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Tag: bandi non profit

Finanziamenti per realizzare ulteriori soluzioni per l’accoglienza di donne vittime di violenza, sole, con o senza figli e figlie

L’intervento, attraverso l’accesso a finanziamenti disposti dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede la creazione di nuove soluzioni di accoglienza in emergenza e di protezione di secondo livello per le donne vittime di violenza sole e con figli/e collegati ai Centri Antiviolenza e/o alle case rifugio esistenti e iscritti all’Albo regionale.

Possono presentare domanda:

Ciascuna richiesta di finanziamento potrà porsi nell’ambito degli interventi e delle azioni ascrivibili ai protocolli territoriali già vigenti e presentati alla Regione in sede di istanza di iscrizione all’albo regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case rifugio esistenti e iscritte/i all’Albo regionale.

Le risorse a disposizione sono in totale 273.879,85 euro, di cui:

  • euro 123.879,85 per accogliere in emergenza vittime di violenza sole o con figli e figlie, massimo 15.000 euro per ogni progetto;
  • euro 150.000,00 per accogliere vittime di violenza sole o con figli e figlie, massimo 20.000 euro per ogni progetto.

Viene richiesto un cofinanziamento minimo obbligatorio pari al 20% del costo totale del progetto. Le attività oggetto di finanziamento dovranno realizzarsi entro il 15/10/2020.

Le domande di contributo vanno presentate entro le ore 24.00 del 10 settembre 2019 tramite PEC all’indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it.

Per approfondire:

Per leggere tutti gli ultimi bandi pubblicati clicca qui. Per richiedere una consulenza allo Sportello di progettazione sociale (gratuita per gli Enti del Terzo Settore nel rispetto delle modalità stabilite nella carta dei servizi) scrivici una mail a sociale@volontariato.torino.it.

Concessione di contributi a parrocchie e/o associazioni no profit per attività estive

L’Amministrazione Comunale della Città di Moncalieri intende eventualmente concedere contributi per la realizzazione di attività estive per ragazzi da parte di parrocchie e/o associazioni no profit che operano sul territorio comunale.

L’organizzazione delle attività proposte dovrà svolgersi durante il periodo di interruzione dell’attività scolastica e dovrà avere l’obiettivo di offrire ai minori un programma strutturato di attività ludiche, ricreative e sportive da vivere come tempo vacanza rigenerante rispetto agli impegni didattici e di garantire alle famiglie, in particolare per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, un servizio con valenza educativa strutturato su un orario giornaliero compatibile con gli impegni lavorativi.

Sono esclusi dalla partecipazione i soggetti beneficiari di altri contributi da parte del Comune per lo svolgimento delle attività di “Estate Ragazzi 2019”.

I contributi saranno da considerare a parziale copertura dei costi, commisurato all’effettiva presenza dei ragazzi frequentanti, all’orario  di funzionamento dei centri e ai servizi effettivamente realizzati.

Le parrocchie cittadine e i soggetti no profit possono richiedere un contributo di partecipazione a carico delle famiglie purchè questo non superi la quota massima settimanale stabilità per il servizio di Estate Ragazzi gestito dal comune, pari a 92 euro.

Le istanze dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno 8 luglio 2019 tramite raccomandata  all’Ufficio Protocollo del Comune di Moncalieri o tramite PEC all’indirizzo protocollo@cert.comune.moncalieri.to.it

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Testo dell’avviso

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Finanziamento attività dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio

La Regione Piemonte ha pubblicato un bando per sostenere su tutto il territorio regionale le attività e gli interventi dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio con particolare riferimento a:

  • attività di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, interventi e progetti personalizzati;
  • rafforzamento della presenza dei Centri Antiviolenza nelle reti socio-sanitarie territoriali;
  • sostegno alle attività delle Case Rifugio;
  • promozione dell’integrazione della governance tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale;
  • consolidamento del collegamento di tutti i Centri Antiviolenza con la rete nazionale del numero di pubblica utilità “1522”.

Possono presentare domanda di finanziamento tutti i soggetti giuridici titolari di Centri Antiviolenza e/o Case Rifugio iscritti all’albo regionale di cui alla LR n. 4/2016 o che abbiano presentato istanza di iscrizione entro il 30 giugno 2019.

Le risorse a disposizione sono in totale 857.911,20 euro, di cui:

  • euro 401.060,00 per attività dei Centri Antiviolenza esistenti;
  • euro 75.791,12 per attività di sportelli/punti di ascolto collegati ai Centri Antiviolenza esistenti;
  • euro 381.060,08 per le Case Rifugio esistenti.

