Ai sensi della legge 28 ottobre 2022 n. 17 “Allontanamento zero. Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti dal nucleo familiare d’origine” la regione Piemonte ha istituto l’Osservatorio sull’allontanamento dei minori, che ha il compito di monitorare la casistica, le attività, le prestazioni sociali e sanitarie, allo scopo di programmare gli interventi idonei.
La Regione Piemonte intende selezionare soggetti del Terzo Settore che intendano co-progettare interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, allo scopo di realizzare le azioni previste all’interno del progetto “SU.VI.RE e MEDIARE – annualità 2022”, approvato e finanziato dal Ministero della Giustizia, nell’ambito del programma per lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di ogni tipologia di reato e di percorsi di giustizia riparativa.
Obiettivo e attività
I progetti devono riferirsi all’attivazione di spazi di accoglienza, ascolto e sostegno a favore delle vittime attraverso tutte le seguenti attività:
costruzione e implementazione di una rete di servizi del pubblico e del privato-sociale che sul territorio siano titolari di competenze che attengono alla materia;
una linea telefonica dedicata con accesso 24 ore su 24, o comunque con orario il più ampio possibile;
attivazione fin dall’immediatezza del fatto-reato nonché dal primo contatto con le Autorità di interventi diversificati di assistenza rispetto ai bisogni della vittima (accoglienza, supporto
psicologico e/o psicoterapeutico, assistenza giuridica, orientamento ai servizi, percorsi di mediazione, qualora ne sussistano le condizioni, con l’autore di reato.…);
informazione sull’iter e sul possibile ruolo della vittima all’interno del procedimento penale, eventualmente anche in sede di udienza;
sensibilizzazione circa l’opportunità e i possibili risvolti della mediazione penale;
predisposizione, nelle situazioni di reati intrafamiliari, di interventi specializzati, di accompagnamento alla gestione delle conflittualità e ove possibile, di mediazione, rivolti ai componenti dell’intero nucleo familiare, in quanto vittime e rei che si trovano a dover gestire l’impatto emotivo derivante dalle conseguenze del reato e la “ri-costruzione” dei legami interrotti. Tale condizione comporta l’avvicinarsi ad un processo di rielaborazione che consenta di affrontare, cercare di gestire il conflitto e di riconsiderare la famiglia come risorsa idonea ad attivare percorsi inclusivi e riparativi.
Soggetti ammessi a partecipare
ODV e APS iscritte al RUNTS, oppure ai registri regionali previgenti, nelle more del completamento della trasmigrazione al Registro Unico del Terzo Settore
Onlus, iscritte all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate
L’area territoriale di intervento dovrà riguardare l’intero territorio della Regione Piemonte, oppure almeno un’intera provincia del Piemonte.
Modalità di partecipazione
La domanda di partecipazione, corredata degli allegati richiesti, dovrà pervenire entro le 12.00 del giorno 14 febbraio 2023 all’indirizzo PEC famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it
Vol.To attraverso il servizio di consulenza progettuale supporta e accompagna le associazioni che intendono elaborare delle proposte per partecipare ai bandi. La consulenza è gratuita per gli ETS accreditati nel rispetto dei limiti annuali (n. 4 consulenze / anno per le ODV; n. 2 consulenze / anno per le APS; n 1 consulenza / anno gli altri ETS).
Se sei interessato a questo servizio, puoi richiederlo accedendo al gestionale. Verrai ricontattato dai consulenti di Vol.To per approfondire la tua richiesta e concordare un appuntamento di persona presso la sede di Via Giolitti e/o organizzare una consulenza a distanza (via Google Meet).
La Regione Piemonte intende sostenere progetti di accompagnamento individualizzati in favore di donne gestanti e/o neomamme finalizzati alla promozione del valore sociale della maternità e alla tutela della vita nascente sin dal suo inizio.
La Regione Piemonte ha indetto un avviso pubblico per l’attribuzione di contributi a progetti i presentati da istituzioni secondarie di secondo grado statali e paritarie del Piemonte e che prevedano percorsi didattico/educativi da realizzarsi nell’anno scolastico 2022/2023 (entro il 31 agosto 2023) inerenti la tematica del bullismo e del cyberbullismo.
