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Volontariato, Vol.To, News, Centro Servizi, Torino, Terzo Settore, ETS

Presentati la Carta dei Servizi 2019 e il Bando “Servizi a sostegno della progettualità”

Giovedì 28 febbraio nella sede del CSV Vol.To (via Giolitti 21 a Torino) sono stati presentati la Carta dei Servizi 2019 e il Bando “Servizi a sostegno della progettualità delle Organizzazioni di Volontariato”.
BANDO A SOSTEGNO DELLA PROGETTUALITA’
Il Bando a Sostegno della Progettualità delle Organizzazioni di Volontariato mette a disposizione dei Volontari i servizi erogati da Vol.To per la realizzazione di progetti che abbiano impatto sull’utenza o sulla società. Partecipando al bando, con le modalità che saranno illustrate durante la presentazione, i Volontari potranno richiedere tutti i servizi necessari per la realizzazione del progetto tra quelli indicati nella Carta Servizi, con limiti e modalità adeguate alle necessità del progetto.
CARTA DEI SERVIZI 2019
La Carta dei Servizi regola la quantità e la modalità di accesso ai servizi che Vol.To offre gratuitamente agli Enti del Terzo Settore accreditati. Le risorse erogate per il 2019 ammontano a un totale di 2.775.293,06 euro, in aumento rispetto agli anni scorsi: la previsione 2018 si fermava a 1.923.197,65 euro, mentre nel 2017 e nel 2016 arrivava a quasi 2 milioni e mezzo di euro.
Scendendo nello specifico, 54.399 euro sono dedicati dall’Associazione Vol.To ai progetti europei, mentre il grosso della cifra – 2.270.893 euro – sono risorse per l’attività del CSV, di cui:
1.576.787 per i servizi di base (consulenze, centro stampa, ufficio stampa, sito web, supporti multimediali, spazi e locali, domiciliazione postale, attrezzature, automezzi, relatori, formatori);
351.483 per le iniziative del CSV (sportello orientamento, campagne ricerca Volontari, feste del Volontariato, tavoli di animazione territoriale, corsi di formazione per Volontari, sito web e newsletter, biblioteca, scuola e Volontariato);
243.331,16 per la progettazione sociale tramite bando.
Da segnalare l’aumento di circa 500 euro (più 50 per cento) all’anno per ciascun ETS riguardo all’affitto degli spazi, all’utilizzo di attrezzature e al noleggio di automezzi, nonché l’impegno nella formazione anche alla luce delle novità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore.