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"Originalmente diversi, essenzialmente uguali", la scuola finisce all'insegna dell'integrazione

Grazie al progetto di servizio civile del CSV di Torino, gli studenti dell’Istituto alberghiero Beccari hanno concluso l’anno scolastico con giochi, cibo, arte e danze da undici paesi diversi
“Originalmente diversi, Essenzialmente uguali” è un progetto di Servizio Civile realizzato da Vol.To di Torino, che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto alberghiero Beccari di Torino e ha vissuto il suo momento conclusivo nell’evento multietnico, organizzato dagli stessi ragazzi, durante la mattinata di venerdì 7 giugno.
Il progetto multietnico del Servizio Civile realizzato da Vol.To, in collaborazione con il Forum del Volontariato e la SAA School of Management dell’Università di Torino, ha quindi occupato il cortile e due piani dell’Istituto, coinvolgendo gli studenti con successo e partecipazione e svolgendo attività ludiche ed educative in ambito artistico, sportivo e culinario, volte a valorizzare le differenze culturali e favorire l’integrazione, con la volontà di scardinare stereotipi e pregiudizi. Al progetto hanno partecipato ragazze e ragazzi di origini diverse (Bolivia, Brasile, Cina, Egitto, Filippine, Italia, Marocco, Nigeria, Romania, Senegal, Tunisia), che insieme hanno festeggiato la fine della scuola nel segno dell’inclusione.
Le tre volontarie in Servizio civile presso Vol.To hanno accompagnato per tutto il secondo semestre un nutrito gruppo di studenti in un percorso partecipativo fatto di attività e giochi di ruolo per scardinare stereotipi, pregiudizi e discriminazioni, ed arrivare a considerare le differenze e la multiculturalità come una ricchezza. I ragazzi di III e IV sezione I sono stati sollecitati nel manifestare la propria identità per condividere le proprie tradizioni e a riflettere sulla ricchezza delle differenze e dello scambio.
L’evento conclusivo è stata l’occasione per condividere questo percorso con i propri compagni di Istituto attraverso giochi, sport, cibo e arte in una prospettiva multietnica. All’ingresso della scuola i ragazzi hanno allestito “Torinopoli”, un enorme tabellone di gioco raffigurante la città di Torino, nella quale le pedine sono persone in carne e ossa e i dadi dei grandi cubi formato A4. In cortile i ragazzi hanno giocato a pallavolo e calcio, ma non ci sono stati solo giochi nella festa dell’integrazione. Il primo piano dell’istituto è stato dedicato al cibo: protagoniste le spezie, da cui è nata la narrazione dei diversi piatti tipici. Il secondo piano è stato dedicato all’arte con: danze occitane, cori Russi e Spoken Words in filippino, e l’immancabile karaoke che, a conclusione della mattinata, ha attirato la maggior parte dei ragazzi/e che si sono lanciati in cori e balli moderni, perché alla fine siamo tutti “originalmente diversi, ma essenzialmente uguali”, motto della giornata e titolo del progetto di Servizio Civile.
L’evento è stato nel complesso un successo, anche grazie alla discreta ma attenta sorveglianza degli insegnanti dell’Istituto, che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno al progetto.
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