscrizione in uno dei registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle APS, delle associazioni aventi personalità giuridica o all’elenco delle onlus presso l’Agenzia delle Entrate;
  • essere impegnate in attività relative ad uno dei settori di cui all’art. 3, come da relazione svolta nell’utlimo anno, unitamente ad adeguati riferimenti al settore di attività di interesse nell’atto costitutivo/statuto delle stesse;
  • sede legale o almeno una sede operativa in Piemonte;
  • costituzione da almeno un anno alla data di scadenza dell’Avviso.

L’Osservatorio dura in carica 3 anni dalla data di adozione del Decreto del Presidente della Giunta Regionale di nomina dei componenti. Ai componenti dell’Osservatorio non compete alcun compenso o gettone di presenza.

Le istanze complete della documentazione richiesta dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 27 novembre 2020 esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo: famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

Per approfondire:

Link alla pagina ufficiale dell’Avviso sul sito della Regione


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Bonus Cultura: contributo a fondo perduto per le organizzazioni culturali piemontesi

La misura del “Bonus Cultura” è dedicata al comparto culturale tramite la concessione di un contributo una tantum a fondo perduto ai soggetti che non hanno accesso – o che non intendono accedere – ai contributi ordinari in materia di cultura, alle imprese e agli operatori aventi sede legale e operativa nella Regione Piemonte e che operano in ambito culturale e dell’indotto a supporto delle attività del comparto.

Le risorse complessive ammontano a 3 milioni di euro e il bonus verrà erogato nella forma di 700 euro per i lavoratori autonomi e per le imprese individuali, di 1.000 euro per i soggetti costituiti in forma di associazione o di altra tipologia di ente non lucrativo di diritto privato o di società.

La procedura di presentazione delle domande è «a sportello» e, pertanto, le stesse possono essere presentate continuativamente a partire dal 7 agosto e fino al 31 ottobre 2020, fatte salve eventuali comunicazioni di termine/sospensione per esaurimento della dotazione finanziaria disponibili da parte di Finpiemonte. La concessione del Bonus una tantum è subordinata al controllo della documentazione ammissibile, la cui mancanza o non correttezza determinerà la non ricevibilità e archiviazione della domanda, e seguirà l’ordine temporale di arrivo delle istanze sulla piattaforma indicata.

Per accedere alla piattaforma clicca il seguente link: https://secure.sistemapiemonte.it/findomrouter/home.do

Per accedere al sistema e comunicare l’Iban su cui si desidera venga accreditato il Bonus è necessario essere muniti di una delle seguenti credenziali di autentificazione digitale:

  • SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale: nel caso non lo avessi puoi attivarlo consultando il sito: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid (SCELTA CONSIGLIATA se non si hanno altre credenziali di autenticazione digitale)
  • Carta di Identità Elettronica (CIE)
  • Certificato digitale in formato Carta Nazionale Servizi -CNS con lettore di smart-card collegato al proprio personale computer

Per approfondire:

Pagina dedicata sul sito della Regione Piemonte

Tutorial Bonus Cultura

Bando Bonus Cultura


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Progetti rivolti a minori vittime di violenza

In applicazione degli indirizzi di cui alla normativa vigente, con particolare riferimento a quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità all’art. 3 del DPCM del 4.12.2019, sono state assegnate alla Regione delle risorse economiche per la realizzazione di  interventi finalizzati al contrasto della violenza sessuale e di genere, di cui al Piano d’azione straordinario ed al Piano  Operativo di cui al “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne”.

Tale Piano si pone l’obiettivo di  attuare dei progetti rivolti in favore delle donne anche minorenni vittime di violenza e a minori vittime di violenza assistita.

