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Progetto RI-ESCO: selezione di soggetti del terzo settore per la co-progettazione di interventi a favore delle persone in esecuzione penale – scadenza prorogata al 25 maggio

L’Avviso pubblicato dalla Regione Piemonte intende selezionare soggetti del terzo settore che intendano proporre la propria migliore proposta progettuale, sia in termini economici sia in termini tecnici e qualitativi, al fine di coprogettare l’intervento della Regione approvato e finanziato da Cassa delle Ammende denominato “RI-ESCO”.

Le attività per cui presentare una proposta sono destinate a persone in esecuzione penale, anche in carico ai servizi della Giustizia Minorile (detenuti, internati, persone in misure alternative alla detenzione o soggette a sanzione di comunità e alle loro famiglie, soggetti in messa alla prova, soggetti in misure di sicurezza) e si articolano in:

  • Housing e inclusione sociale: collocazione abitativa temporanea, accompagnamento al percorso residenziale e volto all’autonomia e all’inserimento lavorativo (tutoring educativo strutturato);
  • Interventi di assistenza per le persone in esecuzione penale e per familiari, con particolare attenzione alla prole di minore età: sostegno economico, sostegno alle relazioni famigliari e di coppia, formazione, facilitazione alle visite, percorsi di accompagnamento sociale.

La durata complessiva dell’intervento è di 18 mesi, a partire dalla data di avvio delle attività, prevista a partire dal mese di aprile 2020.

Nella sua qualità di Capofila del progetto, la Regione Piemonte esercita le funzioni di coordinamento, supervisione e controllo degli interventi, promuove il consolidamento della governance e la complementarietà tra servizi.
I raggruppamenti selezionati a seguito del presente procedimento dovranno operare in collaborazione con la Regione Piemonte e il costituendo partenariato regionale sia nella fase di coprogettazione sia nella fase di realizzazione del progetto secondo modalità che saranno concordate e dettagliate nell’Accordo procedimentale per la collaborazione e l’attuazione del progetto RI-ESCO.

Possono partecipare:

  • le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali e le cooperative sociali, iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento, che abbiano maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni;
  • gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese e che abbiano altresì maturato un’esperienza nell’ambito delle attività di almeno due anni.

È ammessa la partecipazione in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. I soggetti devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Le risorse destinate al finanziamento delle attività progettuali definite in fase di co-progettazione sono pari a complessivi 700.000,00 euro. L’entità dei contributi a ciascun raggruppamento sarà definita in fase di co-progettazione sulla base delle proposte tecniche di tutti i soggetti proponenti selezionati. Il finanziamento potrà coprire fino all’80% del costo del progetto.

Per partecipare alla selezione, il soggetto proponente dovrà far pervenire entro le ore 12.00 di giovedì 26 marzo 2020, scadenza prorogata al 25 maggio, pena l’inammissibilità della proposta, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it la proposta di partecipazione, che dovrà essere articolata nei quattro allegati spscificati nell’Avviso.

Per approfondire:


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