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Tag: bandi Comune di Torino

Coprogettazione per le attività del Centro per le Relazioni e le Famiglie di Torino

La Città di Torino – Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi- Servizio Minori e Famiglie – in collaborazione con il Servizio Promozione della Sussidiarietà e della Salute, ha indetto un’istruttoria pubblica per individuare partner del Centro per le Relazioni e le Famiglie (CRF) della Città di Torino nell’ambito di progetti di sostegno, rinforzo e cura dei legami familiari.

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Sostegno ad attività relative alle politiche per la multiculturalità, per la comunicazione e per l’economia circolare – anno 2022

La Città di Torino, Dipartimento Cultura, Sport, Grandi Eventi e Promozione Turistica, con l’approvazione della Deliberazione n° 619 del 20/09/2022, intende rafforzare gli interventi di sostegno alla comunità locale, come previsto Regolamento comunale n 373, con la finalità di promuovere la partecipazione, la responsabilizzazione, e la valorizzazione delle risorse della comunità locale e delle reti di prossimità.

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Contributi per progetti nelle aree attigue al fiume Dora – scadenza prorogata

La Città di Torino – nell’ambito del progetto europeo di inclusione urbana ToNIte – intende favorire la realizzazione di una infrastruttura diffusa di prossimità che sia in grado di generare un impatto positivo sul territorio attraverso la partecipazione delle comunità locali, la valorizzazione delle potenzialità del territorio e la cura condivisa degli spazi pubblici, con l’obiettivo ultimo di migliorare la percezione di sicurezza e la vivibilità degli spazi pubblici nelle aree di intervento del progetto, prioritariamente nelle ore serali.

Caratteristiche delle proposte progettuali

A titolo non esaustivo, le progettualità potranno intervenire sulla vivibilità e sulla percezione di sicurezza negli ambiti territoriali ammissibili attraverso:

  • recupero e riuso degli spazi vuoti e/o abbandonati per attività culturali, sportive, aggregative a favore delle comunità locali;
  • azioni di cura partecipata e valorizzazione degli spazi pubblici;
  • attività finalizzate a migliorare l’attrattività culturale e commerciale notturna del lungo Dora;
  • azioni di diversificazione dell’offerta commerciale serale per mitigare gli effetti negativi di un uso distorsivo o esclusivo dello spazio pubblico;
  • azioni di promozione e sostegno di una vita notturna sostenibile, incluse azioni finalizzate a favorire il dialogo e il coinvolgimento dei residenti, dei locali e dei frequentatori degli spazi pubblici per mitigare i contrasti generati dalla fruizione degli spazi stessi e favorire soluzioni condivise;
  • attività finalizzate a incentivare il dialogo intergenerazionale, tra culture diverse e la partecipazione delle diverse comunità alle attività del territorio e alla cura dello spazio pubblico;
  • azioni finalizzate a migliorare l’accessibilità, la percorribilità e la mobilità serale nelle aree di intervento, in un’ottica di sostenibilità ambientale;
  • azioni finalizzate a migliorare la fruibilità degli spazi pubblici, in particolare per giovani, famiglie e bambini e bambine;
  • interventi e servizi di educativa di strada finalizzati a prevenire e contrastare fenomeni di marginalità sociale;
  • sviluppo di servizi di prossimità con particolare attenzione all’attivazione di presidi socio sanitari notturni.

Localizzazione degli interventi

Le attività proposte e/o il servizio da sviluppare dovranno essere localizzati in una delle aree target del progetto:

  • Area 1: nel tratto del lungo Dora compreso tra Parco Dora (area ex Valdocco) e corso Regio Parco e relative aree attigue, e in particolar modo intorno ai Ponti Carpanini e Mosca;
  • Area 2: nel tratto del lungo Dora compreso tra Corso Regio Parco e l’ingresso del Parco della Colletta e relative aree attigue, e in particolar modo intorno al Campus Universitario L. Einaudi.

Soggetti ammissibili

  • Enti del Terzo Settore (ETS) così come definiti dal D.Lgs. 117/2017 Codice del Terzo Settore e successive modifiche;
  • Micro, piccole e medie imprese che svolgono o intendono svolgere la loro attività sul territorio comunale;
  • Istituti e scuole pubbliche di ogni ordine e grado (Università comprese).

Tipologia di sostegno e risorse a disposizione

Le risorse complessive a disposizione ammontano a Euro 1.000.000:

  • un massimo di Euro 760.000 saranno destinato all’Area 1.
  • un massimo di Euro 240.0000 saranno destinati all’Area 2.

È previsto un sostegno finanziario alle proposte selezionate, attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto del valore minimo di Euro 30.000 e massimo di Euro 60.000. Il beneficiario dovrà garantire un cofinanziamento minimo del 20% dell’investimento complessivo ammissibile.

I team selezionati accederanno a un percorso di accelerazione di competenze teorico pratiche per lo sviluppo di imprenditorialità a impatto sociale.

Presentazione delle domande

La presentazione della domanda di contributo – redatta secondo la documentazione allegata al bando – può avvenire fino alle ore 16:00 del giorno 19 aprile 2021 (scadenza prorogata), con le seguenti modalità:

  • mediante invio telematico dalla casella di Posta Elettronica Certificata del dichiarante alla casella di Posta Elettronica Certificata: fondieuropei@cert.comune.torino.it
  • a mano in busta chiusa dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00 e il venerdì dalle 9.00 alle 12.30, all’ufficio protocollo del Servizio Fondi Europei e Innovazione, corso Ferrucci 122, Torino; in questa seconda opzione, la documentazione deve essere presentata sia in formato cartaceo che in formato digitale.