In stretta sinergia con il sistema dei servizi antiviolenza e di tutela dei minori operanti in Piemonte, si intendono sostenere in specifico reti di partenariato qualificato formate da Enti Gestori delle funzioni socioassistenziali, Centri antiviolenza localmente presenti e iscritti all’albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione entro il 30.6.2020), con il coinvolgimento delle equipes multidisciplinari per la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamentoai danni dei minori, di cui alla DGR n. 10-8475 del 1.3.2019 operanti presso le diverse Aziende Sanitarie Locali regionali e presso l’A.S.O. O.I.R.M. S.Anna che unitariamente intendano promuovere e realizzare una serie di azioni/interventi mirate al conseguimento di almeno 3 dei seguenti obiettivi:

  • rafforzamento della collaborazione con i diversi organismi di rappresentanza e con la rete dei servizi per la presa in carico precoce di minori vittime di violenza assistita;
  • efficace erogazione di servizi di aiuto per i minori vittime di violenza assistita, anche inseriti in Casa rifugio o con madre in carico presso Centro antiviolenza;
  • promozione e consolidamento della formazione specifica per gli operatori e le operatrici, per l’acquisizione e il rafforzamento di competenze sul tema delle donne minorenni vittime di violenza e di minori vittime di violenza assistita, affinché si promuova e favorisca l’acquisizione di competenze mirate e venga rafforzato il confronto ed il raccordo tra servizi sociosanitari territoriali e Centri antiviolenza;
  • promozione di una maggior sensibilizzazione e conoscenza del fenomeno delle donne minorenni vittime di violenza e dei minori vittime di violenza assistita, allo scopo di favorire un progressivomutamento culturale, realmente finalizzato alla prevenzione e protezione delle vittime.

Le attività e gli interventi che saranno oggetto di finanziamento potranno realizzarsi  sino al 31.10.2021 purché le spese ammissibili siano state effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando approvato con DD n. 756 del 23.7.2020. I soggetti beneficiari del finanziamento dovranno presentare la rendicontazione  attestante le spese sostenute e gli interventi realizzati entro il 15.11.2021.

La dotazione finanziaria è di 150.000 euro per finanziare ciascun progetto ritenuto ammissibile per una cifra massima di 15.000 euro (sino ad esaurimento del budget), con un cofinanziamento obbligatorio del 20% sul costo totale del progetto.

Le domande di contributo – redatte utilizzando i modelli allegati al bando e corredate della documentazione richiesta –  dovranno essere inviate tramite PEC al seguente indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it entro le ore 23.59 del 30 settembre 2020.

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Finanziamenti per interventi in favore delle donne vittime di violenza sole e con figli e figlie

La Regione Piemonte intende sostenere i centri Antiviolenza, con sportelli e punti di ascolto collegati, e delle case rifugio esistenti sul territorio regionale. Nello specifico il bando vuole:

  • sostenere le attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, con particolare riferimento alle attività di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, interventi e progetti personalizzati per la presa in carico, la protezione e l’accoglienza temporanea e l’avvio verso percorsi di autonomia;
  • sostenere i Centri nell’ambito delle Reti socio-sanitarie territoriali, per assicurare su ciascun territorio provinciale e metropolitano tutte le funzioni previste (anche attraverso più sportelli e punti di ascolto) e di avere un collegamento stabile con gli altri servizi territoriali, con una o più case rifugio e con le altre strutture di accoglienza;
  • sostenere l’attività delle Case Rifugio per assicurare, a titolo gratuito, protezione e ospitalità alle donne ed ai loro figli minori, salvaguardane l’incolumità fisica e psichica;
  • promuovere l’integrazione tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale, promuovendo la creazione di forme di governance del fenomeno;
  • consolidare il collegamento di tutti i Centri Antiviolenza con la rete nazionale del numero di pubblica utilità 1522;
  • sostenere la creazione e gestione di posti per l’accoglienza in emergenza di primo livello di donne sole, con e senza figli e figlie, vittime di violenza, in particolare attivati/potenziati per far fronte alle esigenze determinatesi nel periodo di emergenza sanitaria legata al COVID-19 e mesi successivi.

Le attività e gli interventi che saranno oggetto di finanziamento potranno realizzarsi  sino al 31.10.2021 purché le spese ammissibili siano state effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando (9.7.2020).

Possono presentare domanda:

  • comuni e/o soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali;
  • associazioni ed organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza, in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa;
  • soggetti di cui sopra, di concerto, di intesa o in forma consorziata.

Per la presentazione delle istanze di finanziamento delle soluzioni di accoglienza di secondo livello, i soggetti sopraccitati devono essere titolari di Centri antiviolenza o Case rifugio iscritti/e all’Albo regionale (o che abbiano presentato formale istanza di iscrizione) entro il 30.6.2020.

Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti che rappresentano lo strumento per implementare/consolidare la rete territoriale a sostegno del Centro Antiviolenza, e di eventuali aggiornamenti successivi.

Le domande di contributo devono essere inoltrate entro le ore 23.59 del 10 settembre 2020 indicando nell’oggetto “L.R.4/2016, bando nuove case rifugio e sostegno di soluzioni di accoglienza di secondo livello”, all’indirizzo pec famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

Ogni singola istanza deve pervenire con apposita comunicazione PEC. In ogni comunicazione occorre specificare nell’oggetto la finalità dell’istanza, al fine di facilitare il lavoro di smistamento  e protocollazione corretta dei nostri Uffici.

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Co-progettazione di interventi a favore di beneficiari provenienti da istituti penitenziari

La Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di co-progettare l’intervento a favore dei beneficiari provenienti dagli istituti penitenziari aventi sede sul territorio del Comune di Torino, approvato e finanziato dal Programma di  Cassa delle Ammende per fronteggiare l’emergenza epidemiologia da Covid 19.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni
  • agli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti, Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di cui al presente Avviso di almeno due anni.

E’ ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I requisiti indicati devono essere posseduti dal capofila (in caso di raggruppamento) in quanto solo il capofila diventerà partner della Regione. I partner dell’ATS devono comunque essere Enti del Terzo Settore. I soggetti singoli o l’ATS nel suo complesso dovranno avere almeno una sede operativa sul territorio del Comune di Torino / Città metropolitana di Torino. 

L’area territoriale di intervento nella quale si dovranno svolgere le attività corrisponde al Comune di Torino, sede dell’Istituto Penitenziario Lorusso Cotugno e dell’Istituto Penale per minorenni del Piemonte Ferrante Aporti. I destinatari degli interventi sono adulti e giovani adulti, sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale, che abbiano compiuto il 18°anno di età, anche se il reato è stato commesso nella minore età, privi di risorse  economiche, alloggiative, lavorative.

I progetti devono essere riferiti alle seguenti azioni:

  • collocazione in unità abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia;
  • presa in carico della persona con interventi di inclusione sociale, da sviluppare secondo un approccio integrato in stretta collaborazione con le articolazioni competenti dell’Amministrazione penitenziaria, dell’Esecuzione penale esterna e della Giustizia Minorile;
  • interventi di sostegno economico e sociale per i destinatari degli interventi, con particolare riferimento alle detenute con prole minore di età: aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari; supporto per la fruizione dei diritti di cittadinanza, accompagnamento al reinserimento sociale da elaborare ed attuare in collaborazione con i Servizi sociali territoriali.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 64.800 euro. La valutazione dei costi delle attività potrà prevedere un cofinanziamento da parte del candidato, valutato sulla messa a disposizione di beni immobili, attrezzature/strumentazioni, automezzi, risorse umane, capacità del soggetto candidato di reperire contributi e/o finanziamenti da parte di enti non pubblici nonchè costo di coordinamento ed organizzazione delle attività.

La proposta di partecipazione (corredata dagli allegati richiesti dal bando) dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12 del giorno 24 luglio 2020 all’indirizzo PEC famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

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Misure straordinarie per lo sport – Emergenza Covid 19

Il Bando è finalizzato alla parziale copertura delle spese correnti sostenute nel periodo previsto dal bando per il loro regolare funzionamento, per l’organizzazione dell’attività e per la fruizione in sicurezza delle sedi, degli impianti e delle attività sportive e fisico motorie.

I soggetti sportivi che possono partecipare rientrano in due diverse tipologie:

  • Tipologia A): Associazioni e Società sportive dilettantistiche, senza fini di lucro, affiliate ad una Federazione sportiva o a una Disciplina sportiva associata e/o un Ente di promozione sportiva
    riconosciuti dal CONI o dal CIP
  • Tipologia B): Federazioni sportive, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva, riconosciuti dal CONI o dal CIP esclusivamente in qualità di gestori di impianti sportivi.