Le domande di contributo vanno presentate entro le ore 24.00 del 10 settembre 2019 inviando i documenti richiesti all’indirizzo PEC famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it.

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Testo del bando

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Contributi a progetti rivolti a persone private della libertà personale

La Città di Torino, in applicazione del “Regolamento delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici” n. 373 e della deliberazione della Giunta Comunale n. mecc. 2019-01146/002 del 2 aprile 2019, indice una procedura pubblica rivolta alla selezione di massimo due progetti per i quali erogare un contributo (che complessivamente non potrà superare 10.000 euro) a parziale copertura delle spese aventi come finalità:

  • Iniziative a sostegno delle persone al termine del percorso detentivo. In questo ambito il bando intende sostenere un progetto che, attraverso modalità di comunicazione e diffusione di informazioni per via telematica, individui una modalità di accesso semplice che possa facilitare la conoscenza e la fruizione dei servizi già esistenti: trasporti, strutture di aiuto (ospitalità notturna, mense, centro medico), salute, punti di ascolto, documenti e certificazioni, punti informativi, punti di incontro, ricerca lavoro, consulenze legali, ecc. Tale strumento dovrà valorizzare le informazioni già rese disponibili dal territorio ed i servizi presenti, facilitando i singoli nell’accesso e rendendo possibile l’auto-orientarsi nel territorio cittadino.
  • Iniziative a sostegno delle persone straniere detenute (adulti e minori). In questo ambito il bando intende sostenere la realizzazione di un progetto che, attraverso incontri all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, presso il Ferrante Aporti e presso strutture esterne, possa offrire occasioni di sensibilizzazione rispetto agli elementi di diritto dell’immigrazione riguardanti persone straniere in esecuzione penale.

Possono partecipare alla selezione:

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio cittadino purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

La richiesta di contributo dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 25 luglio 2019 all’indirizzo Protocollo dell’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale – piazza Palazzo di Città 1 – 10122 Torino.

Per approfondire:

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Bando regionale per iniziative promosse da OdV e Aps – edizione 2019

Il bando regionale, emanato in accordo con quanto previsto dalla Riforma del Terzo Settore che istituisce il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale (art. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore), nonché al successivo accordo sottoscritto tra il Ministero delle Politiche Sociali e la Regione Piemonte, specifica le caratteristiche dei progetti a rilevanza locale per il 2019.

OBIETTIVI GENERALI DEL BANDO

I progetti e le iniziative da finanziare nel 2019 dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

  • Porre fine ad ogni forma di povertà
  • Ridurre le ineguaglianze

AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO

  • Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani
  • Rinforzo della resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità
  • Promozione delle attività di recupero delle eccedenze alimentari
  • Anticipo ed individuazione delle situazioni di fragilità e di bisogno utilizzando anche attività sportive, artistiche e culturali
  • Sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito
  • Rafforzamento dei legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo – aiuto
  • Sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate, con particolare riferimento ad azioni comunitarie che creino relazioni significative e che favoriscano la partecipazione delle famiglie alla vita dei quartieri o dei paesi
  • Risposta ai bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzati alla costruzione di un progetto personalizzato
  • Sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili
  • Affiancamento leggero, consulenza e accompagnamento su temi specifici (educazione al consumo, lingua, gestione del budget familiare, etc)
  • Sostegno scolastico al di fuori dell’orario scolastico ed extrascolastico (sport, musica, studio, etc)
  • Contrasto alle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità ed esclusione sociale
  • Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato
  • Sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e una migliore gestione delle vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale

La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore ai 9 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 12 mesi. Le azioni di progetto dovranno comunque terminare entro il 2 novembre 2019.

ENTITÀ E ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE 

L’importo assegnato alla Regione Piemonte per il sostegno dei progetti di rilevanza locale ammonta ad un totale di  1.992.640,00 euro (fondi statali), suddiviso nella misura dei due terzi alle OdV (€ 1.328.427,00) ed un terzo alle APS (€ 664.213,00).

Al fine di promuovere lo sviluppo di sinergie partecipative tra le organizzazioni proponenti, evitando al contempo la frammentazione degli interventi, il contributo richiedibile per ciascuna iniziativa o progetto presentato al finanziamento non potrà essere inferiore a € 35.000,00 e non potrà superare l’importo di € 100.000,00. I proponenti dovranno garantire almeno il 20% di cofinanziamento, anche avvalendosi di risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati. Alle proposte progettuali che prevedano una percentuale maggiore di cofinanziamento sarà attribuito un punteggio aggiuntivo a titolo di premialità. Il cofinanziamento deve consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi, mentre non è considerata cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altri tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.

BENEFICIARI DELLE RISORSE

Le iniziative e i progetti devono essere presentati da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale, singole o in partenariato tra loro, iscritte in uno dei registri regionali di settore (Registro OdV e Coordinamenti; Registro APS) alla data di scadenza del bando.

I progetti potranno essere programmati e realizzati da partnership inter-associative di OdV o APS (ad esempio, se il capofila è un OdV, i partner dovranno essere solo OdV; se il capofila è APS, i partner potranno essere solo APS). Alla realizzazione dei progetti potranno, però, partecipare anche soggetti non appartenenti alla stessa categoria del capofila ma solo come collaboratori e/o fornitori e potranno anche decidere di offrire i propri servizi o parte degli stessi come quota di cofinanziamento.

Possono essere coinvolti nella realizzazione dei progetti gli Enti gestori dei Centri di Servizio per il volontariato, gli enti pubblici (compresi gli enti locali e le istituzioni scolastiche) o privati (anche soggetti non appartenenti al Terzo Settore, come le imprese). Tali modalità di aggregazione costituiranno titolo di premialità solo se adeguatamente motivate con sottoscrizione delle parti interessate.

LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE, redatte obbligatoriamente sulla apposita modulistica allegata al bando, dovranno essere inviate via PEC (con un unico file PDF che raccolga tutti gli allegati), all’indirizzo famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it entro le ore 24.00 di venerdì 30 giugno 2019. Oltre alla comunicazione via PEC è necessario inviare la documentazione anche all’indirizzo armanda.perrone@regione.piemonte.it.

Per approfondire:

Link alla pagina web del bando sul sito della Regione Piemonte

Testo completo del bando e allegati:

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Presentazione proposte progettuali per il piano dell’offerta formativa per le scuole a.s. 2019/20

Il Comune di Collegno intende avvalersi della collaborazione di soggetti del Terzo Settore interessati a collaborare alla realizzazione di Offerte Formative in orario scolastico, nel periodo ottobre 2019 – giugno 2020.

L’insieme delle offerte compone un PIANO delle Offerte Formative Comunali, che comprende laboratori e opportunità di approfondimento per educatori, insegnanti ed allievi rivolte delle Istituzioni Scolastiche (scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo e secondo grado, asili nido) nelle seguenti aree tematiche:

  1. Arte e Musica
  2. Salute ed Educazione alimentare
  3. Sport
  4. Cittadinanza attiva
  5. Pace e Solidarietà
  6. Comportamenti responsabili
  7. Sostenibilità ambientale
  8. Storia e Territorio

Il Piano delle Offerte Formative sarà integrato con il calendario di eventi cittadini con il coinvolgimento diretto delle classi (es. Giornata Internazionale in bancarella, Salone dell’Orientamento scolastico, Giornata internazionale della donna, Giornata Mondiale dell’Ambiente, etc).

Ogni soggetto proponente può presentare al massimo 3 proposte, ciascuna delle quali composta da un massimo di 8 incontri di 60/90 minuti per classe/sezione.

Si precisa che è esclusa l’attivazione di “sportelli di ascolto”.

Possono partecipare tutti i soggetti del Terzo Settore iscritti da almeno 6 mesi nel registro unico nazionale (nel periodo transitorio il criterio si ritiene soddisfatto attraverso l’iscrizione ad uno dei registri attualmente previste dalle normative di settore) in possesso di capacità tecnica e professionale (intesa come capacità di operare e realizzare l’attività dettagliata nella proposta) e che abbiano svolto un’attività costante e documentata sul territorio da almeno un anno nelle materie dell’avviso.

I soggetti interessati dovranno presentare la documentazione richiesta entro le ore 12.00 del 3 giugno 2019 (fa fede unicamente l’avvenuta ricezione entro il termine indicato).

Per approfondire:

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Bando per il sostegno di interventi per gli autori di violenza

Il bando è finalizzato a fornire un sostegno economico per la realizzazione di interventi finalizzati alla presa in carico ed al trattamento per autori di violenza di genere da realizzarsi sul territorio regionale.

Le tre linee operative individuate come prioritarie sono le seguenti:

  1. sviluppo del confronto e dell’analisi critica delle diverse metodologie adottate;
  2. ampliamento delle sperimentazioni di trattamento degli autori di violenza di genere, anche ai fini di acquisire indicazioni per il monitoraggio, la valutazione e l’implementazione delle azioni stesse;
  3. promozione dello sviluppo di percorsi formativi per l’aggiornamento degli operatori coinvolti e l’analisi di metodologie e risultati.

