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Ago Bussolino, Volontariato, Vol.To, News, Centro Servizi, Torino, Terzo Settore, ETS

16 marzo: data ultima per la comunicazione all’agenzia delle entrate delle “erogazioni liberali” ricevute nell’esercizio precedente

C’è tempo fino al prossimo 16 marzo per comunicare all’Agenzia delle entrate le erogazioni liberali tracciabili in denaro, deducibili o detraibili ricevute nel 2022 ed eseguite da persone fisiche di cui si conosce il codice fiscale. L’obbligo prevede che siano indicate anche eventuali erogazioni liberali restituite nell’anno precedente con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata effettuata la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.

Dal 2023 gli enti obbligati a tale adempimento sono i seguenti, a condizione che nel 2022 abbiano conseguito entrate complessive superiori a 220.000 euro:

  •   le Onlus
  •   le organizzazioni di volontariato, le Ong e le cooperative social;
  •   le associazioni di promozione sociale;
  •   le fondazioni e associazioni riconosciute (anche se non iscritte nel RUNTS) aventi per scopo statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico di cui al decreto legislativo n. 42/2004;
  •   le fondazioni e associazioni riconosciute (anche se non iscritte nel RUNTS) aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Per tutti gli altri enti la comunicazione rimane facoltativa.

Le modalità tecniche per la trasmissione telematica della comunicazione dei dati delle erogazioni liberali sono stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 19 febbraio 2021, sentita l’Autorità garante per la protezione dei dati personali.

La comunicazione, è finalizzata a permettere allo Stato l’elaborazione sempre più completa delle dichiarazioni dei redditi precompilate, era stata introdotta in modalità sperimentale e non vincolante per gli anni 2017, 2018 e 2019.

La comunicazione può avvenire attraverso intermediario abilitato o utilizzando i canali Entratel e Fisconline, installando un software specifico, come descritto direttamente sul sito dell’Agenzia.

Dal sito dell’agenzia delle entrate potrete consultare, sull’argomento, una serie di Faq.