Le domande potranno essere presentate entro e non oltre il giorno 3 luglio 2020 ore 12.00 all’indirizzo web: http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/turismo/servizi/904-bandi-cultura-turismo-e-sportfinanziamenti-domande
L’istanza dovrà essere presentata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, secondo il modello standard regionale, e dovrà essere inviata, a pena di nullità, esclusivamente
tramite piattaforma digitale FINanziamento DOMande (FINDOM), accessibile tramite credenziali SPID.
Ciascun soggetto giuridico indicato, potrà presentare una sola domanda.

Lo stanziamento complessivo disponibile è pari a 4.350.000 euro; per la graduatoria relativa alla Tipologia A) è stata riservata una quota pari a 4.000.000 euro, per la graduatoria relativa alla Tipologia B) 350.000 euro.

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Raccolta di richieste di partenariato per la partecipazione al bando “A braccia aperte” per progetti a favore degli orfani vittime di femminicidio

La Regione Piemonte ha avviato una raccolta di manifestazioni di interesse a presentare richieste di partenariato nell’ambito di “A braccia aperte”, il settimo bando promosso da Impresa Sociale CON I BAMBINI. Si tratta di una iniziativa che si propone di sostenere interventi a favore degli orfani di vittime di crimini domestici e femminicidio, i cosiddetti “orfani speciali”.

Con questa iniziativa, Con i Bambini promuove interventi di presa in carico, formazione e inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani divenuti orfani a seguito di crimini domestici. Gli interventi sono destinati anche al sostegno delle famiglie affidatarie e dei caregiver e alla creazione o al potenziamento della rete degli attori che, a vario titolo, si occupano di loro.

Il bando stabilisce che possono presentare la candidatura i partenariati costituiti da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione dei progetti. Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno tre anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata ed avere maturato un’esperienza, di almeno 2 anni, in interventi con minori figli di vittime di crimini domestici. Possono appartenere al partenariato, oltre al mondo non profit e della scuola, anche quello delle istituzioni, dei sistemi di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e il mondo delle imprese.

Pertanto, la Regione Piemonte, in considerazione della significativa attività di promozione e sostegno in favore degli orfani di vittime di femminicidio e crimini domestici promossa in questi anni, intende acquisire manifestazioni di interesse da parte dei soggetti che intendano proporsi quali capofila di progetti da candidarsi al bando sopra richiamato, e non comporta alcun diritto a stabilire collaborazioni con la Regione Piemonte.

Le richieste di partenariato, complete di scheda di proposta progettuale, dovranno pervenire entro il 25 maggio 2020 esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it
La Regione Piemonte comunicherà l’accettazione o meno della richiesta via PEC entro il 5 giugno 2020

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Progetto RI-ESCO: selezione di soggetti del terzo settore per la co-progettazione di interventi a favore delle persone in esecuzione penale – scadenza prorogata al 25 maggio

L’Avviso pubblicato dalla Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini economici sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di coprogettare l’intervento della Regione approvato e finanziato da Cassa delle Ammende denominato “RI-ESCO”.

Le attività per cui presentare una proposta sono destinate a persone in esecuzione penale, anche in carico ai servizi della Giustizia Minorile (detenuti, internati, persone in misure alternative alla detenzione o soggette a sanzione di comunità e alle loro famiglie, soggetti in messa alla prova, soggetti in misure di sicurezza) e si articolano in:

  • Housing e inclusione sociale: collocazione abitativa temporanea, accompagnamento al percorso residenziale e volto all’autonomia e all’inserimento lavorativo (tutoring educativo strutturato);
  • Interventi di assistenza per le persone in esecuzione penale e per familiari, con particolare attenzione alla prole di minore età: sostegno economico, sostegno alle relazioni famigliari e di coppia, formazione, facilitazione alle visite, percorsi di accompagnamento sociale.

La durata complessiva dell’intervento è di 18 mesi, a partire dalla data di avvio delle attività, prevista a partire dal mese di aprile 2020.

Nella sua qualità di Capofila del progetto, la Regione Piemonte esercita le funzioni di coordinamento, supervisione e controllo degli interventi, promuove il consolidamento della governance e la complementarietà tra servizi.
I raggruppamenti selezionati a seguito del presente procedimento dovranno operare in collaborazione con la Regione Piemonte e il costituendo partenariato regionale sia nella fase di coprogettazione sia nella fase di realizzazione del progetto secondo modalità che saranno concordate e dettagliate nell’Accordo procedimentale per la collaborazione e l’attuazione del progetto RI-ESCO.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni.

È ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I soggetti devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 700.000,00 euro. L’entità dei contributi a ciascun raggruppamento sarà definita in fase di co-progettazione sulla base delle proposte tecniche di tutti i soggetti proponenti selezionati. Il finanziamento potrà coprire fino all’80% del costo del progetto.

Per partecipare alla selezione, il soggetto proponente dovrà far pervenire entro le ore 12.00 di giovedì 26 marzo 2020, scadenza prorogata al 25 maggio, pena l’inammissibilità della proposta, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it la proposta di partecipazione, che dovrà essere articolata nei quattro allegati spscificati nell’Avviso.

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Bando 2020 per la concessione di contributi a Enti pubblici e Associazioni (scadenza suppletiva)

Il Consiglio regionale del Piemonte, in attuazione della legge regionale n. 6 del 14 gennaio 1977, n. 6  indice annualmente un bando pubblico per l’assegnazione di patrocini onerosi a sostegno di progetti e iniziative in ambito culturale, artistico, sportivo, sociale, turistico e promozionale promossi da enti pubblici
ed enti privati (enti e associazioni private senza scopo di lucro).

Il patrocinio oneroso è concesso per iniziative di carattere collettivo, aperte al pubblico e senza scopo di lucro, nonché esclusivamente per attività legate a singoli eventi ed iniziative. Pertanto sono escluse le istanze che prevedono un calendario di attività che ricomprende più di una iniziativa.

A titolo meramente esemplificativo sono escluse le iniziative finalizzate alla realizzazione di pubblicazioni, video, documentari. Inoltre sono esclusi progetti di promozione del territorio aventi come obiettivo quello di creare percorsi/itinerari attrezzati con segnaletica, arredi e pannelli esplicativi.

Gli enti pubblici e privati che intendono presentare istanza devono:

  • avere almeno una sede nel territorio regionale, salvo che, pur non avendo sede nel territorio regionale, propongano un’iniziativa il cui oggetto abbia particolare rilevanza sociale, economica, storica, culturale, sportiva, artistica o scientifica per la Regione
  • avere la sede sul territorio piemontese ma, qualora l’iniziativa si svolga fuori dal territorio regionale, non deve limitarsi ad una mera partecipazione ma realizzare il progetto/iniziativa o quantomeno avere carattere di rappresentanza del Piemonte;
  • essere soggetti legalmente costituiti ed essere in possesso di Codice Fiscale o Partita Iva;
  • non perseguire fini di lucro in base ai loro Statuti e Atti costitutivi.

L’importo complessivamente stanziato è pari ad € 100.000,00 per gli Enti e € 320.000,00 per le Associazioni, salvo ulteriori disponibilità definite dall’Ufficio di Presidenza con variazione di bilancio. Il Consiglio regionale non concede il patrocinio oneroso per iniziative la cui previsione di spesa complessiva è inferiore all’importo di € 1.000 o superiore all’importo di € 50.000.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE

Le istanze dovranno riguardare le iniziative che si svolgeranno nel periodo 1° gennaio 2020-31 dicembre 2020.

Le istanze devono essere presentate, a pena di esclusione, con le seguenti scadenze:

  • per le attività che si svolgono dal 1° gennaio 2020 fino al 30 giugno 2020, entro e non oltre le ore 24,00 del giorno 27 marzo 2020, scadenza prorogata all’8 maggio (primo periodo);
  • per le attività che si svolgono dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020, entro e non oltre le ore 24,00 del giorno 26 giugno 2020 (secondo periodo).

