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50 Volontari di Protezione Civile al 3° Stage di ricerca in valanga

Si è tenuto dal 22 al 25 febbraio, in Valle Stretta, il terzo stage di ricerca in valanga per unità cinofile e battitori del gruppo dei Volontari di Protezione Civile. 
Diversi gli scenari che hanno visto protagonisti  un totale di 50 Volontari, di cui 20 unità cinofile, cimentarsi nelle attività di ricerca e di orientamento. Dalle lezioni didattiche alle dimostrazioni sul campo, lo stage ha previsto una parte teorica sulla valutazione dei rischi in ambiente montano innevato. La parta formativa per le attività di orienteering è stata a cura degli specialisti dell’AFP Valle di Susa, mentre quella per le unità cinofile è stata curata dall’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Franco Muccione, Responsabile della Squadra Cinofili della Questura di Torino e Presidente del Nucleo Protezione Civile dell’A.N.P.S. di Ivrea.

Tra le principali novità del 2019 c’è stato  un programma molto più denso ed articolato rispetto al passato che si è tradotto nelle prove di Orienteering, sia diurne che notturne in aggiunta al lavoro con i cani da ricerca sotto valanga ed al corso da battitori ed autosoccorso su neve. I Volontari che sono stati coinvolti sono arrivati da dieci Associazioni diverse, sia AIB che Associazioni del Coordinamento Territoriale, che hanno agito assieme,  dando dimostrazione di un’ottima capacità di lavoro di squadra, in condizioni estreme in cui sono stati testati (oltre alla preparazione stessa dei Volontari) anche l’abbigliamento, l’attrezzature e il DPI; un addestramento fondamentale per poter poi affrontare in emergenze reali le avversità date dall’operare in alta montagna.

Alternando lezioni teoriche a pratiche, diurne e notturne, i gruppi di lavoro sono stati impegnati in esercitazioni con unità cinofile, cartografie ed orienteering, uso di sonde, pala ed artva in caso di travolgimento da valanga. 
I Volontari sono stati poi impegnati in prove di ricerca e di disseppellimento in valanga, ricerca di superficie e prove di orientamento alle prese con la nebbia e con temperature piuttosto rigide. Durante l’ultimo giorno di lavoro, prima della parte finale dello stage, i Volontari si sono concessi un fuori programma camminando (con sveglia alle 4:30 del mattino) fino al Lago Verde. Una volta terminati i lavori, dopo  la consegna degli attestati – alla presenza dei referenti del COM di Ivrea Gildo Marcelli e del COM di Susa Emilia Paciolla – e il rientro a piedi a Bardonecchia, in serata tutte le squadre sono infine rientrate nelle rispettive sedi. 
Si è trattato di un’edizione in crescita sia per numeri che nella qualità dei lavori, a dimostrazione di un gruppo di lavoro affiatato e che non tira mai indietro la gamba. Presupposti che fanno pensare all’edizione 2020 del Campo Scuola di Protezione Civile come un sicuro successo