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Avviso di coprogettazione per le attività del Centro per le Relazioni e le Famiglie

Il  Centro per le Relazioni e le Famiglie, istituito dalla Città di Torino e sito in via Bruino 4, attivato con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria locale e in collegamento con le realtà pubbliche e private, aperto a tutte le cittadine e cittadini residenti a Torino, è un luogo di riferimento comunale, in cui è possibile reperire informazioni, avvalersi di interventi orientativi e consulenziali, fruire di percorsi individuali, di coppia e di gruppo, dedicati alle questioni connesse alle relazioni interpersonali e familiari .

Nel corso degli anni, le attività del Centro, per il quale nel 2020 ricorrerà il decimo anniversario dell’apertura, sono via via aumentate e hanno assunto delle connotazioni di maggior specificità, al fine di dare risposta alle situazioni familiari sempre più complesse e diversificate che si rivolgono al Centro stesso o ai servizi in un’ottica trasversale e integrata, in crescente raccordo e sinergia con i soggetti del terzo settore.

In continuità con quanto già realizzato in passato, la Città di Torino intende individuare nuove modalità operative da implementare a partire dal 2020 sul tema del sostegno, rinforzo e cura dei legami familiari e a tal fine intende avviare un percorso di coprogettazione per garantire la continuità degli interventi di sostegno alla genitorialità, con particolare riferimento alle situazioni di disagio connesse alla crisi del legame di coppia e alle difficoltà relazionali, attraverso lapresentazione di proposte progettuali da parte di enti e  organizzazioni ammissibili che prevedano modalità operative e gestionali coerenti sia con gli assetti organizzativi in essere sia con le tipologie e i volumi di attività svolti.

Le proposte dovranno riguardare le seguenti aree di attività:

  • Interventi di consulenza: educativa per genitori, familiari, insegnanti, affidatari diurni, giuridico/legale, attività di consunselling relazionale, etc.
  • Mediazione familiare, per ridurre gli effetti indesiderabili della loro conflittualità e ristabilire un dialogo finalizzato e un progetto di riorganizzazione efficace
    delle relazioni, con particolare attenzione al ruolo genitoriale che continua, a prescindere dalla separazione.
  • Interventi di prevenzione e sostegno: es percorsi psicosociali e psicoeducativi, gruppi per genitori separati e per genitori di famiglie ricostituite; gruppi di parola per figli di genitori separati, gruppi di auto mutuo aiuto, attività laboratoriali per genitori e figli, attività di formazione/informazione su tematiche specifiche (dipendenze da internet, bullismo, hikikomori, disturbi dell’alimentazione, etc), attività di ascolto, accoglienza e sensibilizzazione legate alle tematiche LGBT+ e migratorie, etc

Possono presentare proposte progettuali enti e organismi, con varia configurazione giuridica e attivi nella progettazione e nella realizzazione degli interventi, quali:

  • le organizzazioni di volontariato
  • le associazioni
  • gli enti di promozione sociale
  • le cooperative sociali e i loro consorzi
  • le fondazioni;
  • altri soggetti privati non a scopo di lucro secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 5, della legge n. 328/2000 e dell’art. 2 del D.P.C.M. 30/3/2001.

Sono ammesse proposte progettuali presentate da più soggetti costituiti in partnership con individuazione di un capofila. Ciascun soggetto proponente, che deve avere sede e/o svolgere la sua attività sul territorio comunale, può presentare una sola candidatura in qualità di singolo proponente, capofila o partner. Le organizzazioni proponenti, come singole o associate, possono presentare istanza per una o più delle aree di attività sopra descritte.

Per la realizzazione delle attività potrà essere riconosciuto un finanziamento presunto di 100.000 euro. Tali risorse potranno coprire al massimo 1’80% del costo complessivo delle proposte progettuali presentate, prevedendo pertanto un cofinanziamento degli enti proponenti non inferiore al 20%. L’Amministrazione potrà promuovere, in sede di coprogettazione, la costituzione di sinergie e collaborazioni tra le organizzazioni proponenti, al fine di armonizzare gli interventi e potenziarne l”efficacia, in un’ottica trasversale e inclusiva.

Le proposte progettuali, corredate dei documenti necessari, dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 18 febbraio 2020 all’Ufficio Protocollo di via Carlo Ignazio Giulio, 22.

Per approfondire:

Per leggere tutti gli ultimi bandi pubblicati clicca qui. Per richiedere una consulenza allo Sportello di progettazione sociale (gratuita per gli Enti del Terzo Settore nel rispetto delle modalità stabilite nella carta dei servizi) scrivici una mail a sociale@volontariato.torino.it.

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