Nel caso in cui l’attività si svolga a scavalco dei due periodi l’istanza deve essere presentata alla scadenza relativa al secondo periodo.

Le istanze per le iniziative già iniziate nel 2019 e che si concludono nel 2020 possono essere presentate nei termini sopra indicati, fermo restando che devono essere inviate prima della conclusione dell’evento.
Per le attività non programmabili entro la scadenza del secondo periodo (26 giugno 2020) e che sono di nuova istituzione e realizzazione è prevista una scadenza suppletiva alle ore 24,00 del 30 settembre 2020. Le iniziative devono svolgersi dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

L’istanza deve – a pena di esclusione – essere redatta esclusivamente sull’apposito modello debitamente compilato in ogni sua parte e firmato dalla/dal Legale Rappresentante, corredata dagli allegati richiesti dal bando e inviata tramite:

  • Posta RACCOMANDATA all’indirizzo indicato nel modulo di richiesta, segnalando sulla busta la seguente dicitura “BANDO CONTRIBUTI 2020”;
  • PEC: rel.iniziative@cert.cr.piemonte.it

PER APPROFONDIRE:

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Progetti speciali per l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità

Nell’ambito del bando pubblicato dalla Regione Piemonte percorsi integrati finalizzati allo sviluppo di attività lavorative, all’accompagnamento dei disabili nell’inserimento occupazionale e al supporto per l’inclusione sociale.

Si riportano di seguito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alcune macro-tipologie di azioni ammissibili al finanziamento:

  • attività individualizzate e specialistiche di riattivazione della persona e di sostegno all’avvio ad un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro;
  • supporto all’inserimento in azienda attraverso un percorso tutelato di socializzazione e di acquisizione di capacità di adattamento all’ambiente di lavoro;
  • momenti di laboratorio o addestramento sul campo, di breve durata, propedeutici o simultanei all’inserimento lavorativo;
  • affiancamento al disabile finalizzato a rendere maggiormente efficace l’integrazione della persona nella realtà lavorativa (sia nel caso di inserimenti occupazionali in impresa, sia all’interno di laboratori protetti);
  • affiancamento ed assistenza alle famiglie finalizzati a migliorare e sostenere il percorso di riattivazione intrapreso del disabile;
  • predisposizione di servizi e ausili di tipo tecnico e/o didattico – funzionali all’inserimento lavorativo successivo alla conclusione del percorso di studi – per studenti disabili frequentanti il 5° anno delle scuole medie superiori di II grado e per gli studenti laureandi che completino il percorso universitario entro la conclusione del progetto.

Tutti i progetti dovranno essere finalizzati ad un esito occupazionale, sia esso un percorso di alternanza scuola lavoro, di impresa formativa o di impresa simulata, oppure un inserimento lavorativo vero e proprio con l’inserimento attraverso un contratto stabile oppure in tirocinio.

Possono partecipare solo raggruppamenti in cui siano presenti obbligatoriamente:

  • almeno un’agenzia accreditata per i servizi al lavoro in qualità di capofila;
  • una o più amministrazioni pubbliche, aventi sedi o uffici periferici nel territorio della Regione Piemonte, che abbiano finalità e compiti a favore di persone con disabilità;
  • uno o più enti del terzo settore, iscritti agli albi nazionali e regionali.

N.B. Le agenzie e gli ETS possono essere presenti in un solo raggruppamento; mentre le PA possono, eventualmente, partecipare a più raggruppamenti.

La dotazione finanziaria è pari a due milioni di euro a valere sul Fondo Regionale Disabili. Il valore minimo di ciascun progetto deve essere di € 50.000,00.

La presentazione della domanda di finanziamento deve essere effettuata per mezzo della procedura informatizzata disponibile su internet all’indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/lavoro – Servizio “Presentazione Domanda”. La procedura informatica sarà attiva da lunedì 27 gennaio a venerdì 31 gennaio 2020 entro le h. 12.00. Le PEC con le istanze generate dalla procedura dovranno pervenire entro le ore 12 del 31 gennaio 2020.

Link alla pagina ufficiale del bando

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