Informazioni: per informazioni sul bando e sulle procedure di presentazione delle proposte progettuali i soggetti interessati possono scrivere all’indirizzo email tonite@comune.torino.it.

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Piano di inclusione sociale cittadino – Riapertura dei termini Area 5 “Azioni e interventi di rete per l’inclusione sociale dei cittadini in condizione di marginalità estrema” a fronte dell’emergenza epidemiologica in atto

La Città di Torino ha riaperto la finestra per la presentazione delle proposte progettuali nell’ambito dell’Area 5 “Azioni e interventi di rete per l’inclusione sociale dei cittadini in condizione di marginalità estrema del Piano di Inclusione Sociale, a fronte del riacuirsi della fase di emergenza epidemiologica, al fine di sostenere la disponibilità di ulteriori collaborazioni e azioni specifiche dedicate al sostegno alla popolazione più fragile, prevedendo la riapertura della scadenza afferente l’Area 5, in via continuativa fino al 30 novembre 2020con sedute intermedie della Commissione di valutazione atte ad esaminare le istanze che via via perverranno.

Inoltre in riferimento all’Area 4 del Piano Inclusione “Reti territoriali per l’abitare, abitare sociale e accoglienza solidale”, si richiama la necessità urgente di poter disporre di ulteriori posti di accoglienza, sia per genitore con minori sia per nuclei. Tale disponibilità di posti di accoglienza potrà essere anche relativa a soluzioni temporanee di emergenza, che consentano sia la successiva ricollocazione ordinaria sia la gestione di periodi di isolamento.

Le proposte progettuali potranno essere presentate, corredate di istanza di partecipazione, a mano o tramite posta presso la sede della Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro – Via Ignazio Giulio n. 22, primo piano, ufficio protocollo n.39, oppure via PEC all’indirizzo servizi.sociali@cert.comune.torino.it.

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Avviso per la promozione e il sostegno alla solidarietà tra famiglie e all’affido famigliare

La Città di Torino ha approvato l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la promozione e il sostegno alle reti di solidarietà tra famiglie e all’affidamento familiare da parte di associazioni e/o organizzazioni no profit, da realizzarsi nell’ambito delle attività della Casa dell’Affidamento che potranno riguardare:

  • il rafforzamento e la prosecuzione della campagna diffusa e permanente per la promozione dell’affidamento familiare al fine di ampliare il numero di famiglie disponibili;
  • attività di sensibilizzazione nelle scuole, previa circolare emessa dall’Ufficio Scolastico Distrettuale;
  • progetti innovativi finalizzati alla comunicazione e sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza e della solidarietà tra famiglie;
  • realizzazione e diffusione di materiali informativi;
  • organizzazione di eventi e iniziative per la promozione dell’affidamento familiare e a supporto delle famiglie affidatarie;
  • organizzazione di rassegne cinematografiche sui temi dell’affido e dell’accoglienza;
  • supporto organizzativo e logistico alle attività promozionali sull’affido;
  • attività inclusive, aggregative e artistiche da proporre ai bambini e ragazzi seguiti dalla Città;
  • proposte innovative e sperimentali per sviluppare specifici ambiti di intervento, quale ad esempio
    la promozione e il sostegno di affidamenti anche in pronto intervento, che potranno anche prevedere l’individuazione da parte della Città di risorse patrimoniali immobiliari dedicate;
  • proposte e iniziative per costruire modelli di genitorialità condivisa con le comunità straniere, al fine di creare reti di supporto per favorire il più possibile la permanenza del bambino presso la famiglia d’origine, anche attraverso l’individuazione di soggetti che possano rappresentare figure di mediazione/negoziazione nel rapporto dei servizi con famiglie ed individui di altre nazionalità.

L’azione, che si colloca nel Piano di Innovazione del Programma P.I.P.P.I. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si avvale della collaborazione del tavolo interculturale promosso dall’Assessore alle Politiche Giovanili e per la Famiglia, di concerto con l’Assessore ai Servizi Sociali.

Possono presentare istanza:

  • le associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che
    siano iscritte nell’apposito registro;
  • i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
  • gli altri soggetti non profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro
    attività sul territorio comunale.

Possono altresì beneficiare di contributi/benefici economici organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio cittadino, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.

L’istanza progettuale e i relativi allegati, dovranno essere redatti sulla base della modulistica predisposta.  Per rispetto delle norme di prevenzione del rischio di contagio, quest’anno sono state individuate modalità di trasmissione della documentazione tramite email o tramite posta o corriere.

L’istanza e relativi allegati, firmati dal legale rappresentante, di cui deve essere allegato il documento di identità, e convertiti in formato pdf, dovranno pervenire entro il giorno 16 ottobre 2020 alla PEC servizi.sociali@cert.comune.torino.it oppure alla e-mail salute@comune.torino.it . La documentazione potrà essere anche inviata in formato cartaceo all’ufficio Protocollo della Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro n. 39 1°piano – Servizio Minori e Famiglie, Via C. I. Giulio, 22 – 10122 Torino, in busta chiusa recante la dicitura “Istanza Bando Affido 2020”, sempre entro il 16 ottobre 2020. Le istanze pervenute fuori termine non saranno prese in considerazione e non farà fede il timbro postale.

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