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Città di Torino, dilazione del pagamento dei canoni per Associazioni ed Enti no-profit

La Città di Torino ha approvato la delibera in merito alle “misure di sostegno a favore di Associazioni e di Enti no-profit concessionari di beni di proprietà della Città di Torino, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, nella forma della dilazione del pagamento dei canoni”
 
“La situazione di particolare gravità che è venuta a determinarsi nel corso delle settimane iniziali dell’anno, in conseguenza del diffondersi dell’epidemia da COVID-19, ha comportato effetti a catena che si sono riverberati su tutti gli ambiti produttivi e che si sono estesi via via anche ai settori tradizionalmente esclusi da effetti diretti da parte di shock economici, quali gli Enti del Terzo Settore.
Non è possibile al momento quantificare l’impatto sullo svolgimento delle attività istituzionali da parte del settore no-profit globalmente considerato, anche perché l’emergenza è ancora in divenire e non accenna a diminuire.
Nel mentre, in un quadro di maggior coordinamento con le Istituzioni regionali e nazionali – nelle more dell’adozione di più ampie misure economiche da adottarsi nell’ambito degli emanandi provvedimenti governativi – e nell’ambito di ulteriori misure a sostegno dei cittadini e del tessuto economico, è intendimento dell’Amministrazione provvedere ad attuare prime concrete azioni a favore di Associazioni e di Enti no-profit concessionari di beni di proprietà della Città di Torino.
Come noto infatti gli Enti in parola svolgono attività di elevato rilievo che, in base al principio della sussidiarietà orizzontale – di cui all’art. 118 della Costituzione e all’art. 3 comma 5 del T.U.E.L., in taluni casi sostituiscono o più spesso integrano l’Ente istituzionale preposto nello svolgimento di attività di erogazione di servizi alla cittadinanza.
Oggi, a maggior ragione, tali forme di sostegno assumono particolare rilievo, vista l’importanza sempre crescente che ha assunto il tessuto associativo sul territorio sia per l’aiuto ai cittadini, sia per l’apporto alle politiche attive degli Enti locali, particolarmente significativo alla luce dell’attuale situazione emergenziale.
La nostra Amministrazione è dotata di uno strumento normativo idoneo a regolare le varie forme di sostegno, anche economiche, al mondo associativo; in particolare, per ciò che qui rileva, la disciplina della concessione di beni di proprietà comunale ad Enti ed Associazioni è regolata dal Regolamento Comunale n. 214 del 1995, che ha subito qualche modifica negli anni, ma che mantiene tutt’ora il suo impianto originario. Analoghe regolamentazioni riguardano i locali assegnati dalle Circoscrizioni e la gestione degli impianti sportivi.
Tali Regolamenti disegnano uno spazio di intervento e manovra di cui la Città può ora avvalersi accordando, viste le circostanze eccezionali del momento, la possibilità di richiedere dilazioni di pagamento sui canoni concessori da corrispondere alla Città.
Si ritiene pertanto opportuno autorizzare gli uffici, in caso di documentate difficoltà nella corresponsione di corrispettivi di concessione di immobili di proprietà comunale destinati all’associazionismo e più in generale alla realtà del no-profit, a definire modalità di dilazione, senza ulteriori oneri, che dovranno comunque garantire il pagamento dell’intero dovuto entro l’esercizio corrente.
Tutto ciò premesso, la Giunta Comunale (…) delibera, per le motivazioni indicate in narrativa che qui integralmente si richiamano e che costituiscono parte integrante delle decisioni assunte:

  1. di autorizzare gli uffici competenti, centrali e circoscrizionali, in caso di documentate difficoltà nella corresponsione di corrispettivi di concessione di immobili di proprietà comunale destinati all’associazionismo e più in generale alla realtà del no-profit, a definire modalità di dilazione, senza ulteriori oneri, che dovranno comunque garantire il pagamento dell’intero dovuto entro l’esercizio corrente;
  2. di dichiarare che il presente provvedimento non rientra tra quelli indicati all’art. 2 delle disposizioni approvate con determinazione n. 59 (mecc. 2012 45155/066) datata 17 dicembre 2012 del Direttore Generale in materia di preventiva valutazione dell’impatto economico delle nuove realizzazioni che comportano futuri oneri, diretti o indiretti, a carico della Città, come da dichiarazione allegata;
  3. di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.