La Regione Piemonte con il presente bando intende promuovere interventi per contrastare la dispersione scolastica e prevenire e gestire situazioni di disagio biopsicosociale da attuarsi negli a.s. 2022/2023 e 2023/2024
La Regione Piemonte, ai sensi dellalegge regionale n. 6 del 14 gennaio 1977 e s.m.i. “Norme per l’organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, per l’adesione ad Enti ed Associazioni e per l’acquisto di documentazione di interesse storico e artistico” ha emanato il seguente avviso.
La Regione Piemonte è capofila del progetto “Mindchangers: Regions and youth for Planet and People” finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma DEAR“Raising public awareness of development issues and promoting development education in European Union”, finalizzato al rafforzamento delle strategie delle Autorità locali e delle Organizzazioni della società civile per raggiungere e coinvolgere i giovani sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale, ed in particolare sulle aree di interesse del cambiamento climatico e della migrazione.
Il bando, emanato dalla Regione Piemonte in accordo con quanto previsto dalla Riforma del Terzo Settore che istituisce il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale(art. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore), specifica le caratteristiche dei progetti a rilevanza locale per il 2022.
La Regione Piemonte seleziona soggetti interessati a co-progettare interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato e in particolare che riguardino l’attivazione di spazi di accoglienza, ascolto e sostegno a favore delle vittime attraverso:
la costruzione e implementazione di una rete di servizi del pubblico e del privato-sociale che sul territorio siano titolari di competenze che attengono alla materia;
l’avvio di una linea telefonica dedicata con accesso 24 ore su 24, o comunque con orario il più ampio possibile;
l’attivazione fin dall’immediatezza del fatto-reato nonché dal primo contatto con le Autorità di interventi diversificati di assistenza rispetto ai bisogni della vittima (accoglienza, supporto psicologico e/o psicoterapeutico, assistenza giuridica, orientamento ai servizi, percorsi di mediazione, qualora ne sussistano le condizioni, con l’autore di reato.…);
l’informazione sull’iter e sul possibile ruolo della vittima all’interno del procedimento penale, anche in sede di udienza;
la sensibilizzazione circa l’opportunità e i possibili risvolti della mediazione penale;
la predisposizione, nelle situazioni di reati intrafamiliari, di interventi specializzati, di accompagnamento alla gestione delle conflittualità e ove possibile, di mediazione, rivolti ai componenti dell’intero nucleo familiare, in quanto vittime e rei che si trovano a dover gestire l’impatto emotivo derivante dalle conseguenze del reato e la “ri-costruzione” dei legami interrotti. Tale condizione comporta l’avvicinarsi ad un processo di rielaborazione che consenta di affrontare, cercare di gestire il conflitto e di riconsiderare la famiglia come risorsa idonea ad attivare percorsi inclusivi e riparativi;
la promozione di iniziative di pubblicizzazione, informazione e sensibilizzazione alle categorie professionali che possono entrare in contatto anche con vittime che non hanno sporto denuncia.
SOGGETTI AMMISSIBILI
Possono presentare le proposte come soggetti singoli o capofila di raggruppamenti temporanei i seguenti soggetti:
ODV e APS iscritte ai registri regionali, nelle more del completamento della trasmigrazione al Registro Unico del Terzo Settore
Onlus, iscritte all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate.
Le cooperative sociali e gli altri enti del terzo settore possono far parte del raggruppamento. Tutti i soggetti, siano essi singoli o componenti del raggruppamento, devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.
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LoSportello di progettazione sociale di Vol.Tofornisce il proprio servizio di consulenza a distanza utilizzando gli strumenti a disposizione per comunicare e lavorare in remoto (via telefono, email, WhatsApp, Skype, Google Meet); il servizio ègratuito per gli ETS accreditati nel rispetto dei limiti annuali(n. 4 consulenze / anno per le ODV; n. 2 consulenze / anno per le APS; n 1 consulenza / anno gli altri ETS) e possono richiedere il servizio di consulenza progettuale attraverso il gestionale.