Skip to main content

Presentato a Vol.To "BeHonest", il network responsabile, digitale e sociale

Il terremoto in Centro Italia del 2016 ha aperto un vaso di Pandora. Se da un lato, infatti, ha esaltato la generosità delle persone permettendo, tra SMS solidali e donazioni bancarie, di raccogliere milioni di euro per la ricostruzione, dall’altro ha fatto emergere tutte le fragilità di un sistema che spesso utilizza la scusa di fini nobili per scopi truffaldini o poco chiari. Così la parole “generosità”e “Non profit” hanno iniziato a essere considerate sinonimi di poca trasparenza e speculazione.
Partendo da queste considerazioni un gruppo di manager ha avuto l’idea di creare il network “Be Honest”, ad oggi l’unica piattaforma on-line in grado di raccogliere in maniera sistematica e trasversale i dati del sociale verificandone, in maniera metodica e approfondita, la veridicità.
Il Centro Servizi Vol.To di Torino, mercoledì 2 ottobre, ha ospitato la presentazione del network. E nel corso dell’evento il fondatore di “Be Honest”, Daniele Narduzzi, ha spiegato in che modo la piattaforma può aiutare le organizzazioni Non Profit, le aziende etiche, i donatori e gli investitori, a verificare la destinazioni e gli utilizzi dei fondi reperiti per fini sociali. Il progetto è diventato una startup innovativa nel 2017, dopo che l’idea è stata accolta nello stesso anno da Speed Mi Up – l’incubatore di Università Bocconi, Camera di Commercio e Comune di Milano – e oggi è uno strumento operativo a tutti gli effetti.
Il metodo di verifica dei dati del Terzo Settore utilizzato da “Be Honest”, dunque, si concentra sulla rendicontazione dei comportamenti e dei risultati operativi, sociali, ambientali ed economici, combinando la certificazione di auditor terzi, la trasparenza e l’accountability in modo da aiutare le organizzazioni a costruire concretamente valore e fiducia. Il servizio, in sostanza, permette a chi dona o a chi investe di basare le proprie decisioni su elementi certi di affidabilità, utilizzando i dati in possesso di di “Be Honest” per esempio richiedendo un servizio di consulenza e analisi dell’investimento. In questo modo, quindi, gli enti Non Profit certificati dal marchio “Be Honest” potranno far conoscere concretamente i propri risultati ai potenziali finanziatori. Avendo, di conseguenza, la possibilità di accedere a maggiori risorse. Dall’altro lato, invece, il network intende supportare anche gli investitori sociali (che siano fondazioni, banche o privati cittadini) permettendo di accedere ad informazioni certificate, chiare, complete e immediatamente verificabili online fungendo così da garante anche a chi dona o investe.
Per tutte le informazioni il sito web della piattaforma è www.behonest.it
L’intervista al fondatore di Be Honest, Daniele Narduzzi