I processi avviati e i prodotti/esisti conseguiti mediante la realizzazione dei progetti saranno condivisi ed utilizzati dal tavolo di coordinamento a regia regionale, con l’obiettivo di rendere possibile un’analisi comparata degli interventi e rendere maggiormente confrontabili i percorsi di trattamento per gli autori di violenza sul territorio piemontese.

Le attività e gli interventi previsti dai progetti oggetto del finanziamento possono realizzarsi dal 2019 fino al 30.09.2020.

Possono presentare domanda di contributo:

  • enti locali ed organizzazioni titolari dei Centri Antiviolenza, iscritti all’apposito albo regionale di cui alla DGR n. 8-4622 del 6/2/2017;
  • altri enti locali, singoli o associati nelle forme previste dalla legge, impegnati nella promozione e/o realizzazione di interventi e attività a favore degli autori della violenza;
  • organizzazioni iscritte negli appositi albi e registri regionali del volontariato e della promozione sociale o iscritte al registro delle onlus presso l’Agenzia delle entrate;
  • soggetti precedenti di concerto o di intesa, secondo le forma previste dalla normativa vigente.

Le risorse totali stanziate sono pari a € 100.000,00 e ciascun progetto sarà finanziabile per un massimo di € 20.000,00, cui dovrà aggiungersi il cofinanziamento obbligatorio del 20%, derivante da fondi provenienti dal titolare o dai partner progettuali e/o dalla dalla valorizzazione di risorse umane, beni o servizi impegnati nelle attività.

Le domande di contributo devono essere inoltrate entro il 31 maggio 2019 tramite posta elettronica certificata , indicando nell’oggetto “L.R.4/2016 Richiesta finanziamenti per interventi a favore degli autori di violenza di genere”, all’indirizzo: famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it.

Link alla pagina in cui sono pubblicati il bando e gli allegati

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Presentazione di iniziative nell’ambito del progetto Motore di ricerca: Comunità Attiva 2019

La Città di Torino finanzia iniziative da inserire nell’ambito del progetto Motore di ricerca: Comunità Attiva, nato nel 2001 per promuovere, secondo una logica di comunità attiva e solidale, esperienze di vita delle persone con disabilità nei molteplici contesti della società civile, sperimentando e consolidando forme di collaborazione con le variegate realtà del territorio.

Nell’ambito di queste iniziative, saranno esaminate anche proposte progettuali indirizzate ad implementare le attività svolte (in orari da concordare) all’interno dei servizi diurni a gestione diretta da parte della Città, con l’obiettivo non secondario di rendere questi spazi luoghi aperti e vivi del territorio, che possano offrire opportunità di scambio e conoscenza tra i cittadini e coloro che frequentano i centri.

Saranno maggiormente valorizzate le proposte che, partendo dalle caratteristiche degli ospiti e dalle richieste evidenziate dai centri diurni stessi, siano riferite ai seguenti ambiti:

  • la cura del sé, il rilassamento, la ginnastica dolce, lo stretching, il massaggio, trucco e visagismo, volti a migliorare il benessere e la consapevolezza del proprio corpo;
  • il rapporto e l’attività con gli animali, ed in particolare con i cani, nelle sue varie eccezioni (Pet Therapy, Dog Agility, ecc.);
  • la gestione e cura del verde: attività di avvicinamento alle tecniche, alla cura ed alla gestione di piante e spazi verdi individuati di interesse per i centri e per il territorio limitrofo.

Possono partecipare, anche in forma associata, le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale iscritte negli appositi registri, le associazioni non riconosciute, gli Enti morali e religiosi e gli altri organismi non profit, che hanno sede e che svolgono la loro attività sul territorio comunale. Sono ammissibili anche gli organismi non profit che non hanno sede sul territorio cittadino, purché svolgano attività ed iniziative che riguardino la comunità locale. Ciascun soggetto può presentare un solo progetto.

L’istanza di contributo, unitamente al modulo “Motore di ricerca” compilato e agli allegati richiesti dall’avviso, deve pervenire entro le ore 12.00 del 15 maggio all’ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali, Via C.I. Giulio 22 10122 Torino, in busta chiusa indirizzata al Servizio Disabili con dicitura “Istanza progetto Motore di Ricerca Comunità Attiva 2019”.

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Contributi per progetti afferenti le aree salute, politiche sociali e abitative – anno 2019

La Città di Torino – Divisione Servizi Sociali ha approvato le Linee Guida 2019 che, nel richiamare integralmente quanto previsto dal Regolamento delle modalità di erogazione dei contributi e di altri benefici economici, intendono specificare:

  • le procedure per la concessione e l’erogazione di contributi economici a sostegno dell’attività ordinaria svolta dalle organizzazioni. Ogni organizzazione può presentare una sola istanza relativa a un solo ambito progettuale. Le azioni proposte dovranno essere avviate nel 2019, potranno avere durata massima di 12 mesi e dovranno concludersi entro il primo semestre 2020
  • ambiti prioritari di azione per i quali verranno in corso d’anno pubblicati appositi bandi per la proposizione di progettualità dedicate. La partecipazione a uno o più bandi non esclude la possibilità di presentare istanza per il sostegno tramite contributi ordinari

Sulla base degli specifici ambiti di intervento e/o contenuti della proposta progettuale, le Organizzazioni i cui progetti saranno approvati potranno essere invitate a partecipare ai tavoli tematici di co-progettazione delle azioni e interventi inerenti al “Piano di inclusione sociale” cittadino.

Proprio al fine di accompagnare lo sviluppo di un modello territoriale improntato sulla sussidiarietà orizzontale, le linee guida intendono promuovere le progettualità integrate, valorizzando la capacità delle organizzazioni di strutturare iniziative di rete, rafforzando la collaborazione e la messa in comune di competenze e risorse, sia per ottimizzare gli interventi su aree omogenee sia per connettere azioni nell’ambito di aree complementari per costruire percorsi integrati.

I soggetti proponenti dovranno sviluppare specifiche progettualità nei seguenti ambiti:

  • Promozione della salute, comunicazione e sensibilizzazione 
  • Famiglie. Sostegno alla genitorialità e all’inclusione
  • Persone con disabilità
  • Fragilità e marginalità
  • Anziani
  • Stranieri e minoranze etniche

L’Amministrazione si riserva di riconoscere l’eventuale contributo, entro dicembre 2019, e di determinare l’entità dello stesso nella misura massima dell’80% delle spese ammissibili a preventivo e di delimitare, in sede di istruttoria, specifiche azioni progettuali o specifiche voci di spesa nell’ambito della proposta complessiva.

Possono richiedere la concessione di contributi:

  • associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte (o che abbiano presentato istanza di iscrizione) nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio comunale, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

Le realtà interessate alla partecipazione devono presentare la documentazione (istanzadichiarazione ex l.122/2010 e piano finanziario del progetto) a mano o via posta all’ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali, Via C.I. Giulio 22 10122 Torino, entro e non oltre le ore 12.00 del 15 maggio.

N.B. Il Regolamento n. 373 prevede la possibilità di richiedere la concessione di eventuali contributi in servizi o altre agevolazioni, senza scadenze in corso d’anno.

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Crowdfunding Eppela/Regione Piemonte per la cultura – seconda scadenza

Tramite la “Call per la selezione dei progetti da presentare sulla piattaforma di crowdfunding Eppela | Regione Piemonte” la Regione intende selezionare progetti finalizzati alla realizzazione di attività culturali o di interventi strutturali di recupero o conservazione di edifici sedi di attività culturali (es. musei, teatri, cinema, centri polivalenti, biblioteche) sul territorio regionale. Saranno previsti quattro periodi in cui sarà possibile presentare progetti per l’anno 2019:

  • dal 14 gennaio al 1 febbraio (prima scadenza);
  • dal 18 marzo al 5 aprile (seconda scadenza);
  • dal 3 al 21 giugno (terza scadenza);
  • dal 16 settembre al 4 ottobre (quarta scadenza).

I progetti che risulteranno ammissibili saranno pubblicati dai proponenti sulla piattaforma di crowdfunding Eppela/Regione Piemonte, con l’obiettivo di attivare una campagna di raccolta fondi necessaria per la loro realizzazione. I progetti devono avere un valore minimo preventivo pari a 20mila euro; l’importo minimo finanziabile con il crowdfunding sarà pari a 10mila euro. La permanenza dei progetti sulla piattaforma è stabilita in 40 giorni, durante i quali deve essere raccolta l’intera somma richiesta in crowdfunding (versione all or nothing) e potrà essere prolungata in casi particolari determinati dalla Commissione di volta in volta.

Possono accedere i soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro e con finalità culturali.

Le domande devono essere inviate a Finpiemonte tramite posta certificata (PEC) all’indirizzo crowdfunding.finpiemonte@legalmail.it dal 18 marzo al 5 aprile 2019.

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