Skip to main content

"Pensare Sociale 2018": assegnazione di otto borse di studio rivolte a giovani Volontari di OdV

Borse di studio “Pensare Sociale 2018”: come progettare nuovi servizi e modelli a impatto sociale con l’Accademia di Progettazione Sociale Maurizio Maggiora
Assegnazione di 8 borse di studio a giovani Volontari di Organizzazioni di Volontariato per la partecipazione gratuita al percorso di mentoring.
Negli ultimi anni la progettazione sociale è diventata chiave per la crescita e lo sviluppo delle organizzazioni di volontariato. La progressiva trasformazione del contesto pubblico e sociale ha affermato nuove metodi di progettazione per l’applicazione dei quali è di fondamentale importanza investire nella professionalizzazione dei volontari e nella costruzione di una loro mentalità e visione progettuale.
Stiamo, infatti, attraversando un momento storico in cui il concetto di sociale si sta allargando profondamente, uscendo dai confini del “Volontariato” per abbracciare la “società” a 360°. Molte istituzioni pubbliche e private stanno cambiando il loro paradigma da “progetto” a modello. Quest’ultimo dovrà essere non più solo sostenibile nel tempo ma anche un generatore di impatto sociale, ovvero di risultati quantitativi e qualitativi che producano un cambiamento misurabile per la collettività.
Questo nuovo paradigma si basa su di un profondo cambio di mentalità e di visione nel progettare: non si partirà più da uno specifico bisogno ma si allargherà il ventaglio degli input a “opportunità, bisogni, esigenze e problemi”, per loro natura diversi fra loro e per questo non “ingabbiabili” in schemi, formulari e processi progettuali rigidi e standardizzati.
La chiave diventa, quindi, analizzare il contesto, capire se l’idea soddisfi un’esigenza dell’organizzazione, rappresenti un’opportunità per quest’ultima oppure risolva un problema, definire gli obiettivi del progetto e valutarne l’impatto sui beneficiari, ascoltare i volontari e gli altri operatori coinvolti, individuare e analizzare gli stakeholder dell’iniziativa e dell’organizzazione, valutare come “vendere” la soluzione ai potenziali donatori, sapere scegliere e utilizzare gli strumenti di progettazione più adeguati per rendere tale idea sostenibile nel tempo, i quali costituiscono gli elementi fondamentali della “cassetta degli attrezzi” di chi progetta.
Chi progetta dovrà sviluppare visione trasversale, elasticità mentale, capacità di osservazione, di lettura e di analisi del cambiamento e predisposizione alla generazione di reti e di interconnessioni che permettano la nascita di soluzioni e/o modelli a impatto sociale sostenibili nel lungo periodo.
Dovrà, infatti, “far accadere le cose”, ovvero ideare, coordinare, realizzare e rendicontare i progetti non solo dal punto di vista economico e finanziario ma anche dal punto di vista dell’impatto sociale.
In passato si progettava esclusivamente in risposta a bandi, pubblici o privati. Oggi si deve farlo soprattutto in risposta ai bisogni, sempre crescenti e variegati, della collettività.
“Il progettare” non è più una predisposizione personale bensì una professione, appetibile per il “nonprofit” e per il “profit”. Infatti, l’applicazione di metodi e la ricerca di strumenti di progettazione più adeguati è fortemente rilevante anche per il manager pubblico e aziendale. Cambiano solo i contesti, gli obiettivi da conseguire e l’impatto generato.
Non sono più sufficienti le esperienze acquisite sul campo (“il fare”) oppure la semplice applicazione di metodologie (“il sapere”). Occorre acquisire una mentalità (“saper fare”) che sempre più amplia il bagaglio di competenze dei volontari dell’organizzazione, essendo anche “palestra per i giovani” e patrimonio dell’organizzazione stessa.
Quella di chi progetta è una competenza preziosa per il volontariato ma anche un trampolino di lancio per le professioni di oggi e di domani dei giovani che intendano gestire complessità e innovare nel profit e nel nonprofit.
Il termine per presentare le candidature è fissato per il 15 ottobre 2018
L’elenco di coloro ai quali sarà aggiudicata la borsa di studio verrà pubblicato nella sezione dedicata della pagina “Pensare Sociale” del sito del Centro di Servizio per il Volontariato Vol.To e sul sito dell’Accademia (www.accademiamm.it) entro il 29 ottobre 2018 al fine di consentire ai vincitori di partecipare all’incontro di presentazione del 7 novembre 2018.
Per informazioni e domande: pensare.sociale@accademiamm.it oppure www.accademiamm.it
Scarica l’allegato A (scheda di sintesi)
Scarica il